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Discovery: contenuti sempre più in target grazie a 'Species'

Presentata oggi la ricerca quali-quantitativa condotta in 15 Paesi europei per individuare le principali caratteristiche dell'uomo moderno. Andrea Castellari, VP AD Sales Southern Europe Discovery: "I risultati emersi sono utili sia per tarare meglio i nostri programmi, sia per proporre agli investitori una pianificazione mirata".

Un quadro il più possibile completo dei fattori che caratterizzano l'uomo moderno, dagli atteggiamenti alle abitudini, dalle passioni alle speranze: è questo il risultato di 'Species. Giovani uomini: istruzioni per l'uso', la ricerca che Discovery Networks ha presentato oggi presso la sede di Milano.

Si tratta del più grande ed esaustivo studio sulle attitudini e sui comportamenti maschili mai realizzato, che ha coinvolto in 15 Paesi europei 12.000 uomini tra i 25 e i 39 anni e 50 esperti del comportamento maschile. La ricerca quali-quantitativa è stata realizzata da Sense e Holden Pearmain con l'obiettivo di fornire a Discovery uno strumento utile sia per la strategia della programmazione sia per le comunicazioni di marketing.

Secondo Antonella D'Errico, VP Channels Southern Europe, "lo studio fornisce insight importanti sul nostro target di riferimento (soprattutto per quanto riguarda i canali, prettamente maschili, Discovery Channel e Discovery Science, ndr.) e ci dà informazioni fondamentali per 'tarare' al meglio positioning e contenuti'".

D'Errico ha spiegato ad ADVexpress che "un aspetto che emerge in modo evidente dalla ricerca è il fatto che gli uomini desiderino essere esperti in qualcosa e nutrano un desiderio di conoscenza differente da quello delle donne. Proprio per rispondere a questa esigenza di conoscenza, nel palinsesto di Discovery sono presenti alcuni programmi che, in forma di reality, spiegano vari argomenti in modo approfondito".

"Alcuni di questi programmi – ha continuato D'Errico – sono novità della prossima stagione, mentre altri erano già nel palinsesto gli scorsi anni. Tra questi, per quanto riguarda Discovery Channel da ricordare 'Dirty Job', il programma che, giunto alla terza serie, illustra varie professioni generalmente poco conosciute, e 'Pesca Estrema', alla quarta edizione, un reality molto forte girato sulle barche dei pescatori del mare di Bering. Torna anche 'Miti da sfatare', trasmissione in cui i due protagonisti testano scientificamente alcune 'leggende' metropolitane. E' invece una novità di quest'anno 'Afghanistan in prima linea', che presenta in cinque puntate da un'ora l'una il resoconto dell'attore Ross Kemp sui militari britannici in guerra".

"Si tratta di un modo di insegnare non didascalico – ha affermato D'Errico – che fa leva soprattutto sul 'real', uno dei valori di Discovery, che prevede che i presentatori/protagonisti dei vari programmi vivano le situazioni in prima persona".

ADVexpress ha chiesto a D'Errico anche di accennare alle novità degli altri canali. "Su Discovery Real Time, canale a target femminile, verrà lanciata a novembre una nuova produzione italiana, 'Ma come ti vesti?', un docu-reality che si propone in ogni puntata di migliorare il look dei concorrenti. Per quanto riguarda Animal Planet, invece, verranno lanciati tra gli altri 'Salviamo il pianeta Terra', presentato dall'attore Matt Damon, e 'La riserva di Shamwari', dedicato a spiegare il lavoro di chi opera in una riserva africana".

In merito ai risultati ottenuti in termini di ascolti dai vari canali Discovery , D'Errico ha affermato che "questo tipo di programmazione riscuote molto successo, come si evince dal fatto che alcuni canali hanno registrato una crescita che arriva a toccare il 120%".

Niente dati invece sulla raccolta pubblicitaria, nonostante Andrea Castellari (nella foto), VP AD SalesSouthern Europe Discovery, abbia confermato che è in crescita e che gli inserzionisti aumentano sia in numero che in quota. "Il nostro lavoro con Publikompass si sta concentrando sulle iniziative speciali, con la creazione di campagne ad hoc dedicate a target specifici. Cerchiamo di proporre una pianificazione su base psicografica, che tenga conto anche degli interessi/abitudini del target. I risultati della ricerca presentata oggi sono utili proprio a questo scopo, poiché consentono anche alle aziende di conoscere meglio i consumatori e di pianificare in modo più efficace".

"Discovery - ha anticipato Castellari ad ADVexpress - sarà protagonista a partire dai primi di ottobre di una campagna di brand, pianificata su tv, stampa e metropolitana di Milano e Roma. A curarla sarà l'agenzia Mediaedge:cia".

Serena Piazzi