Poltrone

Ciao Raimondo, maestro di humor della tv italiana

Cordoglio nel mondo dello spettacolo per la scomparsa di Raimondo Vianello, un mattatore dello showbiz nazionale che alle ore 7 di questa mattina, 15 aprile, si è spento al San Raffaele di Milano dove era ricoverato dal 4 aprile. A maggio avrebbe compiuto 88 anni.
Alle ore 7 di questa mattina, 15 aprile, si è spento al San Raffaele di Milano dove era ricoverato dal 4 aprile, Raimondo Vianello (nella foto) un mattatore dello showbiz nazionale che a maggio avrebbe compiuto 88 anni.

Figura storica del varietà del piccolo schermo, Raimondo Vianello iniziò la carriera dello spettacolo a 28 anni con il teatro di rivista voluto dalla premiata ditta Garinei e Giovannini per passare al cinema dopo la guerra, negli anni '50. Tra i tanti partner artistici ricordiamo Carlo Dapporto, Macario, Gino Bramieri. Anche se due sono stati gli incontri decisivi della sua brillante carriera: Ugo Tognazzi e Sandra Mondaini, con cui dal 1959 farà coppia fissa anche nella vita privata.

Con l’esplosione del fenomeno delle tv private riunite in un network nazionale da Silvio Berlusconi, è Raimondo Vianello uno dei primi showman, dopo Mike Bongiorno, a trasferirsi nella nascente Fininvest nel 1982. Crociera Vianello, prodotta da Roberto Sessa su Canale 5, rappresentò l'addio televisivo dell'amata coppia che aveva divertito l'Italia in tv per mezzo secolo con le scenette matrimoniali di Casa Vianello e Cascina Vianello.

Fedele Confalonieri
, presidente Mediaset lo ricorda così: "Siamo tutti molto tristi oggi a Mediaset, ma credo lo siano tutti gli italiani. E’ morto un amico, un amico vero, un amico di tutti. E’ morto un grande artista ed è morto un grande uomo. Chi lo conosceva ha apprezzato, fin dai tempi di “Un due tre”, la sua ironia, la sua versatilità, la sua bontà. Perché i grandi artisti con il loro lavoro portano anche un messaggio di calore, di pace, di generosità. Il ricordo più bello che ho di Raimondo è proprio quando è arrivato in azienda, insieme a Mike, insieme a Corrado. Possiamo dire che Raimondo è stato uno dei co-fondatori di Canale 5, delle televisioni Fininvest e ora Mediaset".

Il vicepresidente Mediaset Pier Silvio BerIusconi ha dichiarato a NewsMediaset "Ho ricordi bellissimi di Raimondo, ricordi di una persona con uno spirito
unico, un’ironia a cui ci aveva abituati nei suoi programmi e che faceva parte anche della sua vita privata. Ogni volta che l’ho incontrato, da quando ero veramente piccolo fino alle ultime occasioni professionali, ho sempre avuto l’impressione che fosse una persona che illuminava tutto quello che faceva.
Raimondo è stato uno dei fondatori della televisione italiana, prima della RAI e poi delle reti Mediaset. La sua capacità più incredibile era quella di entrare in tutti i tipi di programma, fino ad arrivare alle recenti trasmissioni di sport, giornalistiche. Riusciva a essere pungente e allo stesso tempo sempre molto ironico. Quindi parliamo di un pilastro della storia della nostra televisione e dello spettacolo in Italia."
Maria Ferrucci