Evento educational

Dall'Auditorium Parco della Musica di Roma al via National Geografic Festival delle Scienze: la XV edizione torna sotto il segno dell'ottimismo

Dialoghi, riflessioni e incontri online dal 23 al 29 novembre. Non mancheranno neanche quest’anno le mostre, mentre una novità è rappresentata dall’ampio programma educational interamente digitale che porterà bambini e ragazzi a scoprire qualcosa in più sul nostro Universo, le leggi che lo regolano e le stupefacenti innovazioni che ci aiutano a sondarne i misteri, guidati da esperti ogni volta diversi.

Ottimismo e Scienza sono le parole chiave della XV edizione del National Geographic Festival delle Scienze che, torna, anche in questo anno così particolare, all'Auditorium Parco della Musica. Un'edizione speciale, che si svolgerà online, con l'obiettivo di promuovere il tema che avrebbe dovuto accompagnare gli appuntamenti primaverili della manifestazione, inquadrandolo da una diversa prospettiva

Da lunedì 23 a domenica 29 novembre, i canali social e il sito dell’Auditorium Parco della Musica e del National Geographic, AuditoriumTV e la pagina Facebook del Festival ospiteranno dialoghi, riflessioni e incontri pensati per dimostrare quanto e come la ricerca scientifica manifesti proprio oggi, in condizioni dominate da forti limitazioni personali e geografiche, il proprio carattere aperto, universale, privo di barriere, volto unicamente al bene comune.

Il programma del National Geographic Festival delle Scienze 2020

Il National Geographic Festival delle Scienze proporrà un programma articolato in sette macroaree – Pianeta, Società ed Economia, Universo e Spazio, Tecnologia e Innovazione, Cervello e Pensiero, Snodi della Scienza, Salute e Medicina – attraverso le quali esplorare i progressi compiuti e i traguardi ancora da raggiungere mantenendo un approccio equilibrato, resistente al pessimismo e impermeabile alle derive di un irresponsabile negazionismo. Dalla salute pubblica al riscaldamento globale, dalla sostenibilità energetica ed economica fino alle celebrazioni di importanti anniversari come il centenario Rodariano, a raccontare il proprio modo di vivere e vedere il futuro della società saranno alcuni tra i protagonisti del panorama scientifico, sportivo e culturale contemporaneo.

Tra i molti che incontreranno la vastissima platea virtuale attraverso sito e social, anche l’astronoma Sandra Savaglio, la campionessa Alessandra Sensini, professionisti impegnati nella politica e nel progresso sociale del calibro di Bina Venkataraman, Senior Advisor for Climate Change Innovation durante l’amministrazione Obama, Anja Langenbucher, direttrice europea della Bill & Melinda Gates Foundation, Vicki Philipps, Executive Vice President e Chief Education Officer della National Geographic Society, Krithi Karanth, Executive Director Centre for Wildlife Studies e Rolex Awards for Enterprise Laureate 2019, Francesco Sauro, Esploratore, speleologo e Rolex Awards for Enterprise Young Laureate 2014 e nomi di spicco nel mondo della scienza come i neuroscienziati Stanislas Dehaene e Christoph W. Korn, gli psicologi Geoffrey Beattie e Suzanne Segerstrom e il matematico Marcus Du Sautoy.

Nel proprio viaggio, il National Geographic Festival delle Scienze avrà come guide esperti di discipline diverse, tutti impegnati in un ventaglio di suggestioni che non tralascia nessun argomento. Scrittori (Will Eaves e Nell Freudenberger), giornalisti (Jennifer Kahn, segnalata tra i “top TED Talk 2016”), ricercatori come il biologo Ethan Bier, che promette di “sradicare la malaria” e molti altri professionisti del mondo scientifico e culturale nelle sue più ampie declinazioni. Insieme a loro, affronteremo il binomio tematico centrale di questa edizione mettendo l’accento sull’impegno e la passione necessari al raggiungimento di grandi imprese sportive e speciali collaborazioni scientifiche (con Gihan Kamel e Gabriella Arrigo), passando per riflessioni su temi cruciali come i cambiamenti climatici e la sostenibilità della ricerca, la salute terrestre e quella dell’Universo, i legami tra scienza e democrazia (con Philippe Kourilsky e Mauro Magatti) e quelli tra progresso e ottimismo (con Mario De Caro, Telmo Pievani, Daniel Stoljar), tutti affrontati senza perdere mai di vista l’importanza di un approccio serio, sereno e positivo nella definizione e risoluzione di ogni problema.

Sul confine tra scienza e arte, non mancheranno neanche quest’anno le mostre, mentre una novità è rappresentata dall’ampio programma educational interamente digitale che porterà bambini e ragazzi a scoprire qualcosa in più sul nostro Universo, le leggi che lo regolano e le stupefacenti innovazioni che ci aiutano a sondarne i misteri, guidati da esperti ogni volta diversi. Tutti gli incontri possono essere prenotati dai docenti scrivendo a educational@musicaperroma.it.