Ruggero Faggioni
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Ruggero Faggioni nuovo Chief Brand Officer e Communication Factory Director di Fandango Club

Il professionista entra nell'agenzia con un ruolo trasversale alle diverse business unit, con il compito di favorire l’evoluzione del brand nel mercato della live communication e di ampliare le competenze e i servizi che l’azienda potrà proporre al mercato.

Fandango Club (clicca qui per accedere alla Directory), agenzia specializzata nel settore degli eventi, guidata da Marco Moretti (Presidente) e Michele Budelli (Ceo), prosegue il suo processo di crescita e sviluppo annunciando l’ingresso di Ruggero Faggioni (in foto) con il ruolo di Chief Brand Officer e responsabile della Communication Factory.

Ruggero Faggioni, che ha alle spalle un’esperienza di quasi trent’anni nel mondo della comunicazione corporate e mass market, entra in Fandango Club con un ruolo trasversale alle diverse business unit dell’ecosistema Fandango, con il compito di favorire l’evoluzione del brand nel mercato della live communication e di ampliare le competenze e i servizi che l’azienda potrà proporre al mercato.

Dopo i primi anni come giornalista al Giornale di Montanelli e in Rai, Ruggero Faggioni inizia la sua carriera nel mondo della comunicazione come Strategic planner in Leo Burnett. Da lì in McCann-Erickson, dove ricopre il ruolo di Deputy planning director, e successivamente in TBWA, prima come Senior planner della sede milanese poi come Head of planning di quella romana. Dopo un periodo londinese in cui segue il lancio globale di iPhone per il TBWA\MediaArtsLab, torna in Italia come Group planning director di Y&R Brands che lascia due anni dopo, nel 2010, per fondare la boutique creativa Attitude insieme con Stefano Colombo e Alessandro Omini.

Nel 2016 lascia Attitude per assumere la carica di General manager di YAM112003, l’agenzia digital del gruppo EndemolShine.

Marco Moretti, Presidente: “Negli ultimi anni siamo cresciuti in maniera organica e costante fino a diventare uno fra i principali punti di riferimento nel mondo degli eventi, anche come modello di organizzazione full-service. Ora ci siamo resi conto che i tempi erano maturi perché Fandango Club allargasse ulteriormente i propri orizzonti ed entrasse in maniera decisa nel mercato della live communication che integra live events e creative communication. L’arrivo di Ruggero, che va a completare il board già composto da Claudia Radicello (Chief Operating Officer), da Elisa Presutti (Chief Sales Officer), e da Emanuele Orsi (Chief Financial Officer), e che assume sotto di sé funzioni diverse e strategiche per il nostro processo di sviluppo, è il segnale che diamo al mercato di quanto forte e deciso sia il nostro impegno.”

Michele Budelli, Ceo: “Stiamo attraversando una fase molto interessante in cui alla contrazione del mercato Atl corrisponde la crescita della live communication su cui i clienti stanno iniziando a investire in maniera strategica perché consente loro di generare brand experience, engagement e relazione con il consumatore come nessun’altra disciplina, con altissimi livelli di rilevanza e di awareness. Con l’ingresso di Ruggero vogliamo perseguire la nostra visione del mercato e fare toccare con mano ai grandi player l’enorme valore aggiunto che questo approccio può dare in termini di efficacia e di ottimizzazione degli investimenti.” 

Ruggero Faggioni, CBO & Communication Factory Director: “Sono professionalmente cresciuto in un mondo in cui gli eventi erano considerati tattici rispetto alle grandi campagne Atl. Oggi, finalmente, questo approccio sta cambiando: non solo gli eventi sono considerati strategici quanto Atl e digital ma, addirittura, si fondono fra loro per creare qualcosa di unico, di creativamente ricco e stimolante, soprattutto capace di offrire ai clienti nuove e potenzialmente infinite opportunità di comunicazione.

Quindi è con grande orgoglio che accetto l’invito di Marco e Michele a unirmi a una squadra di così alto profilo, che è stata capace di creare un’azienda tanto solida e allo stesso tempo incredibilmente fluida nella sua capacità di evolversi e di reagire alle sollecitazioni del mercato; e con entusiasmo faccio mia la loro visione: diventare un ecosistema capace di integrare pensiero strategico, creatività, tecnologia e produzione, e un benchmark per il mercato”.

MG