Mercato

Safe, hub italiano dei consorzi per le economie circolari, sceglie Chapter4 per la comunicazione

All’agenzia milanese fondata da Federica Delachi (nella foto) il compito di sostenere e valorizzare lo storytelling del primo hub italiano dei Consorzi per l’economia circolare che nel 2024 si aprirà anche al settore tessile.

Il nuovo anno di Chapter4 inizia con un ingresso importante nel portfolio clienti. SAFE, primo hub italiano che raggruppa i principali consorzi per la gestione di RAEE domestici e professionali, batterie al piombo e al litio esauste, pneumatici fuori uso, pannelli fotovoltaici e altri rifiuti elettronici, ha scelto di affidarsi all’agenzia milanese fondata nel 2015 da Federica Delachi (nella foto) per costruire un percorso di comunicazione che possa supportare le esigenze dell’hub anche in vista dell’apertura al settore tessile, per la gestione dei prodotti pre e post-consumo e dell’invenduto dei ‘fashions brand’, in linea con le nuove direttive europee e nazionali.

A partire dalla ricchezza di expertise dei profili senior che connotano e distinguono Chapter4, verrà sviluppato un piano di comunicazione capace di coordinare in maniera strategica e sinergica le media relations, le attività social e i canali interni. L’obiettivo è di rafforzare la brand awareness e la visibilità di SAFE, valorizzare le attività, le principali notizie e iniziative e trasferire i valori di sostenibilità, eticità, serietà, affidabilità, rispetto
degli standard e dell’ambiente
che l’hanno reso l’hub protagonista da più di 15 anni nell’ importante processo di economia circolare. L’ultimo esempio dell’impegno di SAFE è il progetto ‘Oltre il Green’, ideato dai Consorzi dell’hub per contribuire ad accelerare la transizione ecologica, superando le disposizioni normative, attraverso l’adozione e la condivisione di pratiche virtuose già accolte con successo da più di 800 aziende appartenenti alla filiera del riciclo.

“Abbiamo un’esperienza e una reputazione sul mercato che ci rendono punto di riferimento nel trattamento dei RAEE, dei rifiuti di pile e degli accumulatori a fine vita; il nostro approccio va al di là degli obblighi di legge: vogliamo contribuire a promuovere una cultura sempre più green e attenta al riciclo – ha dichiarato Giuliano Maddalena, Amministratore Delegato di SAFE – Abbiamo individuato in Chapter4 il partner giusto per supportarci nella importante sfida di diffondere e aumentare la notorietà del nostro sistema e del nostro modello di eccellenza verso gli tutti gli operatori del settore, contribuendo anche alla costruzione di una cultura più circolare dell’economia e dei consumi”.

“Accogliamo con entusiasmo questo nuovo incarico che allarga il nostro perimetro abituale e storico di azione e che ci offre l’opportunità di collaborare con Consorzi che hanno nel proprio statuto un sistema valoriale legato alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente che ci circonda – commenta Federica Delachi – Siamo davvero felici di poter accompagnare SAFE nella realizzazione della sua mission offrendo il massimo livello di professionalità e qualità di servizio che i clienti da sempre ci riconoscono”.

Fanno parte dell’Hub SAFE quattro storici consorzi nazionali: Ecoped - gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), pile, accumulatori (Ri.P.A.), attrezzature sportive e tempo libero; Ridomus – gestione degli impianti domestici e professionali di condizionamento a fine vita; Ecopower – gestione delle batterie al piombo e al litio esauste; Pneulife – raccolta e gestione degli pneumatici fuori uso. La fusione
operativa dei consorzi ha consentito l’ottimizzazione di risorse funzioni e prestazioni, a vantaggio di tutti i soci.

Safe mette a disposizione di tutti i Consorzi che ne fanno parte competenze ed operatività, con la particolarità che ogni membro dell’hub riesce a mantenere intatta l’identità che lo contraddistingue, contando però sulle professionalità che Safe, e quindi tutti i consorzi, mettono a fattor comune. Anche Safe, perciò, come i consorzi che la compongono è una società senza scopo di lucro, ed è diventata nel tempo un modello operativo di eccellenza per la gestione di tutte le tipologie di rifiuti, grazie alla volontà dei propri consorzi e ad un’organizzazione snella e competente di ormai quasi 30 risorse.