Evento b2b

Bea World Festival 2019. J.Morgan: “La tecnologia può migliorare l’esperienza di un evento, ma occorre valutare prima quale sarà il suo impatto su ogni touchpoint”

Nonostante il titolo giocato sul celebre film, il workshop “Back to the future” tenuto da James Morgan (nella foto), Principal Lecturer alla Westminster University e fondatore dell’Event Tech Lab, si è in realtà concentrato sul presente per mostrare ai partecipanti innanzitutto cosa è già possibile fare con tutte le tecnologie a disposizione dei professionisti degli eventi: che siano nuove, nuovissime o anche ormai consolidate, ha spiegato Morgan, l’essenziale è che siano pianificate fin dall’inizio per avere un impatto emozionale sui partecipanti all’evento, in qualunque fase dello stesso si possano applicare.

Il punto di partenza ‘teorico’ del discorso di James Morgan (nella foto) è stato quello delle differenti tipologie di engagement cognitivo, comportamentale ed emozionale: “Tutti gli elementi con cui produciamo un evento possono avevere un impatto su questi tre aspett i– ha spiegato Morgan –, ed è importante che non siano in dissonanza fra loro: che la sorpresa visiva generata all’ingresso, solo per fare un esempio, non sia dovuta a una luce troppo forte che in realtà induce il partecipante ada allontanarsene per il fastidio…”.

Quando si disegna un evento pensando a cosa far fare al proprio ospite, ha proseguito Morgan, bisogna ricordarsi che l’aspetto psicologico cogitivo vale il 33%, ma è il 66% di quello emotivo che poi influenzerà effettivamente il comportamento della persona: “Spesso oggi diciamo che gli eventi vanno disegnati a 360 gradi, pensando anche alla loro vita ‘futura’ e alla loro condivisione sui social, e questo è giustissimo. Ma credo che un ‘audit esperienziale’ pre-evento, in altre parole una valutazione preventiva di ciascun singolo touchpoint nel corso dell’evento stesso – dall’arrivo alla registrazione, dallo spostamento nella sala principale alle luci e alla musica di sottofondo e via via elencando tutto il resto – sia il modo migliore per stimolare emozioni attraverso ciò che può essere definito lo storytelling dell’evento”.

Da questo punto di vista l’uso della tecnologia può rivelarsi una chiave di successo, e Morgan ha passato in rassegna molte delle principali soluzioni innovative a disposizione degli event manager: dai chatbot alimentati dal programma dell’evento e in grado di rispondere automaticamente alle domande dei partecipanti, fino alle app di networking che partono per esempio dall’analisi testuale dei profili LinkedIn dei partecipanti, creando un ‘match’ fra di loro e organizzando direttamente gli appuntamenti nei momenti liberi delle agende di ciascuno.

Oppure ancora le tecniche di riconoscimento facciale che possono essere usate per abbreviare (e stupire positivamente i partecipanti) la fase di registrazione, ma non solo: “Grazie a questo genere di tecnologie – ha proseguito Morgan –, l’analisi dei flussi e dei movimenti delle persone che dà vita alle cosiddette ‘heat map’ (che tracciano, cioè, le aree ‘calde’, per esempio di una fiera, indicando i punti di maggior passaggio) può compiere un enorme salto qualitativo in avanti, perché diventa possibile monitorare e misurare direttamente dall’espressione dei volti il gradimento di ciascuno stand visitato, ed elaborare quindi delle vere e proprie ‘happy map’!”

L’excursus di Morgan è proseguito con Realtà Virtuale e Aumentata, che sempre più consentono di condividere esperienze anche a distanza, e le tecnologie NFC e RFID che, sebbene solitamente utilizzate per scopi più strettamente comportamentali, possono in alcuni casi aiutare a costruire anche esperienze emozionali capaci di rimanere impresse: un esempio è uno stand che ci ‘saluta’ registrando il nostro passaggio lì di fronte. Senza dimenticare infine, ha concluso, soluzioni tecniche più ‘antiche’ come foto e video “Che possono prendere nuova linfa dalle innovazioni nel campo dello streaming, per esempio, del projection mapping, ormai già molto utilizzato, o degli schermi LED sempre più avanzati e oggi anche dotati di sensori di movimento per rendere le proiezioni pienamente interattive”.

