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13° Forum WPP | Ambrosetti. Un 'sistema strategico' tra istituzioni pubbliche, imprese e università e investimenti in formazione, innovazione tecnologica e politiche sociali per valorizzare il capitale umano e garantire crescita e competitività al Paese

L'evento al Campus WPP di Milano che il 22 novembre ha riunito esperti, manager d'impresa e professionisti della comunicazione ha evidenziato la necessità di interventi politico - sociali, di maggiori risorse per utilizzare il potenziale della tecnologia, soprattutto dell'IA, e della comunicazione in modo strategico per un cambiamento culturale e lo sviluppo economico del Paese e per garantire un futuro migliore per le nuove generazioni.

Serve un 'sistema integrato' tra pubblico, privato,  università e no profit per fare formazione e creare nuove competenze per valorizzare il capitale umano, ma anche investimenti in politiche sociali a supporto delle imprese e nell'innovazione, soprattutto tecnologica, per garantire competitività e sviluppo al Paese, nel quale il ruolo della comunicazione si conferma un driver fondamentale. E' il messaggio emerso dalla  tredicesima edizione del Forum WPP | The European House – Ambrosetti, dedicata al tema “Capitale umano e sviluppo del Paese: strategie di crescita e cambiamento" tenutosi al Campus WPP il 22 novembre. 

L’evento, punto di riferimento per imprese, istituzioni e operatori del marketing e della comunicazione, ha rappresentato la tappa conclusiva del percorso dell’Advisory Board WPP | The European House – Ambrosetti, composto da figure di spicco del mondo imprenditoriale e della comunicazione.

La mattinata, ricca di sessioni e ospiti d’eccezione, con la moderazione della giornalista Maria Latella, si è focalizzata in particolare sulla valorizzazione del capitale umano come motore di crescita per il Paese, al fine di presentare strategie attuabili per stimolarne la crescita e il cambiamento culturale.

 

Il contesto di riferimento e il futuro che ci aspetta 

Beduschi

Ad aprire i lavori è stato Massimo Beduschi, Italy Chairman di WPPche ha offerto un’analisi del contesto odierno, evidenziando come le nuove dinamiche internazionali possano essere sfruttate in un’ottica di sviluppo e progresso consapevole per valorizzare il capitale umano.  Nel campus di WPP, ad esempio, lavorano 2400 addetti, con il 65% di donne,  di cui il 35% in ruoli manageriali, e il 40% circa di giovani under 35. 

Le aree d’interesse toccate nella prima tavola rotonda dedicata allo scenario globale sono state le più varie, dalla demografia, con il calo della nalità, la crescita della componente anziana della popolazione e la diminuzione della popolazione attiva lavorativa, alla sostenibilità, passando per lo sviluppo energetico, tecnologico ed economico. Il tutto in una cornice geopolitica di rapido cambiamento, influenzata anche dalle recenti elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America, come evidenziato dai contributi di Federico Rampini, Editorialista del Corriere della Sera, Alessandro Rosina, Professore Ordinario di Demografia e Statistica Sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Laura Bottazzi, Professoressa Ordinaria di Economia all’Università di Bologna, Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, e Stefano Marguccio, Deputy CEO di Sustainable Energy for All.

WPP   The European House Ambrosetti 2024 036

 Per Federico Rampini, giornalista del Corriere della Sera, non bisogna cedere al vento di panico dopo la vittoria di Trump: “I media 'classici' non danno uno spaccato reale dell'America”. L'elezione del Tycoon ne è una conferma proprio perché era stata prevista con largo anticipo dai mercati. Anche i capitali a livello mondiale avevano scommesso sulla sua rielezione. Le Borse stanno dando fiducia al dollaro e alle politiche economiche promesse dal suo ritorno alla Casa Bianca. “I dazi che ha promesso non saranno l'apocalisse”. L'inviato dagli USA ha ricordato che Amazon investe di più in ricerca che tutto il sistema

Italia: una nota che dovrebbe far riflettere in vista delle sfide tecnologiche future e il ruolo di Musk meriterà attenzione per non incrinare troppo gli equilibri dei poteri.

Laura Bottazzi, Professoressa Ordinaria di Economia, Università di Bologna; Fellow dell’Istituto di Ricerche Economiche Innocenzo Gasperini (IGIER), Università Bocconi, ha sottolineato la necessità della valorizzazione del capitale umano in un'Europa che sta diventando vecchia. Per il 2040 ci si aspetta la decrescita dell'8% dei giovani, mentre cresceranno gli
individui sopra i 60 anni determinando una mancanza di forza produttiva. Ad avere una crescita negativa dei lavoratori nel mondo sono solo Italia e Giappone, ma quest'ultimo cresce di produttività mentre l'Italia no, anche a causa del basso livello di innovazione. Torna quindi in evidenza una questione molto presente negli interventi della mattinata: il problema dell'educazione nelle scuole e nelle università.

