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Incontro UPA-Pubblicità Progresso. Sassoli: “L'associazione è un attore cruciale per fronteggiare il moderno panorama dei media e il fenomeno delle fake news. I social network devono entrare nel board della Fondazione e dare il loro contributo”
Si è svolto nella mattinata dell'8 novembre l'incontro via streaming dal titolo “IL VALORE DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE” organizzato da UPA e Pubblicità Progresso per fare il punto sull'attuale progettualità dell'associazione e la mission futura.
Raffaele Pastore, direttore generale UPA, ha aperto i lavori sottolineando le basi di partenza del confronto: uno scenario, quello vivo da alcuni anni a questa parte, che ha visto i social network aumentane i contatti mediatici della popolazione con modalità e frequenze impensabili fino ad un decennio fa, quando esistevano solo TV, radio e carta stampata. Questo contesto ha portato con sé una sorta di "caos delle comunicazioni", il cui apice può essere sintetizzato nel fenomeno pervasivo delle fake news. Questa dunque la premessa impostata per avviare un confronto con il mondo di oggi e le prospettive da ideare, e mettere in campo, affinché Pubblicità Progresso possa costruire progetti e prospettive futuri per il raggiungimento dei propri obiettivi.
Il Presidente di Fondazione Pubblicità Progresso, Andrea Farinet (in foto a sinistra), ha dato il via al confronto con al suo fianco il Presidente di UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi (in foto a destra), ricordando la data di nascita della realtà che presiede, era il 1971 per iniziativa di alcuni visionari con la volontà di creare spazi gratuiti per dar voce a temi civili, sociali e legati al terzo settore. Oggi l'associazione si ritrova necessariamente di fronte alla necessità di un aggiornamento dei temi, modi, tematiche da comunicare e delle quali essere portavoce.
Farinet ha sottolineato come Pubblicità Progresso voglia essere una realtà che raccoglie le idee per la creazione di un futuro migliore, invitando i presenti ad utilizzare la piattaforma digitale messa in campo come riferimento per sottoscrivere visioni e iniziative. Lo stesso presidente ha poi sintetizzato in tre punti i pilastri cardine sui quali si baseranno le visioni future dell'associazione:
• AMBIENTE: urge un cambiamento comportamentale comune e di visione a favore dell'ecosistema: “Dopo tutte Cop che si sono tenute negli anni le emissioni di CO2 sono sempre aumentate. Tale stile di consumo non è più sostenibile. L'EU crea l'8% delle emissioni globali: dobbiamo essere un esempio sul come vanno affrontate questo complesse, sfidanti, e necessarie questioni. Inoltre la Lombardia è una delle regioni più inquinata del mondo. Possiamo ancora concepire il 'progresso in questa direzione'?”
• ANIMA: “È necessario un ripensamento profondo dell'uomo, dobbiamo riscoprire atteggiamenti personali e interiori molto più profondi in una visione di comune ascolto partecipe. Dobbiamo imparrare ad “essere gli altri” ha dichiarato Farinet evidenziando la necessità di lavorare per l'aggregazione sociale puntando sull'economia sociale di mercato, perché “Mercato e imprese sono luoghi sociali, hanno e possono ridurre le differenze sociali.”
• ARTE: l'Italia detiene il 60% dell'altre classica del mondo: “Dobbiamo lavorare sulla fruizione del patrimonio per tutti, la sua salvaguardia, utilizzarlo come attrattiva turistica che racconti dei concetti, un modo di vivere la cultura, i luoghi e gli ambienti.” ha concluso Andrea Farinet.
UPA è da sempre partner storico e sostenitore di Fondazione Pubblicità Progresso. Lorenzo Sassoli de Bianchi (a destra nella foto), in quattro punti ha voluto dare la propria visione e alcune indicazioni alla realtà associativa protagonista del dibattito, sottolineando che, nel nuovo clima politico, il ruolo dell'Organismo diventa ancora più importante e richiede maggiore impegno nella comunicazione sociale e nella integrazione delle marginalità; la necessità di eliminare le fake news che sono tossiche per la diffusione del sapere e dell'evoluzione societaria. Sassoli auspica che alla fondazione venga riconosciuto un ruolo istituzionale per interagire con le altre importanti realtà societarie in un rapporto alla pari; e che le piattaforme social entrino nel board di Fondazione Pubblicità Progresso e ne diventino sostenitori, al fine di costruire assieme un futuro dei media migliore e che contribuisca al benessere comune.
Parole che hanno trovato l'accordo con le volontà e la vision di Andrea Farinet, il quale ha dichiarato che la fondazione da lui guidata punta ad internazionalizzarsi per potersi confrontare con tutte le realtà più importanti presenti in EU al fine di costruire iniziative comuni per le competizioni che attendono l'umanità tutta e i paesi più industrializzati come attori chiave del cambiamento.
Davide Riva