Evento ecosostenibile

Kantar Italia ha aderito a 'Extraordinary People Week', un’iniziativa mondiale di volontariato d’impresa che ha visto protagonisti i dipendenti in 80 Paesi

Le attività italiane hanno coinvolto circa 170 persone e 14 organizzazioni. Solo nel milanese sono stati 140 i dipendenti Kantar che si sono messi a disposizione di 11 Organizzazioni di natura molto diversa: scientifico-medicali, animaliste, rivolte alle persone più fragili della società, fino ad arrivare alle organizzazioni non governative che si occupano di accoglienza profughi. Tra le Organizzazioni coinvolte: Cancer Sucks, Emergency, Fondazione Aiutiamoli A Vivere, Fondazione per l'infanzia Ronald McDonald, Fondazione Umberto Veronesi, SOS Villaggi dei Bambini, Telethon e Vivi Down.

La Sostenibilità è molto più di un trend, un ecosistema che implica il benessere non solo ambientale ma anche sociale ed economico.

Un tema importante a tal punto che è diventato una priorità strategica di molte Company; una recente ricerca Euromonitor, in cui sono stati coinvolti professional in diverse industry, mostra come 3/4 dei rispondenti definisce la Sostenibilità come 'riduzione dell'impatto ambientale'. Per poco più della metà (51%) è vista come 'supporto alle comunità locali'.

Ma anche i consumatori ed i dipendenti delle aziende sono molto sensibili al tema e richiedono ai brand che scelgono e alle aziende per cui lavorano che abbiano un impatto positivo sulla società e sull'ambiente. Il 54% dei consumatori pensa che possano dare un loro contributo attraverso la scelta di ciò che acquistano e il 21% considera una priorità lavorare per Company che hanno una vera responsabilità etica e sociale.

In questo scenario, all’interno del programma di CSR, Kantar in Italia ha aderito a livello mondiale a 'Extraordinary People Week': 'fare la differenza' ed avere impatto concreto restituendo anche a livello locale energia e valore alla società, grazie alle competenze aziendali.

La settimana dedicata al volontariato si è declinata nelle attività più diverse, molte delle quali dedicate al fund raising per Special Olympics, ed hanno coinvolto lo staff Kantar di tutto il mondo tra il 23 ed il 27 settembre in orario di lavoro. In Italia, Kantar si è attivata con le diverse Divisioni, nelle tre città in cui ha sede: a Milano, Insights e Health Division, a Bologna, Consulting, a Verona, Media Division.

Le attività italiane sono state caratterizzate da un approccio multidisciplinare ed innovativo rispetto al classico volontariato aziendale: hanno spaziato dalla creazione di valore aggiunto, donando il proprio il know-how, ad attività di volontariato di natura più tradizionale.

La Divisione Insights, leader nell’area della ricerca di mercato, consulenza e data management, ha deciso a Milano di donare la sua 'expertise' mossa dalla consapevolezza che, come le aziende profit, anche le Organizzazioni Non Profit hanno bisogno di focus strategico nella definizione delle proprie attività di marketing, di comunicazione efficace, di crescita in awareness, per poter prosperare e svolgere al meglio la propria mission, un bisogno fisiologico ancora più importante per le Organizzazioni Non Profit che vivono di donazioni.

Le attività italiane hanno coinvolto circa 170 persone 14 organizzazioni. Solo nel milanese sono stati 140 i dipendenti Kantar che si sono messi a disposizione di 11 Organizzazioni di natura molto diversa: scientifico-medicali, animaliste, rivolte alle persone più fragili della società, fino ad arrivare alle organizzazioni non governative che si occupano di accoglienza profughi. Tra le  Organizzazioni coinvolte: Cancer Sucks, Emergency, Fondazione Aiutiamoli A Vivere, Fondazione per l'infanzia Ronald McDonald, Fondazione Umberto Veronesi, SOS Villaggi dei Bambini, Telethon e Vivi Down.

Il progetto si è rivelato di grande valore per le Organizzazioni coinvolte, ma anche estremamente ricco e coinvolgente per tutta la famiglia Kantar, entusiasta e gratificata soprattutto a livello umano da quest’esperienza.

Federico Capeci (in foto), CEO Italia, Grecia e Israele, Kantar-Insights Division, ha così commentato: “Facciamo riflettere i nostri clienti su come sia importante passare da una visione di business legata al profitto ad una visione ben più allargata. Il purpose di Kantar è quello di stimolare, con il nostro lavoro, la costruzione un mondo straordinario e abbiamo voluto donare le nostre competenze in modo da restituire alla società un po’ di quel valore che ci fa piacere pensare di aver portato in questi anni a tutte le aziende nostre Clienti. Abbiamo donato non solo il nostro tempo in maniera differente, ma anche la nostra expertise, permettendo ad Organizzazioni Non Profit che spesso non dispongono di risorse dedicate a livello manageriale, di poter migliorare la propria efficacia di comunicazione, di poter meglio definire il proprio posizionamento, o di ottenere un assessment dell’efficacia dei propri touchpoint di comunicazione”.

Sono stati attivati workshop costruiti ad hoc sulla base delle specifiche esigenze dell’Organizzazione legate al positioning, alla comunicazione e all’identificazione delle strategie migliori per poter approcciare uno specifico target. Ciascun workshop è stato condotto da moderatori Kantar e ha visto il coinvolgimento diretto di persone delle Organizzazioni e di una decina di persone dello staff che hanno partecipato in qualità risorsa.

Mauro Stoico, Country Manager della Divisione Media, ha aggiunto: “Noi della Media Division abbiamo colto l’occasione di questa importante iniziativa per offrire il nostro contributo su uno dei temi che più ci sta a cuore: la difesa e la cura dell’ambiente. Per questo abbiamo collaborato con l’Associazione gli 'Angeli del Bello', che promuove e coordina progetti di volontariato civico al fine di migliorare il decoro e la bellezza delle città in cui è presente. Abbiamo donato a quest’associazione il nostro tempo nello svolgere una delle loro tipiche attività di volontariato e offerto il nostro servizio di Media Monitoring e Analysis per offrire la possibilità di misurare l’impatto che le loro attività di comunicazione hanno sui media”.

Valentina Casadio, HR Director della Divisione Consulting ha commentato: “Per una azienda che opera in tutto il mondo come la nostra, è importante bilanciare la presenza locale con le operazioni globali. Abbiamo quindi colto questa occasione per dedicarci da un lato ad una attività che ci permettesse di rinforzare il nostro legame con il territorio e dall’altro ad un progetto che ci facesse sentire in contatto con le comunità lontane e in via di sviluppo. La partecipazione dei nostri dipendenti è stata forte ed entusiasta, tanto che stiamo già pensando di estendere il nostro contributo a questi progetti nel 2020.”

SP