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Radio e Reti, l'energia dei venti anni

Venezia ha ospitato oltre duecento invitati tra aziende e centri media, invitati da Enzo Campione per celebrare i quattro lustri di attività. Con una chiusura 2007 a +11% e un primo trimestre 2008 a +25% la concessionaria radiofonica guarda al futuro con grande ottimismo.

Oltre duecento persone tra clienti, centri media e giornalisti, hanno seguito la tre giorni di celebrazione del ventennale di Radio e Reti.
Venezia la location scelta, dove gli ospiti hanno alloggiato all'Hotel Hilton Molino Stucky, restaurato e inaugurato da pochi mesi.
"L'energia dei 20" il titolo dell'evento. Città sinonimo di storia e cultura, centro storico del commercio e luogo di incontro tra culture, Enzo Campione deve avere ritenuto il Venezia il luogo ideale dove spegnere le prime venti candeline della sua società. Un evento vissuto da coloro che hanno contribuito a farla nascere e prosperare negli anni: centri media e responsabili marketing, pubblicità o comunicazione delle aziende.
Citiamo qualche nome tra quelli che abbiamo riconosciuto, non ce ne vogliano gli altri. Sul fronte aziende erano presenti Alessandro Ronco (Ferrero), Guido Zucchini Solimei (Fastweb), Marcello Maggioni (Sky), Giacomo Robustelli (Poste Italiane). Tra i centri media hanno reso omaggio a Radio e Reti Lorenzo Lingua e Massimo De Cesare (MC2), Walter Hartsarich (Aegis Media Italia), Alessandro Villoresi (Vizeum), Attilio Redivo (Mediacom), Marco Muraglia (Starcom Mediavest Group Italia), Graziana Pasqualotto (OMD), Ernesto Pala (ZenithOptimedia), Vita Piccinini (Initiative Media), e Roberto Calzolari (M, C & A Mediavest). Publitalia, già azionista della concessionaria radiofonica, era bene rappresentata da Luigi Colombo (dir. Gen.) e Fulvio Pravadelli (ad finanza e amministrazione). Al direttore generale dell'Upa, Giovanna Maggioni, il compito di rappresentare l'associazione degli utenti, a Felice Lioy, presidente di Audiradio, la rappresentanza del mondo radiofonico.

Un evento atteso e curato in ogni dettaglio, questo in estrema sintesi, il commento condiviso dai più. Suggestivi gli itinerari proposti per 'riscoprire' una Venezia insolita: dalla visita al ghetto ebraico all'isola di S. Lazzaro degli Armeni, al Dorsoduro sulle tracce di Veronese e Tiepolo. Per continuare con la vista esclusiva alla Collezione Peggy Guggenheim, e concludere con la cena di Gala (ogni tavolo aveva il nome di un vento) alla Scuola Giovanni Evangelista. Un palazzo di rara bellezza dove hanno risuonato le note del pianista e compositore Ludovico Einaudi, figura di spicco sulla scena della musica europea contemporanea.

Dall'intrattenimento al momento di riflessione. Nella mattinata di sabato il titolo 'L'energia dei 20: la radio in un mondo che cambia" ha ospitato un imprevedibile mix di personalità che hanno stimolato la platea. Ad aprire la convention un video che ha ripercorso i momenti più significativi degli ultimi venti anni, per la radio e pera la società in generale. Poi, momento di grande commozione per il presidente Enzo Campione, che nel ricordare i fatti più importanti degli ultimi anni non ha potuto cedere alla commozione, condivisa in primo luogo dai suoi cari, la moglie Fiorenza Mursia (diretto a lei il saluto finale) e la figlia Huguette, ormai solidamente al suo fianco in Radio E Reti. Lacrime scambiate a distanza. Quell'estate dell'88 in giro per l'Italia alla ricerca di concessioni, l'incontro con Mario Volanti di Radio Italia, il primo contratto pubblicitario con Ferrero, la prima indagine Audiradio, il recente ingresso nel capitale di Radio Kiss Kiss, il ruolo da protagonista che la radio ha avuto lo scorso anno nel lancio di Fiat 500, alcune delle tappe più importanti che hanno acceso l'entusiasmo di Campione.

