Evento pubblico

Gran Finale al Waterfront per l’Ocean Live Park con le Frecce Tricolori e la “Genova Dance Parade”: undici discoteche viaggianti nel centro della città. E al villaggio la festa dei volontari

Tra i momenti più importanti della nove giorni: l’Ocean Summit, seguito dall’ultimo “innovation workshop” del Genova Process che ha portato alla stesura della prima bozza di Carta dei diritti fondamentali degli oceani che sarà presentata il 18 settembre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Una cartolina da ricordare. Le immagini di Genova in festa con The Ocean Race hanno fatto il giro del mondo. Sono 204 i paesi raggiunti grazie alla produzione di Discovery e Eurosport, ma anche la Rai ha trasmesso in una lunga diretta la partenza dell’Amerigo Vespucci e le regata finali del giro del mondo a vela.

Ad aprire la penultima giornata, nell’Ocean Live Park del nuovo Waterfront di Genova, lo spettacolare lancio dei paracadutisti della Brigata Folgore dell’Esercito Italiano che sono “atterrati” vicino alla nave Palinuro dopo aver mostrato in cielo il tricolore e la bandiera di “Genova The Grad Finale”. Poi l’uscita in mare delle barche della categoria VO65 con grande entusiasmo e applausi per tutti, in particolare per Team Genova, la barca che batte doppia bandiera, austriaca e italiana. 

Nel villaggio si è esibita anche la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense prima dell’uscita in mare delle barche della classe Imoca con Francesca Clapcich, prima italiana nella storia a vincere la competizione, sommersa dall’affettuoso applauso del pubblico.
Nello specchio acqueo di Genova, in una Corso Italia affollatissima, le barche di The Ocean Race hanno incrociato il veliero della Marina Militare che è partito per il proprio giro del mondo. Uno spettacolo straordinario, incorniciato dal tricolore disegnato in cielo dalle Frecce dell’Aeronautica. In tutto il mondo hanno potuto apprezzare le immagini di Genova, dal mare e dal cielo, con l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle “Frecce Tricolori” e con l’inchino degli F35 al Vespucci. 

“E’ incredibile quanto abbiamo visto oggi a Genova”, afferma il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. “Impossibile chiedere di meglio quando si inizia con la Vespucci e poi si viene affascinati dalle Frecce Tricolori. Poi The Ocean Race e Ryder Cup: l’Italia al centro del mondo, Genova con il suo mare e il suo cuore al centro del mondo. Sembra una sceneggiatura perfetta: festeggiare, dopo 50 anni, la massima espressione della vela con un’italiana (Francesca Clapcich n.d.r) che porta a casa la vittoria, e poi questa staffetta non soltanto ideale tra The Ocean Race e Amerigo Vespucci che inizia il suo giro del mondo. Dobbiamo capitalizzare tutto questo patrimonio, come condiviso con gli altri Ministri sulla Vespucci. Quanta bellezza, quanta qualità, quanta eccellenza, quanta tecnologia, quanto cuore, quanta umanità italiana in questa giornata”. 

All’Ocean Live Park la festa non si è fermata. Alla vela si sono affiancati padel e golf. Sui campi di Genova 2024 capitale europea dello sport si sono esibiti i migliori quattro giocatori italiani di padel mentre da Roma è arrivata la Ryder Cup. Tra 90 giorni l’Italia ospiterà la storica sfida di golf tra il Team Europe e il Team Usa che per la prima volta nei suoi quasi 100 anni di storia arriverà nel nostro paese. Il ministro dello sport Andrea Abodi ha voluto così che ci fosse un simbolico passaggio di testimone da Ocean Race a Ryder Cup, due eventi storici che permettono all’Italia di eccellere a livello mondiale. 

“Siamo convinti – prosegue Abodi - che eventi internazionali di questa portata lascino un’eredità non soltanto nelle infrastrutture, Genova sarà buona testimone, ma anche nelle emozioni dei più piccoli che certamente avranno voglia di andar per mare o praticare sport in generale. E’ già stato valutato dal Comune di Genova e, d’accordo con il Sindaco, verrà fatto un aggiornamento di queste ultime due giornate che hanno avuto un impatto rilevante e giustificherà non un costo ma un investimento per organizzarle”. 

