Mercato
AssoComunicazione: dimissioni contraddittorie
Ieri sera le due agenzie
D'Adda,Lorenzini,Vigorelli, Bbdo ed Euro
Rscg
hanno inviato un fax ad AssoComunicazione con cui comunicavano
l'intenzione di dimettersi dall'associazione. Secondo i rumors pubblicati oggi
sulla stampa di settore il gesto sarebbe un segno di protesta contro il presunto
mancato intervento dell'Associazione guidata da Marco Testa
(nella foto) sulla gara Poste, vinta da Ogilvy (e da Saatchi &
Saatchi) a fronte di un fee ritenuto troppo basso: stando ancora ai rumors al di
sotto dell'1%. Perché l'associazione possa muoversi, come già sottolineato dal
presidente di AssoComunicazione in occasione della conferenza stampa del 26
settembre (vedi notizia correlata), occorre un atto di denuncia ufficiale.
Purtroppo non possiamo aggiungere maggiori dettagli perché le due agenzie,
contattate da Advexpress, non rilasciano commenti. Quindi, non è dato sapere il
motivo per cui, pur sollevando la questione, nessuno ufficialmente fa nomi. Come
pure, non si spiega perché questo atto arriva tre mesi dopo la chiusura della
gara.
È, invece, lo stesso Marco Testa a intervenire ai microfoni di Advexpress, illustrando il proprio operato e ribadendo quanto già affermato il 26 ottobre: "Non sono d'accordo con chi ritiene che la nostra associazione non stia tutelando a sufficienza le agenzie nella complicata questione delle gare. In merito alle consultazioni private, molto è stato fatto, a cominciare dal documento sulla trasparenza inviato alle aziende intenzionate ad avviare una gara. Il nostro operato si è recentemente esteso anche alle gare pubbliche, con l'istituzione di una commissione che si sta occupando di studiare le normative in vigore per identificare i modi e i termini più adeguati per sostenere i nostri associati".
"Riguardo allo specifico della gara Poste, Assocomunicazione potrebbe prendere provvedimenti significativi solo dopo una denuncia ufficiale inviata da una delle agenzie coinvolte (D'Adda,Lorenzini,Vigorelli, Bbdo, ed Euro Rscg che hanno effettivamente partecipato alla gara, ndr) corredata da elementi che forniscano all'Associazione motivi concreti per intraprendere azioni specifiche".
"Quel che mi stupisce è che le proteste giungano a distanza di mesi dalla conclusione della Gara – conclude Testa -. Mi riserverò tuttavia di incontrare i rappresentanti delle due agenzie in questione per discutere con loro questa decisione, ovviamente con uno spirito di apertura e di dialogo".
Il commento di Michael Grosser (nella foto), presidente Consulta Pubblicità di
AssoComunicazione è dello stesso tono: "Le motivazioni addotte dalle due
strutture dimissionarie giungono ancor più soprendenti considerando i risultati
positivi ottenuti dal documento sulle gare stilato da AssoComunicazione – ha
dichiarato Grosser -. Com'è stato reso noto oggi durante l'Assemblea
dell'Associazione, i dati indicano che negli ultimi sei mesi il 54% delle
associate che ha partecipato a una gara ha fatto pervenire la scheda compilata.
Delle schede pervenute, il 90% è stata controfirmata dal cliente, l'87% riporta
le agenzie concorrenti e nel 47% dei casi è stato ottenuto un rimborso spese. Si
è inoltre notevolmente ridotto il numero delle agenzie partecipanti alle gare,
che ora si assesta a una media di 4. Se, come leggo sulla stampa di settore, le
motivazioni che hanno portato le due agenzie alle dimissioni riguardano l'accusa
al consiglio direttivo di AssoComunicazione di inattività verso le gare, tutto
questo sembra ancor più paradossale perchè giunge in un anno in cui tanto è
stato fatto dall'Associazione in tema di gare private, come dimostrano i
risultati stessi. Inoltre, due mesi fa è stata istituita una commissione
apposita anche in materia di gare pubbliche, composta da Gianna
Terzani, dal sottoscritto e Daniela Greco
".
"Se le dimissioni di D'A,L,V,Bbdo ed Euro Rscg sono legate alla gara Poste vinta da Ogilvy con una commissione molto bassa, in questo caso sussiste un problema di natura formale. Un'associazione come la nostra, infatti, non può attivare di sua iniziativa un provvedimento disciplinare contro un associato in mancanza di una formale denuncia da parte di una delle agenzie coinvolte nella gara. Il presidente Marco Testa, tuttavia, già alcuni mesi fa, nel corso di una conferenza stampa, aveva condannato moralmente le modalità con cui Ogilvy si è aggiudicata la gara Poste. Le dimissioni, infine, stupiscono ulteriormente perché provengono da due agenzie che, nonostante a inizio anno si siano impegnate a contribuire attivamente al miglioramento delle gare private, non hanno mai inviato una sola scheda in Associazione".
La decisione di D'Adda,Lorenzini,Vigorelli, Bbdo, ed Euro Rscg, resa nota solo ieri, solleva anche una questione di procedura. Secondo lo statuto dell'Associazione, infatti, le dimissioni devono essere comunicate dagli associati entro il 30 settembre dell'anno in corso. Essendo state rese note solo ieri, le dimissioni varranno dal primo gennario 2009.
A questo atto si aggiunge quello di Lowe Pirella Fronzoni, che tempo fa ha comunicato la decisione di non rinnovare l'adesione all'associazione.