

Evento pubblico
Aperol rende omaggio alla Festa del Redentore con 1500 droni protagonisti di uno show a sorpresa dedicato a Venezia e realizzato da Artech con Dronisos. Special guest Rose Villain
Icona dell’aperitivo italiano nel mondo, Aperol celebra il suo legame con Venezia in occasione della Festa del Redentore incantando la città con un inaspettato spettacolo di droni luminosi che, a sorpresa, ha sorvolato il Bacino di San Marco.
Nato in Veneto nel 1919, Aperol ha voluto sottolineare il rapporto che da sempre unisce il brand al proprio territorio di origine e ha reso omaggio a tutti i suoi appassionati consumatori con un tributo speciale, proprio in occasione della festa più antica della città che, da cinque secoli, riunisce tutti i veneziani e centinaia di veneti per vivere insieme momenti autentici di pura magia.
Venerdì 19 luglio alle ore 22.00, 1500 droni luminosi hanno colorato di arancione il cielo della Serenissima, cogliendo di sorpresa la città. Dal leone alato, simbolo di Venezia, fino a una maschera del Carnevale, alla voga alla veneta e al campanile di San Marco, i droni hanno creato suggestive immagini e giochi di luce dedicati alla città. Lo spettacolo è proseguito con la rappresentazione di una bottiglia di Aperol e due calici di Aperol Spritz, unendo i presenti in un unico grande brindisi, per concludersi con la creazione, in cielo, della scritta “Venezia”.
“Siamo orgogliosi di essere parte di un momento così autentico che rappresenta una tradizione secolare e incarna lo spirito e la cultura veneziana” afferma Alberto Ponchio, Direttore Marketing Campari Group “La sorpresa offerta da Aperol non è stata solo un'opportunità per brindare insieme ai veneziani, ma anche per rafforzare il legame speciale che ci unisce a questa città unica al mondo. Con la sua presenza alla Festa del Redentore, Aperol ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di un semplice aperitivo: è un simbolo di condivisione autentica, amicizia e italianità”.

Questo tributo a Venezia è stato realizzato da Artech con Dronisos e reso possibile grazie al lavoro di professionisti diretti da Luca Toscano, creando un’atmosfera unica tra storia, cultura, tecnologia e creatività che ha raccontato la storia e l'anima della città lagunare.
“Una coreografia di 12 minuti che celebra i simboli iconici di Venezia. Qualche numero? 1500 punti luminosi, con il drone più alto che ha volato a un’altitudine di 120 mt mentre quello più basso ha di pochissimo superato i 10 mt sul canale della Giudecca, creando così dei giochi di luce e di riflessi spettacolari” racconta Luca Toscano, CEO di Artech che, con la sua esperienza quasi decennale, ha coinvolto e incantato il pubblico in eventi di alto profilo in oltre 39 paesi su 3 diversi continenti.
Un omaggio, che ha richiesto un lavoro preparatorio di oltre 10 mesi, che è stato progettato e realizzato per essere tridimensionale quasi nella sua totalità, per poter, dunque, essere fruito dagli spettatori da qualsiasi punto di vista “Tridimensionalità caratterizzata dall'utilizzo di sistemi UAV (Unmanned Aerial Vehicles): i droni erano equipaggiati con luci LED e sincronizzati tramite un sistema di controllo centralizzato che utilizza algoritmi avanzati di navigazione e posizionamento, con una coordinazione praticamente perfetta ottenuta attraverso reti di comunicazione in tempo reale, che assicurano l'esecuzione sincronizzata delle traiettorie pre-programmate. Queste tecnologie permettono ai droni di mantenere precise formazioni spaziali, creando immagini e figure tridimensionali e in movimento su più assi, che mutano e si trasformano, diventano così osservabili da diverse prospettive."
Un momento che è stato capace di fondere “uomo e macchina”, creando un nuovo linguaggio di comunicazione dal forte impatto emozionale. La capacità nel cogliere sempre le sfide e quella di realizzare storytelling articolati, hanno fatto di Dronisos, azienda francese attiva nella tecnologia dei droni automatici per spettacoli rappresentata dal 2021 da Artech in Italia, un leader a livello mondiale nel settore del drone-entertainment. “Questo tipo di operazioni con droni - conclude Toscano - rappresentano il futuro, un potente strumento per comunicare, stupire e raccontare storie. Un linguaggio che funziona tanto dal vivo quanto in video. La tecnologia trova applicazione in diversi settori, dall'advertising, ai lanci di prodotto, a qualsiasi evento dove si vuole stupire il pubblico”.
Per tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di vedere il drone show, sarà disponibile il video sui canali social di Aperol IG @aperol.italia e YT @AperolSpritzItalia.
Il 20 luglio i festeggiamenti sono proseguiti sul pontone galleggiante firmato Aperol che, posizionato nel cuore del Bacino di San Marco, ha portato in vita un mix di musica dal vivo e intrattenimento che, dall’ora dell’aperitivo fino al termine della serata, ha accompagnato gli ospiti del brand. Al calar del sole, la voce inconfondibile di Rose Villain ha dato il via a una performance caratterizzata da una prima parte acustica con IO, ME ED ALTRI GUAI, Fantasmi, una cover di Stand by me e TRASPARENTE, per lasciare poi spazio ai grandi successi CLICK BOOM!, Fragole, Chico, Michelle Pfeiffer e COME UN TUONO. Il ritmo è stato mantenuto da Simone Berlini che, a seguire, ha allietato i presenti con il suo dj set coinvolgente.
La serata si è poi conclusa con l’emozionante spettacolo pirotecnico che, come vuole la tradizione, dalle 23:30 in punto si riflette nelle acque della Laguna fino allo scoccare della mezzanotte.
Un ringraziamento speciale va al Comune di Venezia e alla società Vela spa per la continua partnership con la città, alla Capitaneria di Porto, all’Autorità di Sistema Portuale, alla Soprintendenza ABAP di Venezia, ad Actv, a tutte le Forze dell’Ordine e alla Polizia Locale.