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Ricerche

Parità di genere e politiche di welfare nell’Events & Live Industry in Italia: Triumph Group International avvia la mappatura del settore per promuovere il dibattito ed emancipare il mondo degli eventi

La ricerca evidenzia la necessità di individuare, proporre e iniziare ad attuare politiche di welfare aziendale a favore delle donne operanti nel comparto per favorire un dibattito costruttivo sul tema, analizzando best practice, anche con attori istituzionali, in grado di accelerare un processo di cambiamento quanto mai necessario e urgente.

La scelta di fotografare lo stato attuale del comparto dell’Events & Live Industry, con un progetto pilota, rispetto a temi fondamentali come l’imprenditoria femminile e la parità di genere, nasce da un percorso di due anni, avviatosi con l’avvento della pandemia che ha penalizzato le lavoratrici di tutto il mondo e ha fatto emergere un trend già tristemente noto.

Il susseguirsi di occasioni che hanno visto Triumph Group International coinvolta in qualità di organizzatore e produttore, di appuntamenti quali il Summit del G20 e gli eventi del Padiglione Italia di Expo Dubai 2020, ma anche la partecipazione attiva a gruppi di lavoro - quale ad esempio il B20-G20 Dialogue on Women Empowerment- hanno reso chiara la necessità di approfondire i temi che hanno segnato maggiormente il vissuto aziendale dell'agenzia.

Immagine Comunicato Stampa

Nasce così l’idea di condurre un’analisi relativa alle quote di genere e di sistematizzare le informazioni a disposizione, in modo da ottenere una più appropriata rappresentazione del contesto nel quale opera Tiumph Group International.

“Le donne nell’Events & Live Industry in Italia” è lo studio che ha indagato tra le società attive nel settore degli eventi e ha evidenziato uno scenario ben diverso da quello che ci si sarebbe aspettati da un mondo composto prevalentemente da donne.

Dal punto di vista statistico-descrittivo i dati analizzati restituiscono una situazione in cui:

  • l’81,25% delle aziende del campione ha in forza tra il 50% e il 90% di personale di genere femminile;
  • nel 60,42% dei casi raggiunge la soglia di un terzo relativa al genere meno rappresentato nei ruoli apicali. Tuttavia, questo dato va accostato ad un altro dato importante, ovvero che il 54,17% dei lavoratori di genere maschile, che corrisponde al 18,75% del totale, ricopre ruoli apicali e decisionali;
  • il 32,4% della forza lavoro di genere femminile ha un livello di istruzione medio alta (laurea magistrale) ed occupa principalmente la fascia d’età compresa tra i 31 e 50 anni;
  • il 45,83% del campione dichiara di non avere una politica di welfare aziendale attiva e il 33,33% ritiene che l’assicurazione medica rappresenti un’azione di welfare.

“L’analisi che avete condotto è importante e va esattamente nella direzione che abbiamo scelto di intraprendere per promuovere una vera e piena parità di genere” spiega la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. “Andate e andiamo avanti tutti insieme perché il cambiamento è possibile soltanto se sappiamo mettere in campo le energie e i talenti di tutte e tutti”.

La ricerca in oggetto evidenzia la necessità di individuare, proporre e ad iniziare ad attuare politiche di welfare aziendale a favore delle donne operanti nel settore Events & Live Industry, e favorire un dibattito costruttivo sul tema, analizzando best practice e anche con attori istituzionali, in grado di accelerare un processo di cambiamento quanto mai necessario e urgente.

“Triumph Group International è fatta prima di tutto di professionisti, e che l’81% di questi siano donne è un valore “accessorio” che non dovrebbe in nessun caso fare più notizia delle competenze stesse” ha dichiarato già due anni fa Maria Criscuolo (in foto), chairwoman di TGI, in apertura del dibattito femminile a più voci, pubblicato in occasione del 1° Bilancio di Sostenibilità.

Scarica il report (in allegato) Parità di genere e politiche di welfare nell’Events & Live Industry italiana di Triumph Group International.