Evento culturale

Fondazione Dona’ delle Rose inaugura la Biennale d’Arte Sacra delle Religioni dell’Umanità 2020 e porta nel mondo Alvitiart

Da Nord a Sud dell’Italia sino a coinvolgere il resto del mondo dalla Spagna al Kazakistan la 3° Edizione della manifestazione invita ad un viaggio intimo e gioioso grazie alle opere di 100 artisti internazionali che hanno reinterpretato il duplice tema di Gioco e Tempo

L’arte non si ferma! È così che risponde al Covid-19 e alle sue durissime conseguenze la BIAS - Biennale d’Arte Sacra delle Religioni dell’Umanità, esposizione transnazionale giunta alla sua 3° Edizione, voluta e promossa da Fondazione Donà dalle Rose insieme con WISH-World International Sicilian Heritage e l’artista Rosa Mundi.

Ben 100 gli artisti provenienti da tutto il mondo, selezionati per dare voce al duplice concetto tematico di Tempo e Gioco (“The game of time, the time of game”).

Tra le presenze artistiche spicca il duo dei fratelli Patrizio e Cristiano Alviti, fondatori di ALVITIART, scultore il primo e pittore il secondo, che sottolineano: “L’arte diventa con BIAS un pretesto per tornare a viaggiare, non solo riscoprendo le meraviglie del Bel Paese e di tantissimi altri luoghi eccezionali sparsi nel resto del mondo ma anche e soprattutto riacquistando fiducia nel tempo presente, nell’uomo e nelle sue capacità di re-inventarsi, lottare e riemergere anche dal buio più profondo”.

Dopo le tappe iniziali di Venezia (Marina di Sant’Elena) e Padova (giardino monumentale di Villa Barbarigo) Sicilia e Sardegna saranno protagoniste di due eventi clou - 10 luglio Palermo e 18 luglio Porto Rotondo.

Alla presenza di collezionisti, galleristi e personaggi dello spettacolo si potranno ammirare in anteprima nazionale opere scultoree, installazioni di varia natura, dipinti e molto altro, incluse le sculture della serie I Giganti, firmate Cristiano Alviti, simbolo dello svuotamento umano e riflessione sul potenziale dell’individuo sempre più spesso “incarcerato”, oltre alle incisioni monotipo su lastre in ferro, appartenenti alla neonata collezione VOLONTA’ DI FERRO di Patrizio Alviti. 

Ogni lastra è annotazione di un momento, riflesso di un paesaggio interiore (non essendo stato possibile uscire), rifugio immaginario di attese e speranze, memoria di un’emozione nonché teatro di un viaggio compiuto in tempo di quarantena e governato dalla volontà di proporre un’alternativa all’immobilità imposta.

“Obiettivo della BIAS è promuovere l’arte quale strumento di indagine, denuncia e conoscenza, scevro di sovrastrutture e pregiudizi, al di là di visioni nazionalistiche e costrizioni geopolitiche, capace di generare crescita collettiva, nuovi contesti espressivi e dialogo interreligioso”, conclude Chiara Modìca Donà dalle Rose (in foto), Direttrice BIAS 2020.

LOCATION 2020 ITALIA E MONDO / EVENTI

“L’atlante” dell’edizione 2020 si compone di città e luoghi straordinari, che faranno da sfondo alle produzioni degli artisti sul tema del gioco e del tempo: Almaty in Kazakistan, Arcidosso, Barcellona, Castello di Morsasco, Castelvetrano, Colline del Valdobbiadene,  Erice, Fondazione Orestiadi di Gibellina, Galzignano e le Terme – Giardino di Valsanzibio, Gibellina, Guidonia, Il Cairo, Londra, Marsala, Messina, Penisola del Sinai Nuweba Raisatan Dahab, Palermo, Roma, Salina, San Pietroburgo, Shang Shung Institute Adeje Spain, Shang Shung Institute Italy Arcidosso Merigar, Taormina, Venezia, Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani.

In un rutilante programmi di eventi e incontri, durante BIAS 2020 verranno promosse iniziative di diversa natura tra cui raduni di Hatha Yoga organizzati da ATIF - International Atiyoga Foundation, sessioni di danza, concerti, degustazioni eno-gastronomiche e il lancio del disco del Maestro Mario Bajardi.