Premi

Alla Casa del Pane di Milano premiate le migliori aziende di catering della Lombardia

L’evento è stato organizzato dall’agenzia Open City con il suo Osservatorio Lombardo dei Catering su un idea di Luca Siani, giornalista e direttore della Casa del Pane, con il sostegno di Finest Food Specialities, azienda importatrice di conserve ittiche e con il patrocinio di Assorel e di Ferpi.

Fra le tante iniziative della settimana del Food milanese, proiettata verso l’Expo 2015, mercoledì 10 giugno, ore 21.00, alla Casa del Pane Ovest, (www.casadelpane.net) ex Casello Daziario di Porta Venezia (corso Venezia 63 con ingresso da Piazza Oberdan) si è svolta la cerimonia conclusiva della prima edizione del Premio Catering Open City.

L’evento è stato organizzato dall’agenzia Open City con il suo Osservatorio Lombardo dei Catering su un idea di Luca Siani, giornalista e direttore della Casa del Pane, con il sostegno di Finest Food Specialities, azienda importatrice di conserve ittiche e con il patrocinio di Assorel (Ass. Agenzie di Relazione Pubbliche a servizio completo) e di Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche).
 
Al centro dell’evento la possibilità per la prima volta di un incontro-vetrina fra le aziende di catering e le agenzie di PR ed eventi che hanno potuto scoprire nuove performance enogastronomiche e di servizio oltre a classici della ristorazione lombarda, con menù e preventivi bloccati “ad hoc” per lunghi periodi. Allo stesso tempo il premio è stato occasione per un confronto interno ai banqueting, sia dal punto di vista degli allestimenti che da quello enogastronomico: i catering partecipanti si sono, infatti, misurati tutti a partire da 2 contenuti base che per questa edizione del premio sono stati i gamberi boreali norvegesi e il salmone norvegese affumicato importati e forniti a tutti da Finest Food Specialities (www.finestfood.it) e acquistabili in GDO (Esselunga, GS Carrefour, Standa). Su queste pietanze, da ogni chef sono state sviluppate tre ricette: una a base di gamberi, una base di salmone e una a base di entrambi i prodotti; non è stato dimenticato, infine, l’accostamento food/beverage.
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I premi assegnati (in forniture di gamberi boreali e salmone norvegese affumicato Finest Food Specialities): Miglior Allestimento (del valore di 800,00 euro) al milanesissimo Caffè Scala; 3 premi (ognuno del valore di 800,00 euro) per le Migliori ricette, rispettivamente a base di gamberi boreali, di salmone affumicato norvegese e di entrambe le specialità, a Il Plàtina (special guest dalla provincia di Udine); il premio (per un valore di 800,00 euro) per il Miglior accostamento food/beverage a Piaceri d’Italia (da quel di Lecco); Il superpremio 'Open City' da 1.200,00 euro di valore per il Plàtina che, fra i cinque premiati, ha raccolto più voti e che ha offerto mercoledì 10 giugno, in occasione della serata di premiazione, un cocktail a base di spumante, pane e grissini (chiaro riferimento alla Casa del Pane). Ospiti d’eccellenza della serata, anche i gamberi boreali e il salmone affumicato, con le famose fette calibrate “portion control”, preparati secondo le ricette vincenti.
 
Gli 'agonisti': ACS Catering (Mi); Caffè Scala Banqueting (Mi); Catering Grasch (Mi); Côte a Côte (Mi); Le Gourmet (Mi); Meeting Service (Mi); Piaceri d’Italia (Lc); Il Platina (Ud); Quanto Basta (Mi); Soti’s Banqueting (Mi); Teatro 7 (Mi); Tutti a Tavola (Mi).
 
I partecipanti al premio sono stati selezionati fra i catering più capaci e veloci nel rispondere alle richieste del mercato, anche con poco preavviso in periodi “infuocati”, quale è quello per esempio di giugno (matrimoni, ecc…), in possesso di metodologie adeguate di comunicazione (website o almeno comunicazione vie e-mail; non ci si crede ma esistono ancora aziende che si basano solo sulla comunicazione via fax!) e attenzione alle strategie di marketing. Inoltre per non concentrare esageratamente l’attenzione su Milano come punto di partenza delle attività dei vari catering si è scelto di presentare almeno un catering di un’altra provincia lombarda e un catering di un’altra regione del Nord Italia, già però capace di servire la Lombardia e Milano o in procinto di attrezzarsi per farlo.
 
Il Plàtina
nasce dalla convinzione che la passione per la cucina schiuda ad un mondo così vasto da non poter essere mai relegato alla sola funzione di mezzo per sfamare le persone. Le sue tre ricette vincenti:  Spiedino di ciliegie, gamberi boreali norvegesi e maionese di basilico; Cupoletta di Salmone affumicato, formaggio primo sale e pepe di szechuan, pop corn; Rocher di Gamberetti Boreali norvegesi e Salmone norvegese affumicato conditi alla citronella e zenzero in crosta di arachidi.
 
