Evento culturale

Torna PhotoVogue Festival. Base Milano ospita mostre e talk della settima edizione che animerà la città con eventi diffusi in numerose gallerie. Audi si conferma per il settimo anno consecutivo main partner

Tra il 17 e il 20 novembre la manifestazione vivrà anche di una presenza digitale, con panel trasmessi sulla piattaforma di PhotoVogue e letture portfolio online, che consentiranno la partecipazione ad artisti di tutto il mondo.

Il 17 novembre si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del PhotoVogue Festival 2022, il primo festival di fotografia di moda consapevole che si concentra sugli elementi in comune a etica ed estetica, con una prima incursione nel Web3. Tra il 17 e il 20 novembre, il centro culturale BASE Milano ospita le mostre e i talk in programma, con eventi in numerose gallerie della città.

Il festival ha anche una presenza digitale, con panel trasmessi sulla piattaforma di PhotoVogue e letture portfolio online, che consentiranno la partecipazione ad artisti di tutto il mondo.

Durante la presentazione dell'evento sono intervenuti: Alessia Glaviano - Head of Global PhotoVogue e Direttrice del Festival - Valentina di Franco - Condé Nast Commercial Creative Director, Condé Nast Italia - Tommaso Sacchi - Assessore alla Cultura del Comune di Milano - e Azu Nwagbogu - Founder and Director of African Artists’ Foundation (AAF). 

Alessia Glaviano introduce il progetto dichiarando: "  Il tema di quest'anno nasce da una riflessione. In un'epoca in cui siamo costantemente bombardati da immagini, sopratutto raffiguranti la sofferenza e la povertà, si rischia di normalizzarne il contenuto. Questo effetto invece diventa positivo quando mostriamo i visi dell'inclusività e le storie della diversità, perché in questi casi la normalizzazione dei contenuti è utile per favorire lo sviluppo di un mondo più giusto e aperto alla diversità. Credo che il lavoro di PhotoVogue e di tutti i Vogue nel mondo sia quello di introiettare questi temi. La fotografia non è la pubblicità di un prodotto ma è un modo per veicolare valori e messaggi. PhotoVogue quest'anno per la prima è un festival dalla realtà globale che abbraccia 27 Paesi differenti".

Nel citare le mostre di PhotoVogue Festival, Alessia Glaviano sottolinea: "Abbiamo in mostra una collaborazione realizzata con Voice, una piattaforma NFT che condivide i nostri pannelli di PhotoVogue per dare voce a chi non ne ha avuta. A questo progetto hanno collaborato circa 80 artisti".

"Voglio ringraziare Alessia per il lavoro svolto, PhootVogue è un festival globale, ma con il cuore a Milano. Ci sono sezioni della mostra che ci pongono davanti a fatti e temi che coinvolgono tutti, trattarli attraverso gli artisti della fotografia di oggi crea un forte impatto. Il rapporto tra immagine e il tema descritto attraverso le parole ci riporta all'importanza stessa di quei fatti. Più di 150 artisti sono protagonisti delle 6 mostre in programma e sono davvero grato di portarle sui muri del BASE, luogo pensato ormai 10 anni fa come un posto dove poter scoprire nuovi talenti. Quando gli spazi funzionano bene è un modo per far valere le proprietà pubbliche", dichiara Tommaso Sacchi. 

Il festival ha preso il via mercoledì 16 novembre alle 18.30 con una Lectio Magistralis di Alfredo Jaar dal titolo "Teach Us to Outgrow Our Madness". Tra i relatori che intervengono sul palco di BASE Milano, i talenti protagonisti delle sei mostre in esposizione, artisti affermati come Roe Ethridge e Yelena Yemchuk, figure di spicco nel panorama fotografico come Fred Ritchin e Susie Linfield, intellettuali come Emanuele Coccia e David Rieff e l' European Editorial Director di Vogue, Edward Enninful.

L’evento, patrocinato dal Comune di Milano, è reso possibile grazie al contributo dei partner Audi, CONAI, Crivelli, FLOS, Gucci Beauty e Xiaomi. A sostegno dell'evento anche le collaborazioni con Radio Monte Carlo, Studio RM, Urban Vision, Voice e Westwing. 

