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Festival della Comunicazione 2022: sold out in tempi record per gli eventi più attesi. Singer e Bonsignorio: "Partecipazione memorabile"

La nona edizione, organizzata da Frame, si terrà dall’8 all’11 settembre in collaborazione con il Comune di Camogli, Regione Liguria, Teatro Sociale di Camogli, Camera di Commercio di Genova, Bank of America e Ascot, assieme ai partner tecnologici, e a sponsor privati tra cui il main partner FS italiane, i main sponsor e i gold: Msc, Fondazione Compagnia di San Paolo, MyEdu e Snam. Anche Gruppo Boero sarà nuovamente a fianco della manifestazione. Con oltre 100 eventi gratuiti le prenotazioni sono andate al completo in pochi minuti, uno tra tutti l’incontro di apertura con Alessandro Barbero e il ricordo di Piero Angela.

Già tutto esaurito alla nona edizione del Festival della Comunicazione, in programma a Camogli dall’8 all’11 di settembre con la partecipazione di moltissimi grandi ospiti. Un successo eccezionale, evidente già dopo pochissimi minuti dall’apertura delle prenotazioni, con migliaia di persone che si sono collegate a mezzogiorno di lunedì 29 agosto per garantirsi un posto in platea. A tutti gli eventi più attesi i posti disponibili sono terminati in pochi minuti, e boom di prenotazioni in generale per tutti gli incontri del palinsesto.

Il Festival della Comunicazione 2022 si conferma già un successo e supera il proprio record di rapidità per il sold-out degli eventi più attesi e per il numero assoluto di prenotati già nelle primissime ore. Sono bastati appena 263 secondi, meno di 5 minuti, per l’evento di apertura con Alessandro Barbero “Libertà va cercando” in cui ci sarà anche un ricordo di Piero Angela e a cui seguirà la lectio di Enrico Mentana “Libertà di informare”.

Stessa sorte, nel giro qualche minuto, per gli incontri che vedranno protagonisti tra gli altri Carlo Cottarelli, Aldo Cazzullo, Neri Marcorè, Daria Bignardi, Arturo Brachetti, Stefano Massini, Luca Bottura, Piergiorgio Odifreddi, Mario Tozzi, Severino Salvemini, Beppe Severgnini e Paolo Crepet, per le escursioni e soprattutto per Luciana Littizzetto, che riceverà il Premio Comunicazione 2022 e a metà pomeriggio della giornata finale del Festival sarà protagonista sul palco insieme a Luca Bizzarri. In meno di un’ora buona parte del palinsesto riportava già l’indicazione posti esauriti.

“Sulla scia di quanto accaduto l’anno scorso, ci aspettavamo anche quest’anno un boom di richieste subito dopo l’apertura delle prenotazioni. Ma i posti non erano mai andati esauriti così velocemente e per un numero così ampio di eventi: siamo sbalorditi da questa eccezionale partecipazione e presenza che riguarda tutti gli eventi del palinsesto, sarà un’edizione memorabile”, hanno commentato i direttori del Festival della Comunicazione Danco Singer e Rosangela Bonsignorio.

PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Come possono coesistere le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale con il libero arbitrio? In che modo si conciliano le applicazioni high tech con le leggi e le norme oggi in vigore? Come cambierà l’arte per effetto dei Non-Fungible Tokens (gli NFT) e come evolverà la nostra visione del mondo oltre e attraverso il metaverso?

L’edizione 2022 del Festival della Comunicazione di Camogli, dedicata al tema della Libertà, sarà anche un viaggio tra scienza e tecnologia, votato alla scoperta del nuovo e soprattutto a capire come le innovazioni di cui tanto si parla conducano a interpretazioni e sfumature altrettanto nuove del concetto stesso di essere liberi.

Da giovedì 8 a domenica 11 settembre, la quattro giorni ideata da Umberto Eco insieme agli attuali direttori Danco Singer e Rosangela Bonsignorio raccoglie l’eccellenza della ricerca scientifico-tecnologica italiana, con un folto programma dedicato all’innovazione messo a punto in collaborazione con Università di Genova (UniGe), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Human Technopole e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, partner del Festival che porteranno a Camogli grandi personalità del panorama italiano.

