Evento musicale

Eurovision 2022 sarà in Italia, si candidano Roma, Milano e Torino. Claudio Baglioni si propone per organizzare l'evento

A breve l'apertura del bando per candidarsi accogliere l'edizione del 2022. Per potere ospitare la manifestazione bisogna avere un'arena o una struttura chiusa con una capienza di almeno 10mila posti e un'altezza di 18 metri, comodi collegamenti con l'aeroporto internazionale e una capacità ricettiva adeguata.

La vittoria dei Måneskin all'Eurovision Song Contest di Rotterdam, di cui Claudio Santicci (Giò Forma) ha firmato il live show (leggi news), riporta dopo oltre 30 anni in Italia la competizione canora.

A breve l'apertura del bando per candidarsi ad ospitare l'edizione del 2022.

I requisiti per potere ospitare la manifestazione canora non sono tuttavia soddisfabili da ogni città dello stivale.

Prima di tutto bisogna avere un'arena o una struttura chiusa con una capienza di almeno 10mila posti e un'altezza di 18 metri, comodi collegamenti con l'aeroporto internazionale e una capacità ricettiva adeguata.

Sui social alcuni sindaci hanno già manifestato la propria volontà: "Quella dei Måneskin è stata una vittoria fantastica. Roma è orgogliosa dei suoi ragazzi. La nostra città è il palcoscenico perfetto per rilanciare la sfida" ha scritto su Twitter la sindaca Virginia Raggi. Anche il direttore di Rai1, Stefano Coletta, in un'intervista al Corriere della Sera ha dichiarato: "Pensando ai Måneskin ed essendo romano, immagino Roma come città alveo di questa manifestazione".

La Capitale soddisfa i requisiti richiesti per la location con Palalottomatica, Fiera di Roma e l'area del Foro Italico. L'Auditorium parco della musica sarebbe escluso per le dimensioni.

La sindaca di Torino, Chiara Appendino, sempre via twitter ha annunciato: "Iniziamo già da oggi a lavorare sulla candidatura di Torino!". 

A Torino il PalaAlpitour è la struttura più capiente e in grado di soddisfare i requisiti richiesti.

Su Facebook Pierfrancesco Maran, assessore all'urbanistica del comune di Milano, si è augurato che possa essere il capoluogo lombardo a ospitare la prossima edizione dell'Eurovision: "Siamo fuori di testa ma diversi da loro... grandi Måneskin! E ora speriamo che la prossima edizione sia a Milano!".

Lo spera anche Pierfrancesco Majorino, eurodeputato ed ex assessore: "Ma candidare Milano per ospitare la prossima edizione dell'Eurovision? Sarebbe davvero una bella idea".

Ne è ancor più convinto l'assessore meneghino alla cultura Filippo del Corno: "Milano è la capitale dell'industria discografia italiana. È qui che si produce e si consuma musica".

Il Comune di Milano potrebbe mettere a disposizione il Forum di Assago o l'hub di CityLife. Per Milano sarebbe la prima volta, visto che le precedenti edizioni italiane si sono tenute a Roma, nel 1991, e a Napoli nel 1965.

Interessamento anche da parte di Pesaro, Reggio Emilia e Bologna che per l'Unesco è "città creativa della musica".

Per quanto riguarda l'organizzazione e la direzione artistica della kermesse canora, Claudio Baglioni si sarebbe proposto per l'incarico in coppia con Giuliano Peparini, in occasione dell'anteprima del film-concerto 'In questa storia che è la mia' che dal 2 giugno verrà trasmesso sulla piattaforma ItsArt

“Io e Giuliano Peparini ci proporremo, abbiamo fatto esperienza in questo senso, non solo realizzando quest’opera concerto, ma anche i concerti Al centro negli stadi, con 400 figuranti, per non contare i brani di introduzione al Festival di Sanremo che qualcuno ha paragonato allo spettacolo durante i Superbowl. Ci siamo proposti, al massimo ci risponderanno di no” ha dichiarato Baglioni.

E' iniziato anche il toto-conduttori. Diversi i nomi candidati dalla rete, da Alessandro Cattelan al duo femminile Andrea Delogu-Ema Stockolma, passando per Chiara Ferragni e Fedez.

MF