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Gruppo L'Espresso: pubblicità a +5,1% e ricavi in crescita del 2,1%
Nel 2006 il Gruppo Espresso ha conseguito fatturati e margini in crescita rispetto all'anno precedente. I ricavi consolidati sono aumentati del 2,1% e il risultato operativo consolidato, al netto dell'effetto delle agevolazioni sull'acquisto della carta di cui aveva beneficiato il 2005, si è attestato a 156,9 mln di euro, con un incremento dello 0,8% e un'incidenza sui ricavi stabile ad oltre il 14%. Tali risultati sono stati resi possibili dal miglioramento della redditività, conseguita nonostante la flessione dei prodotti opzionali, i cui margini sono stati ancora rilevanti ma ridimensionati dal trend declinante del mercato.
In particolare, l'aumento della pubblicità (+5,1%) e il buon andamento delle diffusioni hanno consentito di migliorare l'incidenza sul fatturato del risultato operativo ante opzionali dal 10,8% all'11,3%, pur a fronte dell'incremento del prezzo della carta (+4,5%) e dei materiali di stampa (+ 3%), della crescita inerziale del costo del lavoro (+2,5% solo quello giornalistico), nonché delle spese di start-up della televisione musicale All Music e delle nuove iniziative editoriali (Metropoli, Velvet e RepubblicaTV).
La pubblicità, che è passata da 585,7 mln di euro del 2005 a 615,8 mln del 2006, ha beneficiato anche del vantaggio competitivo che deriva al Gruppo Espresso dall'essere l'unica azienda italiana del settore dei media in grado di proporre agli inserzionisti un'offerta multimediale (quotidiani e periodici, internet, radio, televisione analogica e digitale), con un portafoglio di testate leader nei mercati di riferimento.
La raccolta su la Repubblica e i quotidiani locali ha registrato, a partire dal secondo trimestre, tassi di sviluppo costantemente superiori di oltre un punto percentuale rispetto ai concorrenti, mentre i periodici e i supplementi hanno registrato una variazione positiva quasi doppia rispetto al mercato (dati FCP). Ciò è stato possibile grazie soprattutto all'acquisizione di nuovi clienti, in particolare nel settore del largo consumo, in migrazione dalla tv generalista che sta progressivamente perdendo quote di mercato e audience.
I ricavi diffusionali si sono attestati a 458,9 mln con una flessione dell'1,6% rispetto ai 466,6 mln del 2005 per le minori quantità vendute di prodotti opzionali (22 milioni di supporti cartacei e multimediali nel 2006 rispetto ai quasi 26 milioni del 2005). L'effetto negativo sui ricavi derivante dagli scioperi (nel 2006 12 per Repubblica e 10 per i quotidiani locali) è stato, invece, controbilanciato dal buon andamento delle diffusioni de la Repubblica (628 mila copie medie giornaliere) e de L'espresso (395 mila copie settimanali), e dall'aumento del prezzo a 1 euro effettuato da alcuni quotidiani locali.
Tale variazione non ha prodotto ulteriori effetti negativi sull'andamento delle diffusioni che hanno raggiunto complessivamente le 452 mila copie medie ad uscita. Positiva nell'anno è stata la performance di tutti i mezzi del Gruppo anche sotto il profilo di lettura e traffico. La Repubblica si è confermata, per la quinta rilevazione consecutiva e con un trend in aumento, il giornale più letto in Italia con oltre 3 milioni di persone; i lettori de L'espresso hanno superato i 2,3 milioni, e i quotidiani locali si sono attestati a 3,2 milioni di lettori (Audipress).
Il network dei siti internet del Gruppo nel mese di dicembre ha raggiunto 9,5 milioni di utenti unici e 339 milioni di pagine viste. I visitatori di Repubblica.it sono aumentati nell'anno del 45% arrivando a 6,7 milioni, oltre un terzo degli utilizzatori italiani della rete. Questo continuo miglioramento è stato possibile anche grazie alla multimedialità dei siti (RepubblicaTV ha raggiunto oltre 410 mila utenti unici), all'interattività creata attraverso i blog (27 mila con 300 mila utenti unici), all'apertura di sezioni dedicate ai contributi audio e video prodotti direttamente dagli utenti e all'integrazione tra web e piattaforme mobili per l'offerta on demand dei programmi e dei contenuti più interessanti.
Positivi i risultati di ascolto delle emittenti radiofoniche cresciuti complessivamente del 4% rispetto al 2005: Radio Deejay si è confermata la prima emittente privata italiana nel giorno medio con 5,8 milioni di ascoltatori ed è salita a 13,7 milioni nella settimana; Radio Capital ha portato la propria audience a oltre 2 milioni di persone nel giorno medio e 6,6 milioni nei sette giorni, mentre m2o ha raggiunto la quota giornaliera di 1,1 milioni di ascoltatori e quella settimanale di 2,9 milioni (Audiradio). I dati di ascolto hanno premiato anche All Music che ad ottobre ha superato, secondo una ricerca dell'istituto IPSOS, i 2,8 milioni di telespettatori nella fascia 15-34 anni, affermandosi come l'emittente per giovani con il più forte incremento di audience degli ultimi mesi. Dalla seconda metà di giugno la tv è diffusa anche via satellite su Sky.
Accanto al rafforzamento dei prodotti esistenti, il 2006 è stato anche l'anno in cui il Gruppo ha dato vita a nuovi progetti editoriali sia cartacei sia multimediali. Sono stati lanciati Metropoli, settimanale rivolto alla comunità multietnica, e Velvet, mensile dedicato al mondo della moda e del lusso. Sono state, altresì, sperimentate nuove iniziative su internet (Deejay Store, negozio musicale online, e MioJob, portale di annunci di lavoro) ed è stato dato forte impulso all'integrazione delle piattaforme distributive consentendo al pubblico di vedere/ascoltare gli stessi contenuti su più mezzi anche in tempi diversi: il programma radiofonico Deejay Chiama Italia, ad esempio, è stato trasmesso contemporaneamente sulle emittenti radiofoniche e televisive del Gruppo e reso disponibile per il download da internet.
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2006 era pari a 262,7 mn, in aumento di 10,1 mln rispetto ai 252,6 mln di fine 2005.
La Capogruppo ha chiuso l'esercizio con un utile netto di 85,9 mln, in crescita rispetto agli 83,1 mln dell'anno precedente. Il fatturato è stato pari a 657,9 mln, +1,3% rispetto ai 649,2mn del 2005.
Nei primi mesi dell'anno la raccolta pubblicitaria continua ad essere in crescita su tutti i mezzi del Gruppo. Buono anche l'andamento delle diffusioni de L'espresso che beneficia della risonanza mediatica avuta da alcune importanti inchieste giornalistiche realizzate dal settimanale. Dal 1° gennaio la Repubblica ha aumentato il prezzo a 1 euro non subendo effetti sulle diffusioni, che si mantengono in linea con gli ultimi mesi del 2006. In flessione rispetto agli esercizi precedenti, l'andamento dei prodotti opzionali, che scontano una minore capacità di assorbimento da parte del mercato e una concorrenza sempre più aggressiva. Dal quadro sopra delineato, il management si aspetta comunque una crescita del fatturato pubblicitario e una flessione nei ricavi e nei margini dei prodotti opzionali.
L'utile netto consolidato dell'anno in ogni caso sarà inferiore rispetto al 2006 non beneficiando più delle imposte differite attive relative a perdite pregresse di società controllate.