Evento privato

Oggi a Roma la 'Giornata del Futuro' organizzata da Gruppo Roncaglia. Paolo Roncaglia: "Per aprire un dialogo con gli imprenditori che vogliono anticipare il futuro attraverso l'innovazione, fattore competitivo determinante per noi e per tutto il Paese"

All’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, dalle 9 alle 13, l'evento di cui ADC Group è media partner, che vedrà protagonisti quattro prestigiosi speaker: Carlo Ratti, architetto, ingegnere e docente al MIT; Enrica Filippi, da anni ingegnere in Silicon Valley ed esperta in machine learning e cloud computing; Ian Pearson, futurologo, matematico e fisico; Daniele Chieffi, Responsabile della comunicazione digitale e della Content Factory di AGI. Luca De Biase, giornalista e saggista, fondatore di Nova 24, modera il dibattito dedicato ad approfondire il futuro delle città, il futuro dell’ intelligenza artificiale, il futuro dell’informazione e il futuro della relazione uomo-macchina.

Oggi a Roma è 'La Giornata del Futuro'. All’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma (via di Ripetta 190, ore 9-13) si terrà infatti l'evento ad inviti, di cui ADC Group è media partner, organizzato da Gruppo Roncaglia, incentrato sulle trasformazioni che già stanno cambiando il nostro modo di produrre, di lavorare, di aggregarci, di vivere. Interverranno speaker di grande prestigio ed autorevolezza, italiani ed internazionali, che con il loro pensiero e la loro visione contribuiranno a prefigurare il complesso mosaico del Futuro che ci attende.  Ne parliamo con Paolo Roncaglia (nella foto), presidente del Gruppo.

La vostra agenzia ha una lunga storia: siete nati a Roma oltre 40 fa e, in un mercato dominato dalle multinazionali, siete orgogliosamente italiani e indipendenti. Perché un’agenzia come la vostra si concentra sul tema del futuro?
Qui ci presentiamo, parliamo del nostro motto, quindi il futuro è nel nostro Dna. Stiamo vivendo grandi trasformazioni e non sappiamo con esattezza quali saranno gli sviluppi. Ma sappiamo con certezza che dobbiamo accettare la sfida di confrontarci con il Futuro.
I cinesi dicono che il passato è davanti a noi e il futuro alle nostre spalle: sappiamo quello che ci è accaduto, ma non quello che accadrà. Noi però siamo in mezzo, in un presente in cui possiamo intervenire orientare il cambiamento e costruire le opportunità che il futuro potrà riservarci.

 

Quali temi avete individuato per questa prima edizione della “Giornata del Futuro” e perché li ritenete centrali.
I temi che abbiamo individuato sono il futuro delle città, il futuro dell’ intelligenza artificiale, il futuro dell’informazione e il futuro della relazione uomo-macchina. Li abbiamo scelti perché pensiamo che l’evoluzione di questi ambiti avrà un impatto sul modo in cui lavoreremo e ci organizzeremo, su come formeremo le nostre opinioni e le scelte politiche, come vivremo le relazioni, il tempo libero, come faremo i nostri acquisti, quale sarà la qualità della vita. Pensiamo ad esempio alle funzioni svolte dall'assistente di Google che prenota: quali saranno conseguenze? Alcuni lavori non ci saranno più, ma il tempo che spendevamo per svolge azioni ripetitive potrà diventare tempo liberato? Per precisare gli scenari possibili abbiamo invitato degli speaker che secondo noi daranno un contributo importante.

 

Ci presenta gli speaker?

A parlare del futuro ci saranno CARLO RATTI - architetto e ingegnere, Direttore MIT Senseable City Lab, che nel suo intervento dal titolo  “Senseable City: network analysis e scienza della complessità per comprendere
meglio le città” 
ci parlerà di come le città possano essere un luogo di innovazione sociale, che favorisce l’integrazione, la collaborazione, la mobilità.
DANIELE CHIEFFI – responsabile della comunicazione digitale e della Content Factory di AGI (Agenzia Giornalistica Italia), rifletterà su  “L’informazione e il triceratopo di Spielberg”, parlandoci  di un ecosistema sempre più disintermediato, dove l’autorevolezza del giornalismo è sempre più messa in discussione ed il digitale ha imposto nuovi soggetti.
ENRICA FILIPPI – Ingegnere, da 10 anni in Silicon Valley, si concentrerà sul tema  “Costruire un futuro senza machine intelligence divide”, parlando di machine learning, ovvero di come le macchine potranno apprendere direttamente dall’esperienza e come questo si rifletterà nei prodotti del settore dell'informazione, della comunicazione e dell’automazione
IAN PEARSON - Futurologo, matematico e fisico sarà protagonista di un intervento su: “Il futuro della relazione Uomo-macchina” e ci racconterà di un’intelligenza artificiale emotiva e cosciente, che vivrà accanto gli umani in forma di androide. Oltre a svolgere molti lavori, queste macchine sapranno intrattenere delle vere relazioni, sia con gli esseri umani che fra di loro. Anche il moderatore è un esperto dei temi dell’innovazione: LUCA DE BIASE, giornalista e saggista, fondatore di Nova24, l’inserto sull’innovazione del Sole 24 ore.

 

A questa iniziativa avete pensato di invitare soprattutto gli imprenditori. Qual è la sfida che state lanciando?
Con questa nostra iniziativa vogliamo aprire un dialogo con quegli imprenditori che non vogliono semplicemente adattarsi a quello che verrà, ma vogliono anticipare il futuro attraverso l’innovazione.
Gestire le trasformazioni governando gli aspetti strategici e organizzativi è una necessità
prioritaria per ogni azienda. Inoltre l’innovazione è un fattore competitivo determinante, non solo per noi, ma per tutto il Paese. In questo quadro, siamo contenti di aver ricevuto il patrocinio di Unindustria, di UPA, e di
ASSOCOM

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