Tommaso Ridolfi

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CREDITS
 
Bea World Festival è un’iniziativa di ADC Group, inserita nella Live Communication Week e con il Patrocinio del Comune di Milano. Quest’anno a metterci la firma è stata l’agenzia NEXT Group, che ha lavorato sul concept creativo, sul progetto e sulla produzione. 

 

Content Partner:
Masters in Moderation.

DMC Partner:
Terraevents.
 
Diamond Sponsor:
Access Live Communication, a WPP Company.

Platinum Sponsor
EDP

Gold Sponsor:
Enel.

Silver Sponsor:
Lavazza.
Omnicom Media Group.
PowerMe.
Sharingbox.
Digivents.
Terrazza Martini.

 
Sponsor Elephant Prodige Award:
Lavazza.
 
Hospitality Partner:
Melià Italia.

Ceremony Venue:
The Mall.

Dinner Venue:
Officine del Volo.
Terrazza Martini.

Main Partner:
Clonwerk: Regia - Produzione video grafiche - Gestione messa in onda tramite play out dedicato.
Digivents: App e sistema di accredito.
Loretoprint: Stampe digitali.
New Light: Tecnologie Audio/Luci.
STS Communication: Tecnologie video.
 
Technical Partner:
AirBusinessCard: Braccialetti elettronici per lo scambio di contatti senza intervento umano.
Alma e Pointex: Moquette a disegno, rivestimenti e tessuti. 
Amigdala: Selfiebot.
Arte & Strutture Galotto e  Dpc Studio: Strutture per spettacoli.
Balsamo: Logistica.  
Coca-Cola HBC: Fornitura Beverage presso Hotel Melià Milano.
Bibendum: Catering
Coima / BigSpaces: Location e servizi.
Expogroup: Progettazione area diurna presso Hotel Melià Milano.
Fondazione Birra Moretti: Fornitura Beverage per dinner buffet.
Giò Forma: Concept e progetto palco cerimonia.
Joy Project: Effetti speciali.
Laser Entertainment: Laser e multimedia show.
Lavazza Eventi: Personalizzazione Corner Bar e fornitura prodotto presso Hotel Melià Milano.
Le Gourmet: Servizio catering di cerimonia.
Mangiatondo powered by Studiobriceno: Fornitura snacks salati e dolci presso Corner Bar Lavazza di Hotel Melià Milano.
Modo Eventi: Allestimenti di cerimonia.
Modo Rent: Arredi di cerimonia.
Noraneko Produzioni: Contributi video. 
Novital: Macchine per il sollevamento
PowerMe: Aree e punti di ricarica per eventi
Promoest: hostess e personale
Primo Round: Attivazione audience per eventi 
Queenlight: Soluzioni creative di retroilluminazione
Rete Doc: Professionisti dello spettacolo, dell'arte e della cultura
Sanavìo e Apple Jacks: Management artisti musicali e Dj set di cerimonia
Sfeera: Connessione wifi.
Sharingbox: Photobooth creativi e dinamici.
Telemeeting: Sistema di votazione.
VG Pubblicità: Concessionaria pubblicitaria

 

Leisure Activity Partner

VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO 

MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA 

MUSEO STORICO ALFA ROMEO 

AERO GRAVITY 

ARMANI CASA 

CASA MARTINI 

Media partner: e20, Eventplanner, Event Point, Experience, Grupo Evento Plus, Kongres Magazine, Meet in, Meeting planner.pl, memo media, messe & event Magazin     

Association partnerACC, AEVEA, BEIC, BTL, CEA, Club degli eventi, EMBA, Federcongressi&Eventi, IDEA, ILEA, MPI, NAOM, pcma, SBE, SES, Sponsor og-eventforeningen