Evento pubblico
Oltre 8.000 persone al Mattatoio di Roma per la seconda edizione di Vogue Forces of Fashion
Si è conclusa con successo la seconda edizione di Vogue Forces of Fashion, l’evento globale di Vogue che racconta il mondo della moda attraverso le voci dei suoi protagonisti e che quest’anno ha accolto a Roma il 26 e il 27 ottobre oltre 8.000 persone.
Un’edizione speciale che, in occasione del sessantesimo anniversario di Vogue Italia, oltre al ricco palinsesto di talk, workshop e educational session, ha aperto le porte agli appassionati di moda, studenti e addetti ai lavori per un giorno in più, con la mostra celebrativa “Sixty Years of Vogue Italia - Sessant’anni di Futuro”