Così Valentina di Franco durante la presentazione:" Da sempre abbiamo Audi come main partner. Il brand crede sin dall'inizio in PhotoVogue perché esso è fruitore culturale, e permette ad Audi di poter veicolare messaggi valoriali come l'inclusione e la sostenibilità. I partner scelgono nella continuità per trasmettere i propri messaggi, ringrazio tutti i nostri che hanno partecipato e credono in PhotoVogue".

 

La mostra presenta le immagini e i filmati più iconici di eventi catastrofici della nostra storia recente, senza esporli visivamente, ma presentandoli attraverso la loro descrizione scritta. I visitatori, quindi, sono invitati a pensare e a visualizzare mentalmente le fotografie e i video. È una sfida per diventare spettatori attivi e responsabili, invece che voyeur passivi e distratti, per mettere in discussione la nostra responsabilità di consumatori di immagini. Una società umana, giusta e sana non può essere composta da consumatori di immagini passivi.

“Visual Literacy: A Critical Library” è una selezione di libri, curata da Rica Cerbarano, che comprende opere che hanno segnato la storia della critica fotografica e pubblicazioni contemporanee che analizzano il ruolo attuale delle immagini. L’intento alla base è fornire una bibliografia completa per avvicinarsi al linguaggio fotografico con consapevolezza e senso critico. 

Gli editori che hanno contribuito alla mostra: Aperture | Basic Books | Canongate Books | David Zwirner Books | Duke University Press | Gingko Press | Green Integer Books | Intellect Books | Lawrence & Wishart | MACK | MIT List Visual Arts Center | MIT Press | Penguin Random House UK | Reaktion Books | Routledge | SPBH Editions | University of Chicago Press | Verso Books | W. W. Norton & Company | Zone Books 

FACE FORWARD: REDEFINING THE VOGUE COVER

La mostra presenta alcune delle copertine più potenti e diverse di tutte le edizioni internazionali di Vogue. Un esempio di come l'effetto "normalizzante" causato dall'esposizione ripetuta al contenuto delle immagini possa essere utilizzato per promuovere un mondo più giusto. La collezione mostra l’importanza del lavoro svolto da Vogue nel corso dei decenni e del ruolo che ha e che potrà avere in futuro, nonché la diffusione e l’influenza della rivista nel costruire un mondo migliore, culturalmente più inclusivo. La mostra è in parte stampata e in parte digitale, e prevede uno slideshow di tutte le copertine.

"Siamo lieti di presentare le copertine di Vogue che hanno celebrato e ampliato le opinioni sulla definizione della bellezza. In Vogue, la differenza è bella", dichiara Yashica Olden, Senior Vice President People, Chief Diversity and Inclusion Officer di Condé Nast.

"La moda è un linguaggio che si esprime principalmente attraverso la vita e la fotografia; quest'ultima può essere uno strumento narrativo potente che aiuta a superare i problemi legati alla rappresentazione. Ciò si nota in particolare osservando le copertine delle edizioni internazionali di Vogue. Prendiamo posizione, celebrando la bellezza e la diversità del mondo", così Edward Enninful, Direttore editoriale europeo di Vogue.

THE NEXT GREAT FASHION IMAGE MAKERS

La mostra è il risultato della prima Global Multimedia Open Call, promossa da tutte le edizioni di Vogue nel mondo per individuare i creatori di immagini di moda più talentuosi, la cui visione si spinge oltre i confini del panorama attuale, e per dare loro l'opportunità di lavorare nel Condé Nast Global Network.

L’esposizione evidenzia la nuova generazione di creatori di immagini di moda socialmente consapevoli: artisti propulsori del cambiamento, il cui lavoro dialoga con generi diversi, dal documentario all'arte. La moda è un linguaggio condiviso, uno strumento essenziale per costruire l'identità. Attraverso le sue fotografie e le sue storie, Vogue si confronta da sempre con i temi sociali e politici, ponendo domande, abbracciando l'innovazione e persino influenzando il cambiamento.

