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Condè Nast: in Italia una total audience di 52 mln di persone, una social audience di 24 milioni, una social interaction di 53 mln e 306 milioni di video views. Creativity, culture & contest per raggiungere i consumatori dove trascorrono il loro tempo
Francesca Airoldi (nella foto), Chief Business Officer Condé Nast Italia, insieme a Simone Marchetti, European Vanity Fair Editorial Director & Editor-in-Chief of Vanity Fair Italia, Francesca Ragazzi Head of Editorial Content Vogue Italia, Federico Sarica Head of Editorial Content GQ Italia, Francesca Santambrogio Head of Editorial Content AD Italia, Federico Ferrazza Editor-in-Chief of Wired Italia e Maddalena Fossati Editor-in-Chief of La Cucina Italiana and Head of Content of Condé Nast Traveller Italia, ha presentato ieri sera la strategia di Condé Nast Italia e il Cultural Calendar, ovvero i momenti culturali che accenderanno l’attenzione dei brand nell’arco del 2023.
L'obiettivo della serata è stato quello di raccontare il ruolo che Condé Nast svolge oggi come media e del valore che porta ai clienti con i suoi progetti, supportandoli nelle loro scelte di comunicazione. Al centro la strategia globale legata all'IP/1P ma anche alla creatività, alla cultura, allo storytelling e al valore del contesto.
Il mondo oggi è in continua evoluzione ed è importante catturare l'attenzione dei consumatori, sempre più esigenti, stabilendo con loro una relazione attraverso strategie globali e azioni locali perchè la prossimità è necessaria per stabilire una relazione con i target.
Condé Nast è una global company che raggiunge ogni mese 1 miliardo di consumatori nel mondo per generare valore e definire nuovi modelli di comunicazione. In Italia il gruppo raggiunge una total audience di 52 milioni, una social audience di 24 milioni, una social interaction di 53 milioni e 306 milioni di video views (dati complessivi 2022).
“Noi non siamo follower, we lead the way. Tracciamo nuove strade, sperimentiamo nuovi modi di comunicare sui social e nel web 3. La nostra missione è essere storyteller ed essere rilevanti in tutto ciò che creiamo. La cultura è il nuovo KPI perchè è il luogo in cui i consumatori trascorrono il loro tempo. Per noi e per i nostri brand fare cultura oggi vuol dire
entrare in connessione con i valori, le abitudini e gli interessi dei consumatori. Avere un impatto sulle loro scelte e sui loro comportamenti” ha dichiarato Francesca Airoldi, Chief Business Officer Condé Nast Italia.
Durante la serata, è intervenuta anche Valentina Di Franco, Condé Nast Commercial Creative Director Italia, che, accompagnata dal TikToker Mattia Stanga, ha spiegato come la creatività e l’immaginazione siano la linfa vitale di tutto e il ruolo della sua unit. Ponte tra i content creator delle diverse redazioni e i bisogni dei clienti, Condé Nast Commercial Creative è capace di coniugare i valori dei brand Condé Nast agli obiettivi dei partner e a momenti culturali rilevanti. Un palinsesto culturale, quello dei brand Condé Nast, che rappresenta l’accesso ad un pubblico mirato e misurabile attraverso gli infiniti linguaggi della creatività.
A concludere la presentazione, Silvia Cavalli, Revenue Strategy Director Condé Nast Italia, che ha spiegato come rendere fruibile e concreto il patrimonio culturale di contenuti che deve essere valorizzato attraverso audience rilevanti, ingaggiate e targettizzate.
Il team Revenue Strategist, nel nuovo assetto globale, ha il ruolo di mettere a terra tutte le opportunità identificando strumenti e piattaforme per rispondere a ogni esigenza di comunicazione e storytelling dei partner. Declina e adatta localmente le strategie globali, lavorando fianco a fianco con il gruppo commerciale.