Novità assoluta di quest’anno è la sezione dedicata a Libero Arbitrio e Intelligenza Artificiale, un tema che tocca tanto la filosofia, l’etica e la teologia quanto la finanza, la medicina, la storia, il diritto, l’informatica e la robotica. Che ha a che fare con i concetti di volontà e di scelta, di destino e di caso, e dunque evoca quesiti che coinvolgono il determinismo e la predestinazione.

Saranno presenti a Camogli per Human Technopole Giuseppe Testa, direttore del Centro di ricerca di neurogenomica con una lectio dedicata a “Libertà e digitalizzazione del vivente”, poi Elena Taverna e Nereo Kalebic per raccontare “L’evoluzione del cervello umano dal DNA all’Intelligenza Artificiale”.

Guido Scorza, membro del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, e il direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Giorgio Metta saranno invece in dialogo con Luca De Biase sul tema “Intelligenza artificiale: le ragioni del progresso e quelle del diritto”.

Alberto Diaspro, direttore del dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia, si concentrerà sulla libertà di vedere oltre nell’era del metaverso con “Ho visto cose ovvero vedere l’invisibile”, poi sempre a proposito di metaverso interverranno il direttore e la responsabile
dell’informazione di Rai Radio 3 Andrea Montanari e Cristiana Castellotti, a partire dagli spunti offerti dal più recente libro di Luca De Biase “Eppur s'innova. Viaggio alla ricerca del modello italiano”.

Di “Intelligenza artificiale: nuove libertà da acquisire e vecchie libertà da custodire” discuteranno il research group leader del Centro di Biologia Computazionale di Human Technopole Francesco Iorio, la direttrice della Divisione Global e-Mobility di Enel Elisabetta Ripa e il direttore di Wired Federico Ferrazza. E a proposito di svolte epocali, Guido Tonelli del CERN di Ginevra racconterà come “A dieci anni dalla scoperta del bosone di Higgs” la nostra visione della materia e dell’origine dell’universo sia cambiata in profondità.

Un’ulteriore sezione speciale del programma, tutta centrata sulla ricerca scientifica e sulla tecnologia, animerà la nuova location del Festival La Terrazza dei Saperi, uno spazio dedicato alla riflessione sul tema Libertà declinato in “Frontiere, ragioni, regioni”, in collaborazione con l’Università di Genova e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

La Terrazza dei Saperi sarà uno spazio in cui i ricercatori dell’oggi e del domani presenteranno lo stato dell’arte delle loro ricerche nei diversi ambiti, aprendosi alle curiosità del pubblico in modo costruttivo e informale attraverso un palinsesto di 20 incontri distribuiti nelle quattro giornate del Festival.

Interverranno tra gli altri il direttore INFN di Genova Mauro Taiuti, Lucia Votano, prima donna chiamata a dirigere i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Gianluca Gemme, Rodolfo Zunino, il prorettore dell'Università di Genova Fabrizio Benente, il direttore dell’Osservatorio Astronomico del Righi Walter Riva e la portavoce del rettore dell’Università di Genova Eliana Ruffoni.

Da venerdì 9 a domenica 11 settembre sarà attivo anche l’Info point dell’Università di Genova, uno spazio dedicato all’orientamento e rivolto a studenti delle scuole secondarie di secondo grado, a giovani diplomati, a chi si avvicina per la prima volta all’università ma anche a chi vuole proseguire o riprendere gli studi dopo un’interruzione.

Innovazione, tecnologia e scienza diventano protagoniste anche delle attività intorno al festival, con mostre e laboratori dedicati. “La meccatronica che non ti aspetti” è il laboratorio concepito per ragazze e ragazzi dai 6 ai 19 anni in collaborazione con il DITEN (il Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni dell’Università di Genova) nel quale Rodolfo Zunino e il laboratorio SEAlab dell’Università
di Genova
hanno realizzato l’animazione “Blade Runner”, dedicata al film cult di cui si celebra quest’anno il 40esimo anniversario dell’uscita nelle sale.

