Evento culturale

Theoria ospita nei suoi spazi The Warehouse, la mostra fotografica di Ta Mwe sulla rivoluzione dimenticata in atto nell’ex Birmania

La mostra, curata da Stefano Lotumolo, presenta immagini forti e drammatiche in bianco e nero di Ta Mwe, nome fittizio che - per ragioni di sicurezza - cela la vera identità del fotogiornalista birmano e che, con queste sue foto, ha voluto fornire la prima testimonianza sul campo dei primi 6 mesi del colpo di stato e della rivolta nazionale a Yangon (già Rangoon), l’ex capitale del Myanmar

Theoria, agenzia di comunicazione associata al network PR HUB/UNA, conferma il suo impegno verso iniziative pro bono a forte valenza sociale.  Nell’ambito del Milano Photofestival, Theoria ha messo a disposizione il proprio spazio The Warehouse per ospitare la mostra fotografica Myanmar Spring Revolution, il primo e unico reportage sociale che ci racconta una pagina di storia molto attuale, ma quasi per nulla affrontata dalle cronache: la rivolta nazionale contro il recente colpo di stato in Myanmar.

“Per i nostri nuovi uffici abbiamo voluto uno spazio che ci consentisse di ospitare mostre: per ora fotografiche ma nel prossimo futuro anche di altre arti”, ha spiegato Giancarlo Zorzetto, partner di Theoria. “Questo perché crediamo che essere circondati dalla bellezza aiuti a vivere e lavorare meglio. Con il reportage Myanmar Spring Revolution non abbiamo voluto celebrare la bellezza, ma dare spazio a un dramma che, per il solo fatto di essere molto lontano da noi e non impattare sulle nostre vite, non è meno importante di altre situazioni di cui si parla tutti i giorni”. 

La mostra, curata da Stefano Lotumolo, presenta immagini forti e drammatiche in bianco e nero di Ta Mwe, nome fittizio che - per ragioni di sicurezza - cela la vera identità del fotogiornalista birmano e che, con queste sue foto, ha voluto fornire la prima testimonianza sul campo dei primi 6 mesi del colpo di stato e della rivolta nazionale a Yangon (già Rangoon), l’ex capitale del Myanmar.

Presso la mostra è possibile anche acquistare il libro Lettere dal Myanmar (sbamedizioni.com) di Mario Mari, autore che ha voluto raccontare la tragica realtà di quel travagliato Paese sotto forma di lettere immaginarie, ma fondate sulla realtà della testimonianza raccolta da Stefano Lotumolo, recatosi al confine thailandese con il Myanmar.

Myanmar Spring Revolution sarà aperta al pubblico fino a domani 20 ottobre dalle 15.30 alle 19.30.