Più attualità e moda nel nuovo Gioia

Il nuovo Gioia in edicola questo venerdì è il punto finale di una metamorfosi iniziata già qualche mese fa con la direzione di Raffaela Carretta (nella foto) e premiata da un crescente successo in edicola (+30% delle vendite), non un semplice restyling, ma quasi un nuovo settimanale che ridà un'identità forte alla testata.

"La nostra ambizione - dice Carretta - è dare alle lettrici un giornale non solo sorprendente, ma che diventi un piacere necessario. Esercitando sulla realtà uno sguardo allo stesso tempo emotivo e acuminato". Per questo Gioia si avvale di una brillante squadra di opinionisti: da Guia Soncini a Paolo Giordano, da Alexander Stille a Corrado Formigli e Patrizia Valduga; delle 'interviste selvagge' di Giancarlo Dotto; del contributo di alcuni tra i più noti scrittori italiani (Rosa Matteucci, Gianni Farinetti, Chiara Gamberale, Giuseppe Culicchia e Massimo Cirri).

Fanno parte della squadra i due vicedirettori Stefania Miretti e Pietro Cheli. A sovraintendere tutta l'area femminile c'è il condirettore Fabrizio Sclavi, che ha arricchito e dilatato le varie sezioni della seconda parte del giornale con nuove rubriche e con uno stile che punta all'innovazione creativa.

Il nuovo progetto grafico del magazine Hachette curato da Laura Brandolino è ricco di novità: a partire dal logo e dall'uso forte del colore fino alla scelta di una carta più setosa per enfatizzare gli inchiostri della stampa. Il formato è aumentato verticalmente di un centimentro per dare slancio alla grafica.

Il primo numero, che beneficierà di un cut price a 0,50 centesimi, avrà una tiratura di lancio di 380.000 copie e sarà supportato da una campagna televisiva sulle reti Mediaset, su stampa sui periodici del Gruppo, in radio e sul web con il claim 'Gioia. Intensa'.

Tra i servizi sul numero in edicola questa settimana, un'inchiesta sulla maternità tra le ventenni italiane - fenomeno che in America e in Inghilterra si configura ormai come una vera emergenza sociale, ma in crescita anche nel nostro paese; un botta e risposta sulla scuola tra lo scrittore Andrea Bajani e il ministro Gelmini; un'intervista a Maria Pinto, la stilista italo-americana che ha 'inventato' lo stile di Michelle Obama.