Per simulare la creazione di una memoria in una macchina senziente, verrà installato un insieme di ricordi nel cubo translucido posto sopra la testa dell’androide, attivandone così le funzioni cognitive, la voce e gli occhi. Infine la galleria P46, dopo avere esposto Renzo Piano, Gianni Berengo Gardin e Max Cardelli, porta per la prima volta il mondo della crypto art e della tecnologia blockchain al Festival della Comunicazione di Camogli con la mostra “Arte, tecnologia e libertà”, in cui saranno presentate le opere degli artisti Toomuchlag, Nate Hill e Matteo Mauro, esponenti di rilievo della rivoluzione digitale del mondo degli NFT.

In un programma variegato e caleidoscopico, nuovi e vecchi amici del Festival della Comunicazione porteranno sui cinque palchi camoglini la propria visione su come il passato abbia dato forma al nostro essere odierno.

Alessandro Barbero, con una delle sue ineguagliabili narrazioni storiche in un confronto con i giorni nostri, esplorerà l’evoluzione attraverso i secoli del significato di essere liberi, con la sua lectio di inaugurazione “Libertà va cercando”.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per ricordare, insieme ai direttori, Piero Angela, amatissimo ospite fisso e appassionato del Festival a cui è dedicato anche uno speciale su festivalcomunicazione.it.

Dalla scienza alla storia, verso un passato più contiguo alla contemporaneità, Marcello Flores e Giovanni Gozzini si interrogheranno sul “Perché il fascismo è nato in Italia?”, guidati nel loro dialogo da Aldo Cazzullo che poi sullo stesso fil rouge con Moni Ovadia e Giovanna Famulari condurrà lo spettacolo “Il duce delinquente”, per raccontare come Mussolini abbia compiuto azioni vergognose già ben prima del 1938.

Fino ad arrivare a un tema tanto classico quanto drammaticamente attuale come “Chi comincia la guerra? Manuale per principianti e non”, con Franco Cardini e Giovanni Gozzini, per spaziare dall’antichità fino all’attualità in Ucraina.

E poi di nuovo uno zoom all’indietro attraverso centinaia di migliaia di anni di storia, con Guido Barbujani, Stefano Allievi e Silvia Ferrara a mettere insieme genetica, sociologia e linguistica per raccontare (nell’amatissimo appuntamento Homo sapiens) “la lunga marcia” dell’umanità, iniziata dall’Africa 200mila anni fa e tuttora in corso, che ha lasciato un’impronta profonda su quasi tutto: le nostre differenze biologiche, le nostre culture e le nostre società.

Con gli occhi attenti sul presente, “Libertà di informare: ma l’indipendenza non è equidistanza” è la lectio con cui Enrico Mentana estenderà il tema al mondo del giornalismo, quindi alla giustizia con Gherardo Colombo e “L’armonia, il male, la libertà. Riflessioni sull’essere umano”.

Poi ai media di ieri e di oggi con Aldo Grasso intervistato da Monica Maggioni a proposito de “La televisione spiegata al popolo”, il conflitto che assume la forma mediatica con “Guerra e informazione” con Furio Colombo, Carlo Rognoni e Luca Ubaldeschi.

E il Festival sarà anche un viaggio in giro per il mondo alla scoperta del senso attuale della libertà in società ed economie profondamente diverse, dalla Cina con Giada Messetti alla California con Francesco Costa, dalla Francia con Gilles Gressani, Stefania Giannini e Mara Gergolet a “Navigare
nell’interregno” fino a chiederci “A cosa serve l’America?” in un reading di Federico e Jacopo Rampini.

Per l’Italia interverranno, a proposito di libertà a cavallo tra economia e politica, Carlo Cottarelli, Francesco Paolo Figliuolo e venerdì 9 settembre – a poche ore dal blocco preelettorale dei sondaggi – Nando Pagnoncelli con Ferruccio de Bortoli darà in diretta in anteprima gli ultimi dati Ipsos sulle previsioni di voto.

