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Braccialarghe su Sanremo: “Nessun risarcimento agli investitori. Ascolti ‘recuperati’ durante l’anno”
L'andamento della 58esima edizione del Festival di Sanremo
(vedi notizia correlata), ha inevitabilmente sollevato dubbi sul futuro e sulla
forma editoriale dell'evento. ADVexpress ha contattato l'ad Sipra
Maurizio Braccialarghe, che si è dichiarato speranzoso per il
proseguimento questo 'importante spettacolo di varietà'.
Maurizio Braccialarghe, qual è la sua opinione su Sanremo alla luce dei risultati della 58° edizione?
La mia opinione è che Sanremo rappresenti comunque uno spettacolo di varietà importante che io spero possa continuare nei prossimi anni e che sappia scoprire una modalità per trovare una nuova sintonia con i gusti del pubblico italiano.
In seguito ai risultati d'ascolto ampiamente sotto le stime, avete pensato una forma di risarcimento per gli inserzionisti?
Le aziende che hanno pianificato spot durante il Festival non sono clienti che comprano solo Sanremo, ma partner che lavorano con Sipra per tutto l'anno. Detto questo è chiaro che, nell'arco di una stagione ci sono trasmissioni che vanno come previsto, altre che vanno peggio, e altre ancora che superano addirittura le previsioni. Gli squilibri di ascolto, quindi, nel lungo periodo vengono sempre pianificati, e il rapporto tra investimento e audience riscontrate è sempre rispettato".
La multimedialità potrebbe essere una ricetta per dare nuova energia a Sanremo?
Sanremo sicuramente è gia un evento multimediale, che viene ampiamente ripreso e seguito via radio, e dispone di un sito internet fatto bene. Molto dipende piuttosto, secondo me, dalla modalità in cui verrà ripensato l'evento di Sanremo, che fino ad ora ha esercitato una fortissima polarizzazione, con tutto il resto organizzato 'di conseguenza'. Una nuova impostazione editoriale, e una minor polarizzazione, possono suggerire nuove modalità di sfruttamento editoriale, e sollevare la manifestazione dall'onere di rappresentare l' 'Evento' della tv generalista".
Matteo Vitali

