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PubliOne firma la comunicazione integrata di Ibrida – Festival delle Arti Intermediali

La strategia di comunicazione dedicata, utilizza i giusti strumenti per assicurare all’evento il successo. A partire dal progetto grafico ‘made in PubliOne’ dal design suggestivo che stringe l’occhio all’estetica Vaporwave con forti rimandi allo stile anni ’80 – ’90.

Il countdown è iniziato. Dall’11 al 13 settembre lo spazio antistante i prestigiosi Musei San Domenico si trasforma in palcoscenico per ospitare Ibida – Festival delle Arti Intermediali. Gli esponenti più inaspettati della ricerca italiana e internazionale nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale, della performance art e della musica elettronica
si danno appuntamento live e in virtuale, alla quinta edizione della manifestazione più cool del settore, curata da Vertov Project.
Come per le passate edizioni, anche quest’anno PubliOne agenzia di comunicazione integrata con sedi a Milano, Forlì e Napoli partecipa in qualità di partner mettendo a disposizione esperienza e sostegno per dare visibilità alla manifestazione.
La strategia di comunicazione dedicata, utilizza i giusti strumenti per assicurare all’evento il successo che merita. A partire dal progetto grafico ‘made in PubliOne’ dal design suggestivo che stringe l’occhio all’estetica Vaporwave con forti rimandi allo stile anni ’80 – ’90.

Anche il lato social è stato curato dell’agenzia con i suoi esperti Digital. Le pagine FB e IG della manifestazione pubblicano regolarmente info e notizie che riguardano le tre serate del Festival, oltre alle anteprime e gli appuntamenti collaterali. E quest’anno, per la prima volta, alcune delle performance sono trasmesse in streaming sul sito Ibridafestival.it.
“Ibrida - Festival delle Arti Intermediali nasce nel 2015 con lo scopo di indagare e divulgare le produzioni e le ricerche recenti nell’ambito dell’audiovisivo sperimentale, con performance art e musica elettronica abbinata alla sperimentazione video”, spiega Davide Mastrangelo film-maker di PubliOne e direttore artistico della manifestazione organizzata dalla Vertov Project con il contributo critico di Piero Deggiovanni, docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Prosegue Mastrangelo e conclude: “L’arte ha bisogno di esprimersi e per farlo serve una comunicazione efficace e strategica, una metodologia che come professionista di PubliOne restituisco al mondo dell’arte”. Allo stesso tempo, PubliOne nella sua scelta di partnership dell’evento lancia una forma nuova di mecenatismo che unisce arte e impresa.