Poltrone

Mi vendi un pezzo della tua agenzia?

E’ la proposta di uno dei più effervescenti creativi della scorsa decade. Si tratta di Roberto Cohen, il creativo che inventò la celebre campagna Sector No Limits.

In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo e con la prospettiva di un 2009 tutt'altro che brillante c'è chi guarda al mondo dell'advertising con un cauto ottimismo, fino al punto di spingersi alla ricerca di una quota in un'agenzia di pubblicità.

Roberto Cohen (nella foto), il creativo che inventò la campagna Sector No Limits e che con la sua boutique tra il 1992 e il 2005 gestì la comunicazione di clienti come Anima, Zurich Investments, Seiko, Eptafund, Calzedonia , Sector , Cartiere di Fabriano, Gioielli Mabina ecc, oggi si propone come potenziale compratore con funzioni di direzione o condirezione creativa.

"In questo momento sto lavorando da free lance e nel frattempo cerco un partner con cui creare un forte gruppo per operare con una visione allargata alle altre componenti della comunicazione integrata, dove l'advertising non rappresenti più necessariamente lo zoccolo duro del business. Oggi il pensiero creativo deve diventare un asset imprenditoriale sempre più essenziale per emergere in un ambiente fortemente competitivo ma con la capacità di abbracciare tutti i possibili mezzi e tecniche di comunicazione sotto l'ombrello di una unica strategia. Credo che sia questa la chiave per convincere i Clienti di aver di fronte l'Agenzia con cui affrontare gli anni futuri e non un residuato del passato che pensa ancora alla vecchia maniera. Si all'advertising ma integrando con il marketing su internet, con gli eventi, con lo street marketing, con il below the line e con tutto ciò che il futuro ci offrirà per centrare i nostri target, consumatori sempre più sfuggenti alle catalogazioni tradizionali e radunati oggi in nuove communities accomunate da interessi sempre più trasversali. La crisi, come tutte le crisi, passerà e lascerà sul campo molti feriti ma anche parecchie nuove opportunità. E' in questo senso che io vorrei investire, perché credo che un gruppo con le idee chiare e un forte accento sulla creatività possa raccogliere ottimi risultati. Credo che il tipo di società più adatta sia un'agenzia di piccole/medie dimensioni che voglia rafforzare il suo profilo creativo e il cui attuale direttore sia preferibilmente un art director in modo da completarsi con me che sono di estrazione copy. Ovviamente è importante frequentarsi professionalmente, lavorare su alcuni progetti per capire se c'è compatibilità e terreno fertile".

Roberto Cohen è contattabile all'indirizzo cohen.roberto@fastwebnet.it