La mostra presenta 40 artisti di 24 paesi diversi, selezionati da una giuria internazionale: Aart Verrips | Adeolu Osibodu | Alina Frieske | Ankita Das | Ashley Markle | Bettina Pittaluga | Carl van der Linde | Chiron Duong | Delali Ayivi | Elliot & Erick Jiménez | Ilyes Griyeb | Imraan Christian | Ines Vansteenkiste-Muylle | Jaimy Gail | Jara García Azor | Jo Fetto | Jodi Bieber | Jude Lartey | K Young Collage | Kin Chan | Kincső Bede | Kwabena Appiah-Nti | Lee-Ann Olwage | Myu Inoue | Nikita Yusman | Oghalé Alex | Rachel Lamb | Sackitey Tesa | Sasha Chaika | Shaghayegh Shayankhah | Muyaka Shitanda | Silvana Trevale | Stella Asia Consonni | Stephan Gladieu | Tara Laure Claire | Samuel Trotter | Victoria Ruiz | Viridiana | Xavier Scott Marshall | Xiangyun Chen.

PhotoVogue Fashion 100, installazione video presso BASE Milano, presenterà uno slideshow del lavoro dei 100 fashion visual maker più interessanti provenienti da 40 paesi diversi, selezionati tra i partecipanti alla Global Open Call "The Next Great Fashion Image Makers". L’eterogeneità degli artisti, la rappresentanza geografica e la straordinaria varietà creativa riflettono in modo efficace il ruolo centrale di PhotoVogue in questo settore.

"La fotografia di Vogue ha sempre mostrato al nostro pubblico il mondo esterno attraverso la prospettiva della moda. È emozionante vedere questo spirito riflesso nelle immagini della prima global open call di PhotoVogue. Queste fotografie sono entusiasmanti, innovative e bellissime, e ci ricordano quanta creatività c'è nel mondo e quanto c’è ancora da scoprire", sottolinea Anna Wintour, Chief Content Officer e Direttore editoriale globale di Condé Nast

ITALIAN PANORAMA

Italian Panorama presenta 25 artisti provenienti dalla prima Local Open Call di PhotoVogue. Sono stati selezionati da una giuria composta dal team di Condé Nast in Italia e da esperti dell’ampia comunità visual italiana, provenienti da contesti diversi, al fine di garantire una prospettiva onnicomprensiva e sfaccettata.

Italian Panorama, prima Local Open Call di PhotoVogue, è dedicata all'Italia come omaggio al paese di origine di PhotoVogue. La call era aperta a tutti i generi - dalla moda al documentario, dall'arte al reportage - e a tutti i mezzi, dalla fotografia al video, dall'illustrazione, all'arte 3D o alle combinazioni di queste discipline. La mostra riflette il ricco multiculturalismo dell'Italia, troppo spesso trascurato e sottovalutato.

Gli artisti esposti: Alessandra Leta | Alessandro Zoboli | Alexa Sonsino | Alia Romagnoli | Andrea Baioni | Carlo Lombardi | Carmine Romano | Cinzia Laliscia | Claudia Amatruda | Eleonora Strano | Emanuele Occhipinti | Federica Sasso | Filippo Barbero | Francesco Anselmi | Gabriele Galimberti | GianMarco Porru | Karim El Maktafi | Lucrezia Testa Iannilli | Ludovica Anzaldi | Martina Zanin | Marzio Emilio Villa | Matteo Buonomo | Pierfrancesco Celada | Sara Nicomedi | Sara Perovic

"L'intero team di Vogue Italia e io siamo molto orgogliosi del ruolo sempre più importante che PhotoVogue riveste nel nostro e negli altri Paesi. Non vediamo l'ora di celebrare una nuova generazione di creatori di immagini italiani e, soprattutto, di mostrarne e amplificarne talento e visioni nei confronti del pubblico internazionale di Vogue", così Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content - Vogue Italia.

VISUAL COMMUNICATION FOR CHANGE: USARE LA CREATIVITÀ PER AFFRONTARE LE MALATTIE TROPICALI NEGLETTE IN AFRICA

In linea con la missione di mettere in contatto culture diverse e dare risonanza a una gamma variegata di vociI, PhotoVogue collabora con la famosa fotografa etiope e imprenditrice culturale Aida Muluneh, fondatrice dell'Addis Foto Fest (AFF) e dell'Africa Foto Fair, presentandone la collezione The Crimson Echo.

