Evento educational

AC Milan porta “Tutti i colori dello sport” nel mondo per la Giornata Internazionale dell’Educazione

Christy Grimshaw e Yunus Musah hanno incontrato gli studenti di scuole secondarie di New York, Londra e Nairobi per contribuire alla diffusione di una cultura di tolleranza e inclusività, in linea con il Manifesto RespAct del Club.

Attraverso un  nuovo appuntamento di “Tutti i colori dello sport”, programma di incontri valoriali  con i testimonial rossoneri che ha l’obiettivo di contribuire al percorso di  sensibilizzazione verso i temi di tolleranza e inclusività già in essere nel sistema  scolastico, ieri AC Milan ha voluto celebrare la Giornata Internazionale  dell’Educazione insieme ad alcuni istituti secondari in tre diversi continenti

Per l’occasione, il programma ha infatti varcato i confini nazionali per raggiungere  studenti e studentesse della Wantagh High School di New York, Stati Uniti, della  Cardinal Pole Catholic School di Londra, Inghilterra (con Restore the Music UK), e  le giovani beneficiarie e i giovani beneficiari del programma Sport for Change di  Fondazione Milan nelle due sedi di New York (con Success Academy) e Nairobi,  Kenya (con Alice for Children), come anche una rappresentanza dell’area educativa  del progetto con sede a Kampala, Uganda (con Fondazione Italia Uganda). 

Protagonisti dell’incontro, tenutosi in lingua inglese, sono stati Christy Grimshaw Yunus Musah, rispettivamente di nazionalità scozzese e statunitense. I due centrocampisti delle Prime Squadre rossonere hanno condiviso con i partecipanti le  proprie esperienze personali, a partire da tematiche quali il razzismo – che il passato  turno di Serie A ha confermato ancora una volta essere un problema attuale e molto  concreto nel mondo del calcio – la multiculturalità e la cultura di inclusività propria di  uno spogliatoio calcistico, fino all’importanza di coniugare l’attività sportiva a quella  scolastica, rispondendo inoltre alle tante curiosità degli studenti connessi.  

Nel corso della mia carriera, il calcio mi ha insegnato valori come la pazienza e il  rispetto. La pazienza aiuta a capire che non devi abbatterti, perché lavorando  duramente puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Il rispetto è fondamentale, soprattutto  quando condividi la quotidianità con uno spogliatoio formato da oltre venti persone  differenti”, ha detto Musah. Nell’ambito dell’evento, in cui è stato centrale il tema  dell’inclusività, il centrocampista ha commentato anche quanto accaduto nell’ultima  giornata di campionato: “È davvero triste vedere cose come quella dello scorso sabato continuare ad accadere. Queste azioni devono avere conseguenze, bisogna fare  qualcosa. La nostra reazione in campo è stata giusta: ci ha dato la sicurezza che siamo  un gruppo unito, che sarebbe uscito da quella serata più forte di prima e con una  vittoria”. 

Durante la mia carriera, ho avuto il privilegio di giocare a calcio e laurearmi allo  stesso tempo – ha raccontato Grimshaw, un’esperienza che mi ha insegnato ad  armarmi di pazienza e lavorare duramente. In uno spogliatoio come il nostro, con  calciatrici provenienti da ogni parte del mondo, è invece molto importante educarsi a  vicenda sulla cultura degli altri, facendo più domande possibili per capirsi al meglio  e avendo grande rispetto”. 

Nato nella stagione 2020/21, “Tutti i colori dello sport” lavora insieme agli insegnanti  di tutto il mondo per contribuire a formare le giovani generazioni con la conoscenza e  la consapevolezza necessarie a riconoscere e affrontare i temi rilevanti nella vita di tutti  i giorni, concretizzando allo stesso tempo la visione del Club in ambito di equità  sociale, uguaglianza e inclusività, sintetizzata all’interno del Manifesto RespAct.