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Allen Rosenshine, ceo di BBDO Worldwide, lascia la professione

È stato tra i fondatori di Omnicom , oggi la più importante holding di comunicazione e di marketing al mondo. Inoltre, Rosenshine ha reso BBDO l'agenzia più creativa a livello internazionale, che per la quarta volta si è aggiudicata il primo posto nella classifica del The Gunn Report.

BBDO ha annunciato oggi che Allen Rosenshine, CEO di BBDO Worldwide, si ritirerà dalla professione alla fine di quest'anno dopo una carriera durata 44 anni e che lo ha inserito nell'elenco dei "cento uomini più influenti del secolo passato" di Advertising Age. Rosenshine è stato il creatore di quel fenomeno che il settimanale Time denominò nel 1986 il "big bang" della pubblicità, ovvero la creazione di Omnicom , oggi la più importante holding di comunicazione e di marketing al mondo. Non solo, Rosenshine ha reso BBDO l'agenzia più creativa a livello internazionale, facendole guadagnare il titolo di "Agenzia dell'Anno" 2005 dalle più importanti testate del settore.

La settimana scorsa, BBDO si aggiudicata, per la quarta volta il primo posto nella importante classifica del The Gunn Report (il rapporto che da ormai 10 anni raccoglie e valuta i comunicati tv e stampa che hanno ottenuto più premi internazionali nell'anno precedente per confrontarli in un ranking i cui risultati vengono poi 'pesati' rispetto all'efficacia (valutata dalle aziende) come il network più premiato al mondo. "Quando mi ha passato il testimone di CEO nel 2004, Allen mi ha promesso che si sarebbe ritirato entro due anni – ha dichiarato Andrew Robertson, Presidente e CEO di BBDO Worldwide - e come suo solito, ci ha lasciato in eredità molto di più. Ha costruito un network dal grandissimo potenziale, capace di svolgere un lavoro eccezionale. Sapeva di essere in grado di costruire qualcosa di straordinario. Ha provato a tutti di esserci riuscito".

Rosenshine diventerà Chairman Emeritus di BBDO, un ruolo che Robertson ha spiegato in una nota interna essere "l'espressione in latino che sta a significare che BBDO non può immaginare se stessa senza una persona che così tanto ha fatto per lei.'" "Sono contento che la mia ultima, e in un certo senso, più importante decisione come CEO – quella di scegliere Andrew Robertson come traghettatore a capo di BBDO nel nuovo secolo – si è rivelata più che felice" ha affermato Rosenshine. "BBDO è in continua espansione, la sua eredità creativa sta fiorendo sia nei mezzi tradizionali che nei new media. Ho dato tutto quello che potevo, raggiungendo i risultati che mi ero prefissato. " John Wren, Presidente e CEO di Omnicom, ha così commentato: "Il successo di BBDO sotto la leadership di Allen parla da solo. Ha rappresentato il cuore e l'anima dell'agenzia. E' il sangue che scorre nelle vene di BBDO. Andrew e io siamo entusiasti del fatto che, anche se in pensione, rimarrà in contatto con il network e rimarrà a nostra disposizione."

Un geniale copywriter, Rosenshine, entrato in BBDO nel 1965, dopo aver lavorato per tre anni in una piccola agenzia specializzata nel BtoB. Nel 1975 diventa direttore creativo della sede di New York di BBDO. Tra le sue prime campagne vincitrici di riconoscimenti internazionali, vi sono quelle realizzate per Pepsi e Gillette, clienti per cui ha lavorato per più di quattro decadi. Nel 1980 Rosenshine viene nominato Presidente della sede di New York e diventa Chief Executive Officer di BBDO Worldwide nel 1985. Un anno dopo è tra i fautori della fusione tra BBDO Worldwide, Doyle Dane Bernbach e Needham Harper , da cui è nato il Gruppo Omnicom. Prima CEO di Omnicom, Rosenshine sorprende il mercato "licenziandosi" per tornare in seno a BBDO in qualità di Chairman e CEO. Spiegò così la sua decisione: "Non è la migliore scelta né per me, né per l'azienda utilizzarmi nella gestione di una holding finance-oriented." Bruce Crawford, successore di Rosenshine in Omnicom, dopo essere stato il suo predecessore in BBDO, ha affermato: "tra tutte le persone con cui ho lavorato nel corso degli anni, Allen è uno dei pochi che posso annoverare tra i miei amici. La sua intelligenza, la sua integrità e il suo talento hanno reso qualsiasi nostro lavoro in cui siamo stati impegnati più interessante, più emozionante e più produttivo."

Dal 1989, anno in cui Rosenshine è rientrato in agenzia, BBDO Worldwide ha aumentato il suo fatturato dai 3 miliardi di dollari a più di 24 miliardi nel 2005, diventando così una vera e propria agenzia globale per la maggior parte dei più importanti brand multinazionali, continuando, allo stesso tempo, a lavorare per i clienti locali che rappresentano la forza principale per la compagnia. Nel corso di tutta la sua carriera, Rosenshine è stato universalmente riconosciuto come il portavoce delle agenzie pubblicitarie nella loro capacità di costruire brand duraturi per i propri clienti. Nel 1991, è stato Presidente della Giuria al Festival di Cannes. E' stato anche nel Board of Directors dell'American Association of Advertising Agencies, dell'International Advertising Association e del Advertising Council. E' stato membro fondatore del Partnership for a Drug-Free America (PDFA) dove attualmente è Vice Chairman Executive Creative Director e dove continuerà a prestare la sua opera, una volta ritiratosi dall'attività in BBDO. Rosenshine ha recentemente pubblicato il suo primo libro, Funny Business: Moguls, Mobsters, Megastars, and the Mad, Mad World of the Ad Game. E' una raccolta di storie e aneddoti raccolti nel corso dei suoi quattro decenni di attività come pubblicitario. Alla richiesta di dispensare un consiglio a chi vuole seguire le sue orme in pubblicità, Rosenshine ha citato la chiusa finale del suo testo: "Mai perdere il "sense of humor". Ne avrete sicuramente bisogno."