Sul palco del Waterfront sono stati celebrati tutti i campioni dell’Ocean Race. Picco di applausi per Francesca Clapcich, prima italiana nella storia a trionfare nel giro del mondo. Tanta passione anche per i velisti di Team Genova che hanno portato la bandiera di San Giorgio nelle tappe del mondo. Al fianco del Sindaco Bucci anche Evelina Christillin, presidente dello Steering Committee di Genova The Grand Finale. 

ocean live park

“The Ocean Race non è soltanto approdata in Italia per la prima volta ma l’Italia, non era mai successo in 50 anni, ne è uscita vincitrice con l’italiana Francesca Clapcich  e speriamo con questa grande manifestazione di poterne attrarre delle altre perché lo Sport e il Turismo rappresentano un connubio vincente”, afferma il Ministro del Turismo Daniela Santanchè. “La prossima sfida è che la barca sia progettata e costruita in Italia e con equipaggio italiano, sfida condivisa con il Ministro Abodi. Oggi tutti gli italiani son ancor più fieri di esser italiani perché siamo sempre più protagonisti nello sport. Oggi, tra The Ocean Race e l’Amerigo Vespucci, è una giornata da ricordare per Genova e l’Italia intera”. 
Un sabato straordinario. Una festa per Genova e, soprattutto, una straordinaria occasione di visibilità per la città a livello internazionale. E domani (domenica) grande chiusura con tanti eventi e la finale del Campionato mondiale del pesto al mortaio con in gara i vincitori di ogni tappa, da Alicante all’Aia, passando per Cape Town, Itajai, Newport e Aarhus.

"Genova, con l'Ocean Race, ha acquisito una grandissima visibilità mondiale”, sottolinea il Sindaco di Genova Marco Bucci. “Ci sarà una ricaduta economica non solo diretta ma soprattutto nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Abbiamo vissuto una giornata fantastica e memorabile con la nave scuola Amerigo Vespucci della Marina Militare, le Frecce Tricolori dell'Aeronautica, i paracadutisti e la fanfara dell'Esercito Militare: tutti hanno reso onore a quest'avvenimento e alla città di Genova che ha regalato al mondo una straordinaria immagine di sé. Sapere che le immagini di oggi sono arrivate in 204 paesi è motivo di orgoglio e grande soddisfazione".

L’ultima giornata del Grand Finale di The Ocean Race si è chiusa con la Genova Dance Parade, la festa dei volontari e la presentazione della nuova maglia del Genoa che ha richiamato molti tifosi rossoblù.  Si era aperta con la terza edizione di “Corriamo per le donne, le bambine e i bambini”, l’evento promosso dall’associazione Centro per Non Subire Violenza per celebrare il suo 40° anno di vita al servizio delle donne che subiscono violenza e hanno bisogno di aiuto. Una corsa tra l’Ocean Live Park e piazza Rossetti, passando per Boccadasse, alla presenza di donne di varie nazionalità, uomini e tante bambine e bambini, tutti insieme per sostenere le donne vittime di violenza e aiutarle a recuperare la loro libertà, autonomia e dignità.

Sul palco centrale si sono ritrovati anche i vincitori del Campionato del pesto al mortaio di ogni tappa della Ocean Race per la grande sfida finale. Al fianco del guru Roberto Panizza si sono ritrovati Christelle Minnar (vincitrice a Cape Town), Bastian Plitz (Aarhus), Wendy Kagan (New Port), Kelly Rocha (Itajai) e Antonio Garrido (Alicante). In gara anche alcuni ospiti internazionali tra cui Patrick Gorringe (Svezia), Marino Palmquist (Svezia), Tiger Brisius (Svezia), Meegan Jones (Australia), Daryl Sidvick (Gran Bretagna), Milo Sweet (Gran Bretagna), Jesse Tuke (Nuova Zelanda). Fra i giurati che hanno deciso il pesto vincitore dell'Ocean Race alcuni chef tra i quali Umberto Squarzati e Paolo Ferralasco, ma anche l’influencer Tommaso Cassissa. Ad aggiudicarsi la gara è stata la sudafricana Christelle Minnar che ha vinto così la partecipazione alla competizione mondiale del pesto a Palazzo Ducale nella primavera del prossimo anno. “Il campionato è una festa che portiamo avanti da 20 anni – sottolinea Roberto Panizza, ideatore del Campionato mondiale del pesto – per portare avanti la memoria e ricordare che il pesto nasce a Genova con ingredienti e una ricetta precisa. Nel mondo esistono 380 tipologie di basilico, 60 sono commestibili ma solo una è quella per il vero pesto doc. In questo nostro giro del mondo parallelo all’Ocean Race abbiamo seminato tanto raccogliendo interesse e passione. Credo sia stata una straordinaria promozione per la nostra città e le nostre eccellenze enogastronomiche”.

