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TIM porta a Torino la rivoluzione digitale per cittadini e imprese

Presentate oggi, 22 novembre, al TIM Open Lab di Torino, alcune innovazioni che faranno parte della nostra prossima digital life. Tra queste visite virtuali in musei distanti migliaia di chilometri, guida in sicurezza grazie ad uno smartwatch, ottimizzazione della mobilità e della sicurezza urbana e uso di big data e intelligenza artificiale per aiutare le aziende ad interagire meglio con i loro clienti.

Visite virtuali in musei distanti migliaia di chilometri, guida in sicurezza grazie ad uno smartwatch. E ancora, ottimizzazione della mobilità e della sicurezza urbana e uso di big data e intelligenza artificiale per aiutare le aziende ad interagire meglio con i loro clienti. Sono soltanto alcuni dei temi e delle applicazioni presentate oggi, 22 novembre, al TIM Open Lab di Torino e che faranno parte della nostra
prossima digital life.

Nuovi orizzonti resi possibili grazie all’adozione di reti 5G e tecnologie innovative, illustrate da Amos Genish - Amministratore Delegato di TIM - alla presenza di Antonello Giacomelli - Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni.

L’occasione ha consentito di conoscere le frontiere più all’avanguardia della smart life e le sfide alle quali imprese e istituzioni sono chiamate a rispondere velocemente per offrire servizi personalizzati e corrispondenti alle esigenze di cittadini e clienti sempre più connessi alla rete. In questo contesto TIM gioca un ruolo da protagonista ponendosi al centro dell’ecosistema per la trasformazione digitale del Paese.

“Stiamo entrando nella terza fase della trasformazione digitale. All’inizio si trattava di connettere fra loro le persone poi, negli anni 2000 con l’arrivo sul mercato di smartphone e tablet, l’industria si è concentrata sulla capacità di banda. Oggi dobbiamo creare la ‘società Gigabit’ basata su infrastrutture e applicazioni adeguate, che avrà un impatto positivo sia sull’economia – portando a un incremento di efficienza e produttività – sia sul nostro stile di vita”, dichiara Amos Genish (nella foto), Amministratore Delegato di TIM. “Questo cambiamento si basa su tre pilastri: intelligenza artificiale, realtà virtuale e robotica che ogni anno registrano forti riduzioni dei costi raddoppiando al contempo le loro prestazioni, e che uniti al trilione di sensori installati entro il 2025 permetteranno un’interazione continua tra persone, oggetti e l'ambiente che ci circonda. Un processo che darà il via a un’importante trasformazione digitale in tutti i settori e nella vita di tutti noi. Svilupperemo reti sempre più intelligenti per case ed edifici connessi, smart home, servizi di e-health ed e-education basati sulla realtà virtuale, automobili connesse e virtual shopping”.

“Per permettere questa trasformazione digitale - continua Genish - sono necessarie reti che non si limitino a offrire capacità e copertura, ma garantiscano alti livelli di velocità per l’utilizzo di applicazioni in tempo reale, sicurezza e affidabilità, per offrire la quality of experience in un mondo digitale. Alla base di ciò, accanto agli investimenti, sono necessari know-how ed esperienza, e TIM è nella condizione di guidare questa trasformazione digitale anche grazie ai 4 miliardi di euro investiti – la cifra più alta in Italia. Abbiamo poi un’eccellente risorsa che è il TIM Open Lab di Torino, il secondo laboratorio di ricerca e sviluppo in Europa e il primo per numero di brevetti registrati nel settore delle telecomunicazioni mobili. Oltre 1000 persone lavorano ogni giorno in collaborazione con centinaia di partner – tra università, realtà industriali, istituzioni e venture capital – allo sviluppo delle piattaforme aperte necessarie per la terza era di Internet. Vogliamo che TIM sia tra i leader europei alla guida di questa rivoluzione digitale, contribuendo ad affermare anche il successo dell’Italia in questa sfida in Europa. Continueremo a investire in innovazione per essere in prima linea, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme e soluzioni aperte in collaborazione con tutti gli stakeholder dell’ecosistema digitale”, conclude l’Amministratore Delegato di TIM.

''In tema di 5G l'Italia vuole essere soprattutto un hub che crea servizi digitali attraverso i nostri tanti talenti e li esporta in tutto il mondo; non possiamo essere solo un mercato attraversato da tecnologie e progetti di altri Paesi - ha dichiarato nell'intervento conclusivo al TIM Open Lab il Sottosegretario Antonello Giacomelli - per questo, all'interno della sperimentazione europea del 5G, l'Italia si è candidata a fare da apripista scegliendo non una città, come chiesto dalla Commissione europea, ma rilanciando in 5 città. Ci siamo rivolti non solo agli operatori delle telecomunicazioni, ma abbiamo richiesto l'esplicito coinvolgimento di Università e centri di ricerca, l'aiuto collaborativo delle tante imprese italiane, sia grandi che piccole, oltre al sostegno della pubblica amministrazione. L'obiettivo è coniugare l'offerta e la domanda di connettività con lo sviluppo e la sperimentazione di servizi digitali in grado di intercettare le esigenze dei territori, accrescere le competenze digitali e la capacità di imprese e pubblica amministrazione di sfruttare le possibilità che si presentano. Ho avuto modo di apprezzare lo sforzo e la qualità dei progetti presentati da TIM. Come governo contiamo sulla collaborazione degli operatori privati per vincere una sfida che va affrontata con una visione di lungo periodo non solo sulle infrastrutture ma anche sui servizi innovativi''.

A conferma dell’eccellenza della ricerca e delle sperimentazioni di TIM sono stati illustrati alcuni esempi di virtual reality e tecnologie immersive che, applicate ad esempio al turismo, permetteranno alle guide e ai visitatori di interagire in mondi virtuali pur trovandosi in due parti del mondo diverse.

Sperimentazioni anche nelle piattaforme digitali innovative per una guida più consapevole e sicura che consentiranno attraverso uno smartwatch di avere indicazioni sulle condizioni psicofisiche e comportamenti del guidatore prevenendo situazioni di rischio su strada.

Ulteriore scenario è quello relativo all’analisi dei big data e dell’intelligenza artificiale, priorità assoluta per le aziende che vorranno competere in un contesto sempre più connesso e digitale, per offrire servizi altamente segmentati come le applicazioni per il posizionamento mirato di advertising digitale, campagne di geomarketing e servizi di prossimità. Le tecniche di intelligenza artificiale inoltre consentiranno di offrire una migliore assistenza ai clienti 24 ore su 24, con applicazioni dedicate e una messaggistica interattiva.

Applicazioni utili anche alla Pubblica Amministrazione che potrà ottimizzare per esempio la mobilità urbana e la sicurezza dei cittadini, offrendo servizi basati sulla posizione delle persone e informazioni su eventi in zona.

Grazie ad una piattaforma cognitiva in fase di sperimentazione all’Open Lab di TIM, sarà possibile gestire in maniera più efficiente tutto questo utilizzando tecniche evolute di intelligenza artificiale.

SP