E il futuro, cosa ci riserva? "La novità dei prossimi anni si chiama radio – afferma deciso Campione - , perché è il mezzo più adatto a cogliere i mutamenti sociali mentre questi avvengono. Inoltre percé la radio stessa, per sua natura, riesce a mutare molto velocemente adattandosi perfettamente al contesto sociale e culturale. Per questo motivo è un mezzo sempre giovane". Un esempio per tutti? "Radio Kiss Kiss (2,4 milioni di ascoltatori secondo Audiradio 2° sem. 07, ndr), che ha saputo modificare il modello della radio di flusso per fare un radio solare, allegra ma non superficiale". Per non parlare della grande innovazione introdotta dall'altro network nazionale Radio Italia: "nata quando tutto il mondo radiofonico aveva la fissa della musica anglo-americana, è stata subito un successo, che oggi significa 4 milioni di ascoltatori". Per non parlare poi delle radio areali con esempi di indiscusso valore quali Radio Subasio e Radio Norba, Radio Bruno, Radio Company, Radio Babboleo, Radio Delta 1 e Radio Kiss Kiss Italia . "Dei 39 milioni di ascoltatori radiofonici – commenta Campione – 10 milioni ascoltano le emittenti gestite da Radio e Reti, mentre il 32% ascolta radio areali".
L'obiettivo che Campione si era dato all'inizio della sua avventura era di puntare alla qualità più che alla quantità: "un traguardo che dopo venti anni ritengo di avere raggiunto". Una mission che ha inoltre ispirato altre iniziative quali l'accordo con l'agenzia giornalistica Area per la quale la concessionaria raccoglie la pubblicità prima e dopo Info 45 Area News, notiziario che alimenta una cinquantina di emittenti in tutto. Le cifre di oggi parlano. Il 2007 si è chiuso con una raccolta che ammonta a 59 milioni pari a un incremento dell'11%. E nel primo trimestre 2008 il fatturato cresce con un +25% a fronte di un mercato complessivo che nello stesso periodo, secondo gli ultimi dati Nielsen Media Research, viaggia mediamente a +13,7%. Insomma, è il caso di dirlo, Radio e Reti sembra procedere col vento in poppa.
Il patron della concessionaria ha inoltre difeso in maniera convinta il valore e l'operato di Audiradio: "Quando nell'88 fece la sua comparsa sul mercato finiva l'epoca pionieristica della radio che veniva così catapultata in una nuova dimensione. Le recenti polemiche che ne hanno voluto mettere in discussione la validità sono ingiuste e ingiustificate. È legittimo discutere le regole ma non minare l'impianto della ricerca". Come pure, si è dichiarato orgoglioso di avere accolto l'invito dell'Upa all'autoregolamentazione dell'affollamento pubblicitario".

Condotti da un istrionico Claudio Sabelli Fioretti l'inedito quanto improbabile cocktail di personalità. Max Gazzé ha disquisito su musica e fisica quantistica con un matematico d'eccellenza Piergiorgio Odifreddi, uno dei pochi superstiti, quanto convinti, abbonati alla filodiffusione perché come dichiarato candidamente è l'unica emittente senza pubblicità. Il filosofo Maurizio Ferraris si è scoperto essere uno dei più convinti sostenitori delle valenze mediatiche del telefono cellulare, a dispetto di Francesco Morace che di fiducia nel telefonino come medium pubblicitario sembra averne pochina. La storia giudicherà. Appuntamento, quindi, al prossimo decennio, magari a Trento come ironicamente suggerito da Sabelli Fioretti.

Salvatore Sagone