 Uno dei momenti più importanti delle nove giornate è stato l’Ocean Summit, seguito dall’ultimo “innovation workshop” del Genova Process che ha portato alla stesura della prima bozza di Carta dei diritti fondamentali degli oceani che sarà presentata il 18 settembre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il documento è il risultato di un lavoro lungo quattro anni durante i quali sono stati coinvolti esperti e governanti di ben 37 paesi, per un totale di 500 partecipanti ai Summit e 150 ai Workshop, provenienti da diverse categorie: economisti, sociologi, biologi, oceanografi, politici, ingegneri, industriali, esperti legali, popolazioni indigene e organizzazioni non governative. “Ci sono alcuni punti che abbiamo messo come paletti fissi”, sintetizza alla fine del percorso il biologo marino e membro del board del Genova Process Antonio Di Natale. “Abbiamo costruito la cornice con tutta una serie di principi che salvaguardano la funzione dell’oceano, una cosa che finora è mancata a livello internazionale”.

 Numerose le attività, i laboratori, gli eventi sportivi. “Risorse marine e pesca sostenibile” è il titolo del laboratorio che si è svolto al Padiglione della Sostenibilità mentre sul palco sono stati premiati i partecipanti alla “Gara di Pittura”. Ultima giornata anche per l’annullo filatelico dedicato al Grand Finale. Molto seguito il laboratorio “Un Mare delle Relazioni” curato da CoopDafne così come lo spettacolo teatrale “Un mare senza plastica - L'eco musical” promosso da Iren. Sempre in tema di sostenibilità si è svolto l’incontro “Le città sostenibili” a cura di Helpcode mentre nelle aree sportive di Genova 2024 capitale europea dello sport sono andate in scena le sfide di Hockey Ocean Grand Finale 2023 e del quadrangolare di calcio con polizia municipale, istituzioni, toghe blucerchiate e giustizia rossoblù.

Legata al mare anche la nuova maglia del Genoa Cfc che è stata presentata sul palco dell’Ocean Live Park alla presenza dell’Ad Blasquez, del Direttore generale Ricciardella e del giocatore rossoblu Frendrup. A chiudere il villaggio è stata la festa dei Volontari di Genova The Grand Finale.

Nove giorni entusiasmanti, una lunga festa per lo sport e per tutta Genova – dichiara l’assessore allo Sport e Turismo Alessandra Bianchi – in questi giorni abbiamo toccato con mano come Genova abbia tutte le carte in regola per ospitare importanti eventi sportivi, che rappresentano una vetrina strategica per l’immagine della città nel mondo e ricadute turistiche che dureranno nel tempo, in ogni stagione dell’anno. La presenza dei ministri Abodi (Sport) e Santanché (Turismo), del presidente del Coni Malagò che ha fatto visita all’area sportiva di Genova 2024 e dello stesso ministro Abodi alla premiazione dei tornei nazionali di tennis e paddle sono il riconoscimento del ruolo di Genova come riferimento per lo sport. Dopo la sfida vinta del Grand Finale di The Ocean Race, siamo pronti per il prossimo grande appuntamento di Genova Capitale dello Sport 2024”. 

“Ringrazio tutti i volontari, autentici ambassador non solo del Grand Finale di The Ocean Race ma di tutta la nostra città, che hanno portato e trasmesso entusiasmo non solo all’interno dell’Ocean Live Park ma tra i genovesi e i visitatori – commenta l’assessore al Volontariato Sergio Gambino vedere tanti giovani e non solo che hanno voluto partecipare in prima linea a un evento di richiamo mondiale, mettendosi a disposizione, con senso civico, ci rende orgogliosi di appartenere a una grande comunità, che vuole crescere e confermarsi sempre di più a livello internazionale”. 

Il Grand Finale ha confermato lo storico legame di Genova con il mare e con tutte le attività ad esso collegate, dallo sport abbracciando tutti i settori della blue economy – dice l’assessore al Mare Francesco Marescal’Innovation Village, all’interno del Park, è stato una grande vetrina per le imprese: grande interesse da parte di aziende straniere per le start up presenti e tantissimi visitatori che hanno scoperto, in modo coinvolgente, soluzioni innovative e sostenibili per il mondo del mare, una risorsa ambientale ed economica che vogliamo tutelare perché continui a essere fonte di sviluppo e ricchezza anche per le future generazioni”.