Celebrazione - ricorrenza

Parigi archivia la sua estate olimpica con 12 mln di biglietti venduti e una closing ceremony dei Giochi paralimpici nel segno della musica e delle luci

Almeno 24 'big', tra i più grandi autori e interpreti di musica elettronica 'Made in France', si sono passati il testimone sul grande palco dello Stade de France: da Jean-Michel Jarre a Kungs, a Kavinsky, solo per citare alcuni riconosciuti artisti del "French Touch" in questo genere musicale.

 

Parigi 2024 si conclude come un'edizione record per biglietti venduti: 12 milioni totali, di cui 9,5 milioni per i Giochi Olimpici e 2,5 milioni per quelli Paralimpici

Domenica 8 settembre la Fiamma Paralimpica è arrivata allo Stade de France, portata dal capitano della squadra francese di calcio per non vedenti Frederic Villeroux, mentre il duo francese Amadou & Mariam eseguiva il classico di Serge Gainsbourg “Je suis venu te dire que je m'en vais” .

Gli spettatori hanno seguito l'emozionante sfarfallio della lanterna mentre passava da un atleta Paralimpico all'altro fino ad arrivare nelle mani del tre volte campione di Parigi 2024 di ciclismo su strada Paralimpico, Mathieu Bosredon e della prima campionessa Paralimpica di boccia francese Aurelie Aubert.

Insieme hanno spento la fiamma e, contemporaneamente, si è spenta anche quella del calderone mongolfiera sospeso in aria sopra il Giardino delle Tuileries, dando il via alla closing ceremony dell'estate olimpica francese.

La musica è stata al centro della Cerimonia di Chiusura di Parigi 2024. Saltando tra stili e decenni le esibizioni allo Stade de France sono state un tributo alla cultura francese e al suo ruolo nella scena musicale internazionale.

Nonostante la pioggia, lo Stade de France si è trasformato in una gigantesca pista da ballo, per un'ora di intrattenimento musicale sul tema "Parigi è una festa". Almeno 24 'big', tra i più grandi autori e interpreti di musica elettronica 'Made in France', si sono passati il testimone sul grande palco dello Stade de France: da Jean-Michel Jarre a Kungs, a Kavinsky, solo per citare alcuni riconosciuti artisti del "French Touch" in questo genere musicale.

È stata anche una bella occasione per i musicisti con disabilità. Andre Feydy, a cui manca il braccio destro al di sotto del gomito, ha incantato gli spettatori con il suo assolo di tromba della Marsigliese. In piedi, da solo sul palco, con un berretto blu e le ali dipinte con il tricolore francese sulla schiena, le note di Feydy hanno risuonato sugli spalti, dapprima in silenzio, ma poi, come se fosse un segnale, gli spalti hanno iniziato a cantare l'inno nazionale all'unisono.

 

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Gli spettatori sugli spalti hanno continuato a cantare per il resto della serata, riprendendo con entusiasmo “Champs-Elysees” di Joe Dassin - una canzone già iconica che ha sviluppato una nuova eredità durante l'estate del 2024, quando è stata ascoltata in tutte le sedi di Parigi 2024 - e “Voyage, Voyage” di Desireless.

Se la musica è stata la protagonista dello spettacolo, la danza ne è stata la rappresentazione visiva, con i Bboy e le Bgirl al centro del palco e il DJ Cut Killer, pioniere dell'hip-hop in Francia, a scandire il ritmo. Il breaking ha fatto la sua prima apparizione Olimpica a Parigi 2024, ma alla Cerimonia di Chiusura c'è stato un colpo di scena entusiasmante: tra gli otto ballerini e ballerine ce n'erano alcuni con disabilità, che si sono esibiti in trick che sfidano la gravità e hanno fatto ballare anche gli spettatori sugli spalti.

Circa 4.400 paratleti sono stati invitati a sfilare per l'ultima volta, guidati dalla delegazione cinese che quest'anno si è classificata al primo posto del medagliere paralimpico per la sesta volta consecutiva.

Anche gli atleti e le atlete non riuscivano a stare fermi. Quando i classici internazionali, come “I Will Survive” di Gloria Gaynor, sono stati diffusi dagli altoparlanti durante la sfilata delle bandiere delle nazioni, gli atleti e le altete che assistevano dalle loro postazioni hanno dimenticato le formalità e hanno formato un lungo trenino composto dai rappresentanti delle diverse delegazioni che si è snodato attraverso lo Stade de France, attirando altri atleti a ogni giro.

Gli atleti e le atlete hanno cantato “California Dreamin'” durante il passaggio della bandiera Paralimpica da Parigi 2024 a chi ospiterà i prossimi Giochi Paralimpici, Los Angeles 2028, e si sono uniti volentieri al rave party che è seguito quando 24 DJ francesi hanno occupato lo Stade de France per un'epica maratona di musica elettronica, con l'inserimento a sorpresa di “One More Time” dei Daft Punk.