Il Festival della Comunicazione, organizzato da Frame in collaborazione con il Comune di Camogli, è reso possibile anche grazie al supporto di Regione Liguria, Teatro Sociale di Camogli, Camera di Commercio di Genova, Bank of America e Ascot, assieme ai partner tecnologici Istituto Italiano di Tecnologia, Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Human Technopole, e a sponsor privati tra cui il main partner FS italiane, i main sponsor Banca Passadore, Basko, Bmw, Generali, Lavazza, Enel, Audible, Eni, Weber Shandwick e Iren, e i gold: Msc, Fondazione Compagnia di San Paolo, MyEdu e Snam.

TRIBUTO A PIERO ANGELA 

“Speciale Piero Angela” è la rassegna che il Festival della Comunicazione ha voluto dedicare al ricordo del grande divulgatore e giornalista scientifico che per sette edizioni consecutive è stato ospite e protagonista a Camogli, sempre apprezzato e amato dal pubblico. “Salutiamo con affetto un grande pensatore, un eccezionale uomo di scienza e di divulgazione, ma soprattutto un grande amico”, racconta il direttore Danco Singer.
 
“Ci piace ricordarlo ripercorrendo i suoi interventi al Festival, che ci hanno regalato e continuano a regalarci degli illuminanti punti di vista sul mondo, sul presente e sul futuro”. Lo “Speciale Piero Angela” è disponibile all’indirizzo http://www.festivalcomunicazione.it/speciale-piero- angela/ e raccoglie le versioni integrali degli interventi al Festival, disponibili gratuitamente in video e in podcast.
 
Da “Il linguaggio degli oggetti” nel 2015 a “Scienza e conoscenza” del 2021, passando per “La divulgazione scientifica e pseudo-scientifica nell’epoca del web” (2016), “Demografia: la circolazione delle uova umane negli ultimi 1000 anni” (2017), “Visione: come nascono le immagini del nostro teatrino
mentale?” (2018), “Civiltà extraterrestre” (2019) e “Dalla socialità cellulare alla socialità umana” (2020), Piero Angela ha riservato al pubblico del Festival della Comunicazione straordinarie lectio magistralis, con la sua capacità unica di essere profondo nelle idee ma allo stesso tempo diretto e sempre attuale.
 
Nel 2017 Piero Angela ha anche ricevuto il Premio Comunicazione, “perché, con le sue straordinarie doti di comunicatore e divulgatore, ha trasmesso a più d’una generazione l’amore per le scienze e per la storia, lasciando un segno esemplare nella vita culturale del nostro Paese”.
 

GRUPPO BOERO

Gruppo Boero ha scelto di sostenere anche quest’anno il Festival della Comunicazione, evento nel quale s'inserisce perfettamente l'azienda che da oltre 190 anni è espressione di libertà progettuale attraverso l’uso del colore.

La sua storia inizia nel 1831, quando Bartolomeo Boero avvia la sua fabbrica di biacca, facendola diventare già agli inizi del ‘900 un punto di riferimento nel campo dei prodotti vernicianti per l'edilizia. Sono quattro le sedi distribuite nel Nord Italia, alle quali fanno capo le attività amministrative, la logistica, la produzione e la ricerca.

Lo stabilimento Federico Mario Boero è fra i più grandi poli produttivi per l’industria delle vernici in Europa. Con il 3% del fatturato investito in ricerca e sviluppo ogni anno, Gruppo Boero si impegna costantemente nella formulazione di prodotti tecnologicamente avanzati e conformi alle più severe normative sulla salute e la sicurezza.

Il Festival conta quest’anno oltre 160 ospiti e più di 100 eventi. Tutti gli appuntamenti del Festival della Comunicazione sono come sempre gratuiti fino a esaurimento posti. Per garantire la partecipazione agli incontri al numero più ampio possibile di persone, per gli eventi più attesi ci sarà la possibilità di assistere anche attraverso i maxischermi installati nelle altre location libere del Festival. Inoltre è possibile, per gli eventi che risultano al momento esauriti, che alcuni posti tornino disponibili a seguito di rinunce o disdette.

Per gli eventi in Piazza Colombo, Terrazza dei Saperi, Rivo Giorgio, Barcollo&Barracuda non occorre la prenotazione, mentre per gli eventi non ancora esauriti le prenotazioni resteranno attive anche nei prossimi giorni sul sito ufficiale, festivalcomunicazione.it.