CaffeScala, fornitore ufficiale del Teatro alla Scala, dal 1984 si propone come marchio leader nel banqueting di alto livello su tutto il territorio nazionale. Il successo dell’azienda si fonda sulla capacità di coniugare la classicità dell’arte culinaria e la cultura di un sicuro senso estetico con le dinamiche logiche di una moderna gestione aziendale. Il Buffet vincente è stato allestito con tovagliato in lino ecru edorli a giorno, impreziosito da semplici fiocchi laterali. Le ricette sono state presentate su alzate in vetro con frutta in trasparenza, cosparse di spezie ed erbe aromatiche e sottolineate da un bouquet centrale. Altri “amuse-bouche” (assaggini) sono stati presentati su mini stuoie in fibra di bambù.
 
Piaceri dItalia
poggia l’intero suo progetto culturale-imprenditoriale sulla ricerca e selezione di prodotti italiani di eccellenza quasi dimenticati e minacciati dall’omologazione industriale e dal degrado ambientale. L’abbinamento alla ricetta con il Salmone ha visto protagonista un cocktail Martini preparato con l’uso di azoto liquido. Il secondo abbinamento con i gamberi ha incontrato lo spumante piemontese Marcalberto di un piccolo vitigno (circa 3 ettari) dell’azienda agricola Gianpiero Cane (S. Stefano Belbo, CN). Per l’abbinamento con la ricetta a base di salmone e gamberi è stato utilizzato “provocatoriamente secondo rosita dorigo” il Sidro del birrificio Balladin (Piozzo Cuneo).
 
La classifica è stata ottenuta dalla somma dei voti di una giuria “popolare”, formata dai rappresentati delle agenzie di eventi e pr intervenute e da una giuria “tecnica presidenziale” composta da: Marco Gatti, giornalista e critico enogastronomico; Luca Siani, ideatore del premio, titolare dell’agenzia Open City e direttore della Casa del Pane Ovest; Corrado Pedol, amministratore unico di Finest Food Specialities; Antonio Marinoni, nella sua veste di “padrone di casa” e Presidente dell’Associazione Panificatori di Milano e Provincia; Gaetano Simonato, cuoco stellato Michelin con il suo ristorante Tano Passami l’Olio; Anita Lissona, titolare dell’agenzia Lead Communication in rappresentanza di Assorel; Rosita Dorigo, food designer; Ugo Canonici, titolare dell’Agenzia Cleis e presidente del Club dell’Osso (Selected Meeting Planners).
 
Rosita Dorigo, ha commentato la scelta vincente di Caffescala, premiata di diritto per il bell’allestimento “ben presentato con fiori e petali adatti alla stagione. Il loro pregio è di essere adattabili alle situazioni a seconda della stagionalità e dell’evento.” La giurata ha poi letto così l’indicazione emersa dalla classifica, parzialmente a favore dei catering non milanesi: “I catering dovrebbero porsi con più semplicità di fronte all’ingrediente e con il desiderio di dargli una nuova vita, invece di lanciarsi in voli pindarici”. Gaetano Simonato offre un giudizio ottimista e soddisfatto: “il mestiere del catering è difficile specie quando non c’è la possibilità di servire un cibo appena uscito caldo dalla cucina. Complimenti all’evoluzione, al movimento e alla ricerca che escono da questa competizione. Ovviamente è necessario non dare agli spunti un potere eccessivo rispetto all’ingrediente base.”
 
L’Osservatorio Lombardo dei catering oltre al premio svolge un’attività di monitoraggio del settore a partire dalle capacità e dai tempi di risposta delle aziende di banqueting che operano in Lombardia sino ad un’analisi sulla comunicazione (incentrata sugli strumenti di menù e preventivi). Le analisi e le immagini (elettroniche) della gara del Premio Catering Open City sono a disposizione su richiesta.
 
“L’idea fondamentale è di misurare sempre tutti i catering su un grande prodotto di qualità come quello presentato in questa edizione - ha concluso Luca Siani, patron dell’evento - Attendiamo al varco, un nuovo filone enogastronomico che faccia da leit motiv alla prossima edizione del premio, invernale o estiva che sia.... Vorremmo uno o due protagonisti (pasta, formaggi, cioccolato, ecc…) fondanti della prossima gara. Il loro marchio potrà penetrare maggiormente fra le aziende di catering e ottenere grande risonanza dal prossimo evento, creandosi delle ricette (da utilizzare anche in pubblicità) firmate dai grandi chef del mondo del catering”.