Commissionata dalla fondazione End Fund nell’ambito di un progetto fotografico collettivo intitolato Re-framing the END, The Crimson Echo sottolinea l'impatto delle malattie tropicali neglette (Neglected Tropical Diseases - NTD) sugli individui e sulle comunità. Insieme ad altri sei fotografi africani, Muluneh lavora per raccontare in modo diverso le storie delle persone colpite dalle NTD in Africa e crea una raffigurazione potente dell'impatto delle NTD sull’uguaglianza tra i generi, sulla salute mentale, sulla mobilità e sull'accesso alle risorse.

Il progetto presenta opere di Ala Kheir (Sudan), John Kapalo (Mali), Meseret Argaw (Etiopia), Mustafa Saeed (Somaliland), Sarah Wasiwa (Uganda), Omoregie Osakpolor (Nigeria). Utilizzando la creatività per sostenere il cambiamento sociale in Africa attraverso la fotografia d'autore e il fotogiornalismo, la mostra offre una prospettiva approfondita e diversa dalle immagini tipiche associate alle malattie in Africa.

VOICE X PHOTOVOGUE: RESIDENCY E COLLEZIONE NFT

La prima incursione di PhotoVogue nel Web3 si è svolta in collaborazione con Voice, piattaforma a zero emissioni di carbonio per l’arte digitale focalizzata sugli artisti emergenti. Durante una virtual residency estiva, ottantuno artisti di tutto il mondo hanno imparato come entrare con successo nel mondo del Web3 attraverso workshop digitali, mentorship e altre risorse.

I fotografi che hanno partecipato alla residency avevano il compito di creare progetti sui temi dell'equità e giustizia. C’è chi ha prodotto opere che rappresentano un omaggio alla difficoltà di vivere nelle zone di guerra; altri hanno lamentato la distruzione dell'ambiente e la perdita delle economie locali; alcuni fotografi, infine, hanno affrontato questioni riguardanti il femminismo, la sessualità e l’identità queer. 

Voice è partner del PhotoVogue Festival 2022 anche attraverso un'installazione digitale che presenterà le collezioni create dai talentuosi artisti della residency.

GRANT

Insieme alla seconda edizione del PhotoVogue Festival, torna il finanziamento assegnato in collaborazione con Studio RM, prestigioso studio creativo con uffici a Londra e New York. Tra tutti coloro che hanno presentato alla Global Open Call i lavori più significativi, sono stati scelti Adeolu Osibodu e Delali Ayivi. Gli artisti riceveranno da Studio RM 5000 € in contanti da utilizzare per la loro crescita professionale.

PARTNER

L’evento è patrocinato dal Comune di Milano e reso possibile grazie al supporto dei seguenti partner:

AUDI continua il suo percorso di collaborazione con Vogue Italia confermandosi Main Partner di PhotoVogue Festival per il settimo anno consecutivo. La Casa dei quattro anelli condivide i valori del festival a sostegno della creatività e del talento per un pianeta più giusto, etico ed inclusivo. Audi infatti si è evoluta da produttore di automobili in recettore di nuove istanze provenienti da settori un tempo distanti e, per interpretare pienamente le nuove esigenze, soprattutto delle nuove generazioni, ha sviluppato una sensibilità allargata capace di intercettare segnali diversi che provengono dalla società.

Per la settima edizione del PhotoVogue Festival la fotografa e creative director Stella Asia Consonni ha interpretato in 5 scatti la collezione “One More Life” creata da Caterina Zhou, la designer che ha vinto la prima edizione di “The Upcycling Challenge”, il progetto di scouting di CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi in collaborazione con Vogue Italia. Le foto di Stella Asia Consonni in mostra a BASE mettono in luce in maniera poetica la relazione tra i capi della Zhou - ciascuno dei quali dedicato a un materiale da imballaggio - e l’ambiente naturale, creando un suggestivo connubio.

