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Piano B: un approccio ibrido agli eventi che ha convinto i clienti. Il caso della piattaforma digitale nata per intrattenere e diventata un prezioso strumento di business

L’agenzia ha messo al servizio delle aziende il proprio network di creativi, il proprio know how tecnologico e una grande capacità di adattamento che ha permesso a tutti di portare avanti le proprie attività, realizzare gli eventi previsti, presentare i prodotti pianificati.

Ripartire è stata per molti la parola d’ordine di queste settimane, ma per Piano B non c’è mai stata una reale interruzione delle attività, semmai una nuova interpretazione di progetti e programmi per affrontare prima il lockdown e poi la nuova normalità, senza perdere il contatto con il mercato, i clienti e gli utenti.

La pandemia ha accelerato una serie di processi già in atto, non solo lo smart working ma anche l’accesso a banche dati e servizi in remoto, così come le riunioni e gli incontri a distanza utilizzando decine di applicativi diversi.

Nell’ambito di questo processo diffuso, ha rivestito particolare importanza la capacità di realizzare in remoto eventi che di solito richiedevano la presenza fisica delle persone: proprio in questo filone si colloca l’attività di maggior interesse di Piano B, che ha utilizzato l’esperienza nel settore degli eventi per mettere a disposizione di tutti i clienti una piattaforma evoluta per realizzare presentazioni, workshop e convention.

Piano B si è concentrata sia sulle esigenze delle persone, con appuntamenti che potessero in qualche modo guidare nel mondo sconosciuto del lockdown e dell’impossibilità di uscire di casa – fornendo anche l’indispensabile dose di svago – sia sulle esigenze delle aziende, che dovevano portare avanti progetti e piani, presentare prodotti, realizzare momenti di condivisione interna. 

Una delle chiavi del successo di Piano B in questa fase è stata la piattaforma «Liberi tutti», che prende il nome dall’evento organizzato con Tlon e Visionary Days per festeggiare il 25 aprile: con «Liberi tutti» il pubblico non è più solo spettatore del momento digitale, ma diventa protagonista in prima persona con il suo volto sempre presente insieme a quello dei conduttori e l’opportunità di partecipare con tutti gli strumenti classici delle videoconferenze, ma anche con lo smartphone, che diventa il vero telecomando dell’evento.

La piattaforma – sviluppata da Piano B in collaborazione con Plesh utilizzando librerie open source e integrando prodotti digitali evoluti, regie video avanzate, grafiche di qualità – si è presto rivelata perfetta anche per un uso aziendale. L’esperienza dei festival è stata fondamentale in questa fase durante la quale le aziende cercano di rendere coinvolgenti eventi che prima traevano la propria forza dal contesto fisico. Il coinvolgimento in questo caso non sta solo nella possibilità di commentare o di osservare, ma nel mettere gli utenti dentro l’evento proprio come se fossero presenti. La scelta di una piattaforma basata su tecnologie open source, inoltre, consente di aggiornare continuamente il sistema e arricchirlo di nuove funzioni.

Prima durante il lockdown e poi durante la fase di uscita dall’emergenza, Piano B ha quindi aggiunto alle proprie caratteristiche di agenzia digitale totale – con le classificazioni che hanno sempre meno significato in un mondo caratterizzato da modelli ibridi – anche la capacità di sviluppare in casa le piattaforme su misura per le esigenze dei propri clienti. Questa caratteristica, abbinata alla preziosa collaborazione con STS e i suoi avanzati studi di produzione digitale, ha messo Piano B nelle condizioni di rispondere alle richieste di tutti i proprio clienti, proponendosi al contempo come interlocutore per tutti coloro che abbiano necessità di presentare prodotti, organizzare convention, produrre festival ed eventi in genere – e comunicare tutte le iniziative su ogni canale, digitale o tradizionale.

«Non è un momento nel quale ci si può dichiarare particolarmente soddisfatti del proprio lavoro o della propria attività, con il peso della tragedia che abbiamo vissuto ancora forte in ognuno di noi», ha dichiarato Mario Viscardi (in foto) Ceo di Piano B, commentando i progetti dell’agenzia in questi mesi, «ma aver aiutato i nostri clienti e le persone in generale a portare avanti le proprie attività o a trovare un momento di svago ci rende orgogliosi. Abbiamo fatto il nostro dovere con impegno e dedizione, trovando modi nuovi per portare avanti tutte le iniziative».

Dagli eventi progettati per clienti come Canon (presentazione strategica di prodotti alla rete di vendita) e Dyson (convention aziendale interna con esigenze di team building in remoto) ai talent con esibizioni dal vivo come AW LAB IS ME, Piano B non ha trascurato nessun lato della comunicazione in questi mesi, lavorando con chi aveva necessità di sostenere la propria rete vendita (Stokke) o chi desiderava creare un’audience attenta e partecipe sui temi della sostenibilità (Connect4Climate - World Bank Group).

L’attenzione alle persone è stata ribadita da progetti come Prendiamola con filosofia (il vero apripista per la piattaforma di partecipazione attiva agli eventi in remoto) e il Festival dell’amore, mentre l’esperienza con Wired per il Digital Wired Next Fest 2020 si è confermata ancora di più all’insegna dell’innovazione, con un evento digitale durato non più un solo weekend ma addirittura alcuni mesi.

La sigla di cui è Ceo Mario Viscardi, firmerà il concept della 18esima edizione del Bea Italia e la 15esima del Bea World, sintetizzato dal claim “Simplicity is the new gold”. 

Come tradizione vuole infatti all'agenzia che ha trionfato l'anno precedente nel premio italiano di ADC Group, l'onere e onore di firmare l'edizione successiva. Così nel 2020 è Piano B, che nel 2019 ha vinto con l’evento “Leonardo Horse Project” per Snaitech, a supportare ADC Group dal punto di vista creativo e produttivo per il Bea Italia e il Bea World (leggi news).