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Italia 1 lancia in esclusiva Blindspot e punta al 15% di share. A supporto adv in tv, outdoor, radio, digital e un flashmob a Milano

Mediaset sceglie la programmazione in chiaro per il debutto della serie tv più vista della stagione in America con 15 milioni e 200 mila spettatori. Dal 10 maggio sarà in esclusiva su Italia 1. I primi due episodi andranno in onda anche su Top Crime e La 5. Ogni martedì in prima serata verranno trasmesse due puntate, fino ad arrivare ad esaurire i 20 episodi della prima serie. La seconda in USA è già stata commissionata ed è in produzione. Per Italia 1 maggio è il mese dei nuovi lanci. Oltre a Blindspot infatti il 12 maggio debutterà Flight 616, il nuovo dating adventure show condotto da Paola Barale, e verso fine mese Top Dj, programma televisivo italiano dedicato al mondo del clubbing e del dj-ing.
 
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Un borsone abbandonato in mezzo a Times Square (NYC). Un poliziotto lo nota. Arrivano gli artificieri. D’un tratto qualcosa all’interno della sacca si muove. C’è qualcosa dentro… o meglio, qualcuno! La cerniera si apre. Esce una donna. E’ completamente nuda! E tutta tatuata. E’ la scena-shock iniziale della serie tv al debutto su Italia 1, risultata la più vista della stagione in America con 15 milioni e 200 mila spettatori: BLINDSPOT”.

Ma è anche il flashmob (guarda il video) che a metà aprile ha animato Corso Vittorio Emanuele a Milano. Il giorno dell'evento è stata fatta anche Fake Cover dedicata sulla free press Metro.  

L'operazione, insieme a una pianificazione pubblicitaria in tv, outdoor, digital e radio, rientra nei piani promozionali a supporto del lancio italiano della serie, che sarà trasmessa a partire dal 10 maggio su Italia 1 in prima serata in esclusiva e in chiaro. I primi due episodi andranno in onda anche su Top Crime e La 5. Ogni martedì in prima serata verranno trasmesse due puntate, fino ad arrivare ad esaurire i 20 episodi della prima serie. La seconda in USA è già stata commissionata ed è in produzione.

Come ha dichiarato ad advexpress il direttore di Italia 1 Laura Casarotto: "La scelta di portare una serie che ha avuto tanto successo oltre oceano su Italia 1, testimonia la volontà dell'editore di volere offrire al suo pubblico una programmazione sfidante e sempre più orientata, in questo caso, a catturare il pubblico giovane. Blindspot per noi è una grande scommessa. Abbiamo infatti un obiettivo di audience ambizioso, un po' sopra la media di rete che viaggia tra il 10% e il 12% di share. La nostra aspettativa punta al 15%. Italia 1 in termini di pubblico ci sta dando grandi soddisfazioni, attestandosi a un 7% di share nelle 24 ore sul target 15-64 anni. Risultato ottenuto grazie a un considerevole consolidamento avvenuto in day time, in fasce orarie piuttosto difficili. La nostra programmazione è forte, non dimentichiamoci che su Italia 1 va in onda un programma, Le Iene, che con due puntate a settimana continua a superare i due milioni di spettatori ogni volta. Non ce ne sono molti così nel panorama televisivo italiano."

Per Italia 1 maggio è il mese dei nuovi lanci. Oltre a Blindspot infatti il 12 maggio debutterà Flight 616, il nuovo dating adventure show condotto da Paola Barale, e verso fine mese Top Dj, programma televisivo italiano dedicato al mondo del clubbing e del dj-ing.

Tornando a Blindspot, ecco la trama:
Essendo priva di memoria, la donna ritrovata nel borsone a Times Square assume il nome di Jane Doe (Jaimie Alexander), l’appellativo dato a coloro che perdono coscienza della propria identità. Tra i fantasiosi tatuaggi che ricoprono il suo corpo vi è il nome dell'agente dell'FBI Kurt Weller (Sullivan Stapleton). Si scopre che il DNA della donna corrisponde a quello di Taylor Shaw, la vicina di casa di Weller quando erano bambini, che era scomparsa 25 anni prima e creduta morta. Il detective e la sua squadra iniziano ad indagare per decifrare i numerosi tatuaggi per risalire all'identità della donna e risolvere i misteri a lei legati che puntata dopo puntata formano un puzzle di misteri e collegamenti.
 
La serie è ideata e prodotta da Martin Gero (di origini svizzere) e Greg Berlanti, quest’ultimo definito “il Re Mida della nuova Hollywood” dopo i successi di “Arrow”, “The Flash”, “Supergirl”, “Legends of Tomorrow” (tutti titoli in orbita Italia 1 tra presente e futuro). A proposito del serial, Berlanti ha chiosato: “Un buon thriller, se davvero buono, è universale”.
 
Per la bibbia tv “Entertainment Weekly” la serie è risultata “il miglior successo dell’anno”. “ Blindspot ” si è aggiudicata il Critics’ Choice Awards quale “miglior nuova serie” della stagione tv.
 
Sono circa 200 i tatuaggi che ricoprono la protagonista.  Per venire “truccata” con i tatuaggi, Jaimie Alexander si è sottoposta fino a  6 ore e mezza di make up al giorno. L’attrice aveva già interpretato una donna senza memoria nella serie “KyleXY”; per interpretare la protagonista ha rinunciato al ruolo di “Wonder Woman” nell’omonimo film al cinema. Durante i ciak, Jaimie ha pilotato realmente un elicottero. In originale i titoli degli episodi sono anagrammiIl claim originale di lancio della serie è stato: “Piecing together her past. One tattoo at a time”. Le riprese sono avvenute interamente nella Grande Mela. Tra gli sceneggiatori c’è anche un esperto di puzzle del “NewYorkTimes”.
 
Proprio il “New York Times” ha così commentato l’avvento del serial: “è un’intrigante variazione sul tema dei puzzle, oltre a scavare nelle paure più recenti dei newyorkesi, come avviene nella scena iniziale che ipotizza un atto terroristico in mezzo a Times Square”. Se “Hollywood Reporter” ha strillato “finalmente qualcosa di nuovo da…memorizzare!”, “Variety” ha chiosato: “sebbene sulla carta richiami ‘Memento’ e ‘Bourne Identity’, la nuova serie di Berlanti in pausa super-eroica desta sicuramente impressione”.

Per gli storici del caso, il termine identificativo “Jane Doe” dato alla smemorata protagonista, è stato inaugurato ai tempi di Edoardo III di Inghilterra (all’epoca venne utilizzato al maschile, “John Doe”, per determinare un ipotetico proprietario terriero). Col tempo l'espressione cominciò ad essere usata per indicare una persona la cui identità è sconosciuta, come ad esempio nel caso del ritrovamento di un cadavere non identificato fino al momento del suo riconoscimento. In Italia è l'equivalente di Ignoto o NN (dal latino nomen nescio). Nomi fittizi usati per riferirsi a persone non specificate sono Mario Rossi, Tizio, Caio e Sempronio e Pinco Pallino.

MF