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Giovanni Perosino passa alla guida del communication marketing di Audi
Il marchio dei quattro anelli parla dunque sempre più italiano. Il manager nel nuovo ruolo dal 2 settembre dopo tre anni in Volkswagen Group come Marketing Vp e prima ancora otto anni in Fiat Group Automobiles come Direttore Comunicazione, si ritrova, come era successo al Lingotto, al fianco di Luca De Meo che in Audi fa parte del Board of Management con la responsabilità sales and marketing.
Dopo tre anni nel ruolo di Marketing vice president presso Volkswagen Group e prima
ancora per otto anni Direttore Comunicazione Fiat Group Automobiles, Giovanni Perosino (nella foto) da lunedì 2 settembre ha assunto la responsabilità del communication marketing di Audi.
ancora per otto anni Direttore Comunicazione Fiat Group Automobiles, Giovanni Perosino (nella foto) da lunedì 2 settembre ha assunto la responsabilità del communication marketing di Audi.
Il marchio dei quattro anelli parla dunque sempre più italiano. Il gruppo la cui casa madre è ad Ingolstadt e di cui fanno parte anche le tre eccellenze nostrane Lamborghini, Ducati e Italdesign-Giugiaro, vede dunque riunirsi ai vertici un'accoppiata tricolore già sperimentata in Fiat con successo.
Perosino nel nuovo ruolo si troverà infatti ad operare di nuovo al fianco di Luca De Meo, che in Audi fa parte del Board of Management con la responsabilità sales and marketing, con il quale ha contribuito, sotto la guida di Sergio Marchionne, a traghettare il Lingotto verso l'alleanza con General Motors.
Resta in questo caso la differenza di vedute e strategie tra Audi e Fiat su come affrontare il mercato. Audi punta ancora su investimenti (11 miliardi tra il 2013 e il 2015) e nuovi prodotti, nonostante il difficile periodo economico.
Per Ingolstadt sono cresciute del +6,9% le immatricolazioni nel mondo, da gennaio a luglio 2013 nonostante lo stallo dell'automotive in Europa. L'obiettivo dichiarato è diventare, entro il 2020, il costruttore premium numero uno nel mondo come vendite, utile e occupati.
Più prudenza e attesa di tempi migliori, invece, nelle strategie del Lingotto.