La sinergia tra Gucci Beauty e PhotoVogue Festival prosegue anche quest’anno con un nuovo capitolo artistico all’insegna della bellezza inclusiva. L'obiettivo è quello di promuovere il lavoro di artisti in grado di esaltare la diversità che anima il mondo in cui viviamo.

Per la settima edizione di PVF il duo artistico composto da Elliot & Erick Jiménez ha magistralmente interpretato il make up di Gucci Beauty dando vita a immagini oniriche che richiamano i dipinti impressionisti ed espressionisti in chiave contemporanea. Il risultato sono ritratti in grado di mettere in luce, attraverso la forza del colore, la bellezza unica ed autentica, quella che ciascuno di noi è in grado di emanare decidendo come mostrarsi in funzione della propria identità, singolare e irripetibile.

La settima edizione del PhotoVogue Festival vede una nuova collaborazione con il brand di alta gioielleria made in Italy Crivelli, simbolo di artigianalità, creatività e cura dei dettagli. Le preziose creazioni di diamanti bianchi di Crivelli sono state esaltate dalla visionarietà della fotografa Sara Scanderebech che, giocando con riflessi d’acqua e colori vividi, ha ritratto l’elegante attrice romana Roberta Maria Mattei. In mostra a Base Milano uno degli scatti frutto di questa sinergia artistica.

La fotografa Bodhi Shola è stata scelta da Xiaomi, leader mondiale della tecnologia, e PhotoVogue per dare vita a still life immaginifici con Xiaomi 12T Pro, lo smartphone Xiaomi di ultima generazione che permette di scattare con risultati professionali. Proprio come mostrano le fotografie di Bodhi Shola in mostra a BASE: un inno al surrealismo onirico che, giocando sui colori e sulle texture degli elementi naturali ritratti, aiuta gli osservatori a varcare la soglia della razionalità per scivolare nel mondo simbolico dell’inconscio. Un incontro unico tra tecnologia e natura.

Lighting Partner dell’evento è FLOS, storica azienda italiana che crea forme di luce d’eccellenza, capaci di ispirare e divertire. Con un heritage incredibilmente ricco di icone senza tempo, il brand è rinomato per la capacità di unire design e tecnologia d’avanguardia con arte e cultura.

Flos illumina per il secondo anno le esposizioni di PhotoVogue Festival a BASE Milano attraverso alcuni dei prodotti più innovativi e iconici della sua Collezione Decorativa, sia classici che contemporanei: le lampade String Light e IC Light create dal designer Michael Anastassiades che illumineranno le opere in mostra; la lampada da parete 265, ideata da Paolo Rizzatto, perfetta per illuminare in modo diretto e nitido gli spazi di ogni dimensione; Luminator, la storica floor lamp dal design inconfondibile nata dal genio di Achille & Pier Giacomo Castiglioni, che darà luce all’area talk; e infine l’eclettica work lamp Mayday firmata da Konstantin Grcic, un oggetto di design che andrà a valorizzare ulterioremente l'intera location.

Media partner esclusivo del PhotoVogue Festival 2022 è URBAN VISION, Digital Green media Company leader nel fundraising finalizzato alla tutela del patrimonio culturale e nei progetti di comunicazione integrata. Grazie ai Maxi Led Urban Vision posizionati in uno dei punti nevralgici della città di Milano, la creatività degli artisti rivive anche outdoor in piazza San Babila su un circuito digital out of home che farà da cassa di risonanza a PhotoVogue Festival.

Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di PhotoVogue Festival.

L’ingresso è gratuito.

INFO VENDITA VOGUE COLLECTION

Durante PhotoVogue Festival gli spazi di BASE Milano ospiteranno anche un Pop Up firmato VOGUE Collection, la prima linea di abbigliamento a marchio Vogue, nata per celebrare nel mondo il brand dell’editoria internazionale di lusso per eccellenza.

VOGUE Collection, che da sempre pone un’attenzione particolare per l’ambiente e un approccio sostenibile e responsabile nell’acquisto dei materiali e nella produzione dei suoi capi, presenta un catalogo di capi versatili e colorati, composto da diverse linee di grandi classici senza tempo ed esclusive capsule collection in edizione limitata, tutte realizzate in cotone biologico certificato al 100%.

Lorenzo Rocca