Media

Lines è sceglie il 'Collegio 4' per il nuovo format di branded entertainment targato Rai Pubblicità con creatività di Armando Testa

Con il ritorno dell’atteso docu-reality, in onda da stasera per 6 puntate in prime time su Rai2 e su RaiPlay e Youtube in streaming e VOD, parte anche 'Libertà' un format di branded entertainment targato Rai Pubblicità e Lines, di 45 secondi sulla TV e 30 sul web, in cui si raccontano storie quotidiane delle ex studentesse del Collegio, in situazioni in cui Lines è diventa la risposta al desiderio di muoversi ed essere a proprio agio sempre.

Con il ritorno dell’atteso docu-reality Il Collegio 4, in onda da stasera per 6 puntate in prime time su Rai2 e su RaiPlay e Youtube in streaming e VOD, parte anche 'Libertà' un format di branded entertainment targato Rai Pubblicità e Lines, di 45 secondi sulla TV e 30 sul web, in cui si raccontano storie quotidiane delle ex studentesse del Collegio, in situazioni in cui Lines è diventa la risposta al desiderio di muoversi ed essere a proprio agio sempre. La serie evidenzia la scoperta di un prodotto innovativo, originale, dalle caratteristiche uniche: Lines è che, grazie al lactifless, si adatta al corpo e scompare, creando un senso di protezione e sicurezza in ogni momento della giornata. Le storie raccontate hanno uno stile e un linguaggio narrativo coerente a quello del Collegio.

Laura D’ausilio, responsabile Area Iniziative Speciali, racconta “Abbiamo trasformato lo spazio pubblicitario in un momento di branded entertainment creando storie che utilizzano stilemi delle serie televisive e di Instagram e che contemporaneamente ingaggiano gli stessi protagonisti dei programmi Rai per  un’esperienza di fruizione più coinvolgente. Rai Pubblicità è consapevole di quanto questa coerenza di stile, di linguaggi tra storie raccontate nel programma e dal brand sia il vero fattore che crea attenzione, ricordo e gradimento del messaggio commerciale, come conferma anche una ricerca realizzata con il Politecnico di Milano sulla capacità dei contenuti Rai di creare endorsement positivo per i brand partner.

"Ogni progetto -continua la manager -  nasce aderendo all’ambiente editoriale in cui è immerso, ai tratti distintivi e alle abitudini del target obiettivo del cliente. Il fenomeno de Il Collegio sui giovanissimi e i loro genitori non poteva che ispirare un brand come Lines”.

La proposta a Lines, continua Laura D’ausilio “nasce da una progettazione che parte dai temi e dai valori di comunicazione del brand e dalle analisi condotte dal marketing Rai Pubblicità che si avvale di ricerche estremamente innovative, come quelle del target di consumo e del value planning, che utilizzano i dati della Banca dati Sinottica/GFK”. Attraverso le analisi con il 'value planning' risulta una forte coerenza tra i valori che accomunano i consumatori del prodotto e i fedeli spettatori de Il Collegio: innovazione, divertimento e originalità, caratteristiche proprie anche del prodotto Lines è.

Con l’analisi del target di consumo emerge che le donne con figlie di età tra 9-13 anni che acquistano Lines è, e che sono forti viewer del Collegio, hanno un indice di concentrazione di 241.

Dai dati Auditel relativi alla visione lineare su Rai2, risulta che Il Collegio 3 ha superato 47% di share tra le bambine della Generazione Z, con un indice di affinità pari a 537.

Partner di Rai Pubblicità in questo progetto sono l’agenzia creativa Armando Testa e Media Italia, il centro media che da sempre segue il cliente. Valentino Cagnetta, AD di Media Italia, che sul target Generazione Z e sulla loro fruizione del Collegio ha realizzato un’interessante ricerca, racconta “quanto sia difficile fotografare una generazione che sfugge ai sistemi radar delle ricerche tradizionali, si nasconde tra i mille vicoli di YouTube per riapparire su Instagram, una generazione che usa lo smartphone per oltre 28 ore a settimana (quindi più di un giorno), per questo motivo i risultati del Collegio hanno colto veramente tutti di sorpresa, riuscendo a coinvolgere il target più difficile in assoluto per ben tre edizioni, e siamo sicuri che anche la quarta ci stupirà”.

SP