Spostando l'attenzione sull'aspetto economico, sul fronte esportazioni gli USA sono il partner più importante dell'Europa, la quale dipende profondamente dalle importazioni dalla Cina. Il tasso di crescita che ci si attende dall'Europa in futuro
è abbastanza piatto: se l'inflazione si abbasserà aumenteranno i consumi, ma per Bottazzi serve una politica monetaria più accomodante per aumentare gli investimenti. Il Superbonus ha dato beneficio anche all'economia europea in generale.
Anche la Cina, che è in periodo di forte inflazione, non appare solida come sembra: ad esempio da tempo il Governo di Pechino rilascia le informazioni economiche solo al sabato, e non in settimana, per generare un minore impatto istantaneo sui mercati. La crescita dell'Italia è incerta, in gran parte dovuta alla differenza di rapporto salariare in base alla formazione, ed è per questo che i pochi laureati italiani vanno all'estero per dei compensi allineati alla loro educazione.

Sul fronte demografico stiamo assistendo ad un evento epocale. Alessandro Rosina, Professore di Demografia e Statistica sociale all'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha parlato del più grande cambiamento del nostro tempo, la riduzione della popolazione in età lavorativa, che sconvolge le fondamenta su cui in passato sono state costruite le basi del nostro benessere sociale ed economico, facendoci entrare in un'epoca nuova che deve trovare nuove soluzioni.
Anche la Svezia ha i nostri stessi problemi, come tutta l'Europa e il Nord America, ma attraverso migliori politiche legate alla natalità e all'immigrazione richiama i giovani provenienti da altri Stati. Ci sarà quindi una competizione sempre maggiore per acquisire giovani capitali umani ben formati.

Un fotografia dello scenario energetico è stata tracciata da Stefano Marguccio, Deputy CEO di Sustainable Energy for All. Il trend è chiaro: il 2023 ha stabilito il record mondiale di capacità di installazione delle rinnovabili. Permane un grande aumento anno su anno di espansione del settore. I mercati sembrano aver capito che l'investimento vero è sulle rinnovabili. Ma le fonti fossili beneficiano ancora di troppi sussidi da parte dei governi, invariati negli anni. 30 gigawatt di rinnovabili sono state installate nella sola Cina lo scorso anno.  L'87% dell'energia prodotta dalla Cine è fossile. Servono investimenti per la transizione: ci vorrebbero 4-5 trilioni di dollari all'anno per raggiungere gli obbiettivi prefissati dal G20, mentre vengono stanziati 7 trilioni all'anno per il fossile: “I capitali ci sono già, andrebbero spostati.”

Nel 2040 perderemo il 15% del PIL Italiano per mancanza di manodopera secondo la visione di Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia. Le transizioni tecnologiche richiedono tempi lunghi, e l'AI è fondamentale per la ricerca scientifica. Non a caso alcuni premi Nobel di quest'anno sono stati assegnati a ricercatori che hanno creato software di intelligenza artificiale dedicati all ricerca, dando un grande contributo allo sviluppo tecnologico.
L'AI potrebbe inoltre compensare la mancanza dei giovani. Uno strumento che sta già consentendo un nuovo approccio alla ricerca permettendo di creare, senza tentativi pratici (risparmio di risorse), molecole in grado di risolvere patologie grazie a modelli predittivi, garantendo un aumento notevole della precisione dei farmaci. Ma anche qui, soprattutto in Italia, mancano investimenti. Google  ha dichiarato che entro cinque anni genererà un modello informatico di cellula umana, che sarà utilizzato per la ricerca con notevole risparmio di tempo ed efficacia; progetto per il quale verranno stanziati 3 miliardi di dollari all'anno.
Per essere al passo con la modernità e i cambiamenti in corso a livello globale servono infrastrutture, persone, investimenti, quest'ultimi sono poi determinanti per la crescita del PIL. Ma l'Italia genera pochi laureati (ne servirebbero quattro volte tanto gli attuali neo annuali) soprattutto nelle materie STEM.

 

Sviluppo del capitale umano come fattore per la crescita economica e sociale

Valerio De Molli

Valerio De Molli, Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti e TEHA Group, ha illustrato i risultati del tredicesimo ciclo di lavoro dell’Advisory Board WPP | The European House – Ambrosetti, nato nel 2012 con l’obiettivo di fornire risposte solide e consapevoli ad alcune delle grandi sfide che interessano le imprese e le Istituzioni. Quest’anno il board è composto da Simona Maggini, Italy Country Manager, WPP; Massimo Beduschi, Italy Chairman, WPP; Valerio De Molli, Managing Partner & CEO, The European House – Ambrosetti e TEHA Group; Francesca Dell’Antoglietta, EMEA Marketing and CSR Director Optical Retail, EssilorLuxottica; Fabrizio Gavelli, già Presidente e Amministratore Delegato, Danone Company Italy & Greece; Maximo Ibarra, CEO & General Manager, Engineering; Fabio Lazzerini, CEO, Com.Tel; Camilla Lunelli, Vicepresidente, Ferrari Trento; Nicolò Mardegan, Direttore delle Relazioni Esterne, Enel; Elisa Pagliarani, Direttore Generale, Poke House. 

Dall’analisi condotta dal Board emerge che l’Italia presenta gravi criticità socioeconomiche: è 32ª per disuguaglianza dei redditi e unico paese OCSE con salari reali in calo dal 1991. L'8,3% delle famiglie vive in povertà assoluta, aumentate di 750.000 nuclei nell’ultimo decennio. I giovani affrontano difficoltà crescenti e le donne registrano il tasso di occupazione più basso in Europa (51,1%) e un gap salariale del 43%. Servono politiche inclusive e investimenti per un cambiamento culturale e un futuro migliore per le nuove generazioni. (Leggi la news su ADVexpress).

Il capitale umano rappresenta un elemento fondamentale per la crescita economica e sociale di un Paese, e in tal senso, l’Italia sta attraversando una fase critica che richiede interventi mirati e strutturali. In questo contesto, l'Indice di Sostenibilità Sociale TEHA | WPP 2024 fornisce un quadro dettagliato della situazione italiana nel panorama europeo. Con un punteggio nel 2023 di 55,7/100, il nostro Paese si posiziona in fondo alla classifica europea. Tuttavia, l'analisi rivela anche un importante punto di forza italiano, ossia l’eccellenza nell'ambito delle iniziative pubbliche e private, che si configurano come un presidio essenziale per contrastare le criticità della sostenibilità sociale nel Paese.

Tavola Rotonda Forum WPP
In questa ottica il coordinamento delle iniziative di sostenibilità sociale è cruciale per massimizzare i benefici sui territori e rispondere alle crescenti esigenze di inclusione ed equità. Una collaborazione strategica tra istituzioni, aziende e comunità locali consente di sviluppare progetti integrati, capaci di valorizzare le risorse del territorio e affrontare in modo efficace le sfide sociali. Il tema è stato approfondito da ospiti autorevoli tra cui Letizia Moratti, Parlamentare europea e Co-fondatrice della Fondazione San Patrignano, Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo e Aldo Forte, Head of People and Organization Italy di Enel.

 

Capitale Umano e tecnologia: creare sinergie per guidare la crescita

Il Forum si è concentrato anche sul rapporto tra capitale umano e tecnologia, elemento fondamentale per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dall’innovazione, con particolare attenzione all’Intelligenza Artificiale. Se non gestite con attenzione, queste tecnologie rischiano di ampliare le disuguaglianze economiche e sociali; tuttavia, investire nello sviluppo delle competenze e nel talento umano consente di sfruttarne il potenziale per stimolare la crescita e rafforzare la competitività del Paese. Sul tema sono intervenuti esperti di rilievo come Maria Chiara Carrozza, Presidente del CNR ed ex Ministro e Bruno Siciliano, Professore di Controllo e Robotica presso l’Università di Napoli Federico II.

In questo contesto, la comunicazione e l’innovazione tecnologica rappresentano un utile alleato per lo sviluppo economico e sociale del Paese. La tecnologia non sostituisce, ma esalta le capacità distintive del capitale umano, supportandone l’empatia, la visione strategica e la capacità di innovare, sostenendolo nella generazione di valore e nella trasformazione positiva della società di domani – come sottolineato dall’intervento di Simona Maggini, Country Manager di WPP in Italia e Daniel Hulme, Chief Artificial Intelligence Officer di WPP e CEO & Founder di Satalia, la società di tecnologia AI di WPP.

 

Sinergie e Ottimizzazione: una strategia integrata per l'Impatto Sociale

Dalle riflessioni del Forum WPP emerge, quindi, l'opportunità di implementare un sistema federato con budget unificati e coordinati, superando l'attuale frammentazione che disperde risorse ed energie. La creazione di sinergie tra istituzioni, imprese e organizzazioni non profit, attraverso una gestione centralizzata delle risorse, permetterebbe di evitare duplicazioni e concentrare gli investimenti su progetti ad alto impatto sociale. Utilizzare il potenziale della tecnologia e della comunicazione in modo strategico consentirebbe di ottimizzare ulteriormente queste risorse, amplificando l’efficacia delle azioni, raggiungendo un pubblico più ampio e consapevole e attirando investimenti. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale nel rilancio del Paese, favorendo una narrazione coesa e ispirazionale capace di mobilitare energie, promuovere l’innovazione e costruire fiducia tra i diversi attori sociali. Questa strategia rappresenta la chiave per colmare il divario con i Paesi benchmark europei e generare un impatto positivo e duraturo nelle comunità.

Nelle considerazioni finali è intervenuta anche Maria Teresa Bellucci, Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, portando il suo contributo sulle priorità e le iniziative del Governo in materia di politiche del lavoro, formazione e inclusione sociale, offrendo una sintesi delle prospettive istituzionali su questi temi fondamentali.