Celebrazione - ricorrenza

Prodea apre le Universiadi

Interamente prodotto e realizzato dall'agenzia, l'evento porta la firmadi Roberto Petrolini alla regia e di Paolo Gep Cucco alla direzione artistica.

Una diretta televisiva Rai, alle ore 20.00, ha aperto il sipario su di un evento che ha visto la partecipazione di un pubblico di 12.000 persone nel PalaOlimpico di Torino: stiamo parlando della Cerimonia inaugurale della XXIII edizione dell'Universiade Invernale di Torino 2007.

L’evento è stato interamente prodotto e realizzato da Prodea, con la regia di Roberto Petrolini e la direzione artistica di Paolo Gep Cucco.

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A dare il via alla serata, una Magda Gomes (nella foto) nelle vesti di un'inedita creatura delle nevi che uscendo dal centro di una montagna innevata ha condotto il pubblico in un viaggio ideale che unisce Torino al resto del mondo proprio grazie allo spirito dell'Universiade. A seguire, la sfilata delle 52 nazioni partecipanti, in un intreccio di colori e culture.

“Lo spettacolo ideato e allestito da Prodea – ha spiegato a e20express Massimo Bucciero, account Prodea – ha seguito il protocollo cerimoniale indicato dalla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari)  sapendolo integrare  con un vero e proprio show dal forte impatto emotivo”.

Quindi dapprima la scena è stata calcata dai portabandiera delle diverse nazioni: per la squadra italiana, Enrico Fabris doppio oro olimpico a Torino 2006, preceduto dal suo connazionale Francesco Ghedina, oro all'Universiade di Innsbruck nel super gigante,  ha prestato il solenne giuramento ai valori sportivi universali.
A seguito della sfilata, il discorso di Giovanna Capellano Nebiolo, presidente del Comitato Organizzatore, e George Killian, presidente della FISU, l'ente internazionale proprietario dei giochi, entrambi hanno dato il loro saluto all'Universiade dichiarando ufficialmente aperta la manifestazione.

Dopo gli alzabandiera e gli inni dell'Italia e della FISU, è entrato nel palazzetto Livio Berruti, campione torinese dei 200 metri alle Olimpiadi di Roma 1960. Una corsa che ha concluso il percorso del Fuoco del Sapere, accendendo contemporaneamente i bracieri del PalaOlimpico e di piazza Vittorio Veneto.

Ma quello che ha reso il PalaOlimpico un teatro di effetti spettacolari è stato l'uso originale e virtuosistico di tecnologie e di proiezioni capaci di modificare lo spazio scenico; il pubblico presente in sala e televisivo è stato accompagnato in un viaggio virtuale tra paesaggi a volte realistici a volte fantastici, che han fatto da sfondo ad una storia che ha raccontato lo spirito dell’Universiade e le eccellenze del territorio piemontese.

“La caratteristica distintiva dell'evento – continua Bucciero – è stata fornita dalla realizzazione di giochi di luci e proiezioni, a cura di Grandi Immagini, che hanno sfruttato la presenza stessa del pubblico. Infatti abbiamo fatto trovare sugli spalti, in corrispondenza di ciascun posto a sedere, una mantellina in tessuto rifrangente che, una volta indossata, riflettesse le acrobazie di luce che provenivano dal centro. Studiate in maniera simmetrica, queste acrobazie hanno permesso di godere, sicuramente per chi era presente ma anche per chi era a casa davanti alla tv, di uno spettacolo tecnologico accompagnato da un commento musicale interamente studiato da noi che comprendeva arie liriche, musica tecno e hip pop”.

Non trascurabile, poi, il contributo di ospiti e guest star legate al mondo dello spettacolo e dello sport che hanno rappresentato, ognuno attraverso la propria personalità e competenza, la volontà di chiamare a raccolta la diversità, il multiculturalismo e la ricchezza dell'incontro tipica di una manifestazione come le Universaidi.

Per gli otto atti della Cerimonia si sono succeduti acrobati, danzatori fino ad arrivare al portiere Gianluigi Buffon e a campione europeo di salto in lungo Andrew Howe che, affrontandosi in un duello per l’accensione delle Universiadi, hanno ”attaccato la spina” provocando una crepa sugli spalti facendo precipitare il pubblico nel centro di Torino grazie a virtuosismi di luci e immagini.

Il seguito della scena ha visto Arturo Brachetti che ha meravigliato tutti con il suo spettacolo trasformista genialmente interpretato, Platinette che ha dato un tocco di stravaganza, Roy Paci ha stupito tutti con le sonorità della sua tromba famosa in tutto il mondo e i Negrita che hanno chiuso con la perfomance della canzone “Rotolando verso Sud”, facendo ballare tutti i 12.000 spettatori presenti sugli spalti.
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“La cerimonia d'apertura, ripresa dalla Rai e da Eurosport,  ci ha lasciati davvero soddisfatti – commenta Bucciero - perchè ha saputo esprimere al meglio, con un budget di un milione di euro, l'anima di una manifestazione sportiva ma soprattutto giovanile e innovativa.
In questo senso, anche il fatto stesso che vi abbiano partecipato numerosi volontari del CUS di Torino, ci ha reso particolarmente orgogliosi: la nostra intenzione a coinvolgere le risorse del territorio è stato infatti l'elemento decisivo per farci assegnare l'incarico dalla FISU al  termine di una lunga gara durata all'incirca otto o nove mesi”.

Tra i personaggi pubblici presenti, il Ministro per l'Università e la Ricerca Fabio Mussi, il presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso, il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, il sindaco della città Sergio Chiamparino, l'assessore allo Sport della Città di Torino Renato Montabone, la campionessa olimpica Sara Simeoni, l'allenatore del Torino Calcio Alberto Zaccheroni e il filosofo Gianni Vattimo.