Mercato

I due Broglia insieme nella mostra 'Sottozero'

Carlo Broglia, ex Ad di DDB, espone le sue tele da domani, 9 ottobre, al 25 ottobre alla Fondazione Maimeri di Milano, insieme agli scatti della figlia Carlotta. "Ho sempre svolto attività in ambito artistico - ha spiegato Carlo Broglia ad ADVexpress - ma ora ho deciso di dedicarmi all'arte a tempo pieno". In primavera l'esposizione potrebbe approdare a New York, nello showroom di D&G .

Aprirà i battenti domani 9 ottobre, alle 18.30, alla Fondazione Maimeri di Milano, la mostra 'Sottozero', nata dall'incontro artistico fra la pittura di Carlo Broglia e le fotografie della figlia Carlotta Broglia .

L'esposizione presenta 24 tavole a olio con encausto e 18 immagini fotografiche in bianco e nero, scattate nel 2007 a Ground Zero. Si tratta di un esordio artistico per il pubblicitario Carlo Broglia mentre per Carlotta è un ritorno in Italia dopo numerose collettive e personali tra Barcellona e Milano.

Le opere di padre e figlia, seppur diverse, sono in sintonia sul piano comunicativo e emozionale. Nei quadri il soggetto è il faro, inserito all'interno di paesaggi naturali, tra ghiacci, mari e nevi, in cui è assente la figura umana. Anche negli scatti della figlia Carlotta, che si concentrano sul vuoto del World Trade Center, non c'è l'uomo.

Il legame dei due lavori nasce dalla scelta di focalizzare l'attenzione su elementi artificiali all'interno di paesaggi. Il concetto chiave dell'incontro artistico risiede nella solitudine di questi elementi contestualizzati all'interno della realtà circostante ma allo stesso tempo decontestualizzati da questa.

Nelle fotografie di Carlotta Broglia lo spettatore ha la possibilità di creare proprie immagini. Il vuoto, lo spazio diventano luogo di scenari nuovi e sempre diversi, voluti da chi guarda e non, da questi passivamente subiti. Lo stesso concetto viene ripreso dal pittore Broglia: il faro è segno di presenza umana pur non essendo essa visibile e i ghiacci non rappresentano l'immobilità del tempo, ma una semplice sospensione dello stesso.

Per la realizzazione delle tele Carlo Broglia predilige la tavola, la costruzione a matita del disegno e la stesura del colore a olio con l'encausto (a base di cera) utilizzando tre colori: il blu oltremare, il bruno Van Dyck, il bianco e una punta di magenta e ocra. Le immagini fotografiche di Carlotta Broglia sono in bianco e nero e su pellicola per rendere meglio i valori materici e espressivi.

"Questa mostra rappresenta l'incontro di due percorsi, in cui due differenti elementi architettonici si uniscono - ha spiegato Carlo Broglia ad ADVexpress - Si tratta della prima mostra importante che io e mia figlia organizziamo insieme".

Pubblicitario per professione, musicista per passione (ha frequentato il conservatorio), artista per vocazione, Carlo Broglia ha esordito come acquerellista, ritraendo natura e paesaggi innevati. Ha lavorato presso la bottega dei maestri Ettore Maiotti e Luisella Lissoni , con cui ha esposto alla Galleria Bolzani.

"In realtà ho sempre svolto attività in ambito artistico - ha aggiunto Broglia - Sono entrato in pubblicità in qualità di art director e fino a tre anni fa ho ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato in DDB .  Però adesso posso dire di dedicarmi a tempo pieno, con serietà e attenzione, all'arte, nonostante continui ad essere anche presidente della Opifin , società che opera in ambito immobiliare e finanziario. Forse è propio questo l'aspetto più interessante di questa iniziativa, ovvero che un pubblicitario decida di trasformare la sua attività diventando un artista a tutto tondo".

"Questa mostra è un progetto sicuramente importante - ha concluso Carlo Broglia - sostenuto da un'intensa attività di marketing e ufficio stampa. E' stato realizzato un apposito catalogo ed è stato anche previsto del merchandising. Inoltre, abbiamo in progetto di portare l'esposizione a New York la prossima primavera, presentandola nello showroom di Dolce&Gabbana ".