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IF!. Contenuti scomodi per target scomodi

Durante la tavola rotonda 'La scomodità come chiave del branded content' moderata da Alessandra Lanza, si è parlato di come si debba approcciare una community specifica parlando la sua lingua. Eloquente è la case history Lavazza Basement Cafè, realizzata da Lavazza con Blue Joint e Chili, dedicata agli amanti del rap.

Oggi se un brand vuole parlare in modo sincero e diretto sul web a una community specifica deve buttare via le regole del passato e affidarsi totalmente a chi di quella community fa parte, dimenticare il product placement e non mettere veti. Di questo si è parlato a If! Festival sabato 9 novembre durante la tavola rotonda intitolata 'La scomodità come chiave del branded content' moderata da Alessandra Lanza (Direttore Generale IF!, a destra nella foto), con Antonio Dikele Distefano (Scrittore, autore), Paola Zukar (Manager discografica, Big Picture Mgmt) e David Fischer (Partner Blue Joint). Ad accomunare i diversi interlocutori il mondo del rap e dell'hip hop.

Distefano ha spiegato come è diventato scrittore, pubblicando il primo nel 2014 su Amazon, per poi essere contattato dalla Mondadori e arrivare a scriverne altri cinque per la casa editrice. “Non ho finito la scuola, ma avevo tanto domande, che soddisfacevo con Google – ha spiegato -. A 19 anni mi sono reso conto che volevo fare lo scrittore: proprio su Google ho trovato le spiegazioni esaustive”.

Distefano ha poi parlato della sua passione per l'hip-hop e il rap, che l'haportato a creare un magazine su Youtube, diventato oggi Esse, punto di riferimento per gli appassionati del genere.

La discografica Paola Zukar ha poi raccontato la sua storia, spiegando come negli anni '90 abbia creato una fanzine rivolta al mondo del rap, scoprendo artisti come Fabry Fibra, di cui diventa manager. Parallelamente riscuote grande successo con la pubblicazione con Universal di Mr.

Simpatia, disco iconico del rap italiano distribuito da una piccola etichetta ed esploso sul web.

Ma come deve fare un brand che vuole parlare a un pubblico di amanti del rap e dell'hip-hop? Lo ha spiegato David Fischer attraverso la case history Lavazza Basement Café, un progetto di branded content ideato per avvicinare il brand al mondo dei giovani, realizzato in collaborazione con Chili e il magazine diretto da Distefano. “Con Antonio abbiamo costruito l'idea di coinvolgere i rapper italiani e raccontarli in video su Youtube utilizzando il cinema come pretesto per approfondire le loro passioni e interessi – ha spiegato-. Ogni puntata dura 20minuti. Il risultato è stato un vero successo: abbiamo già fatto due stagioni da 11 episodi l'una, coinvolgendo anche altri personaggi più tradizionali (ad esempio, Enrico Mentana) che dialogano con i rapper, e stiamo lavorando sulla terza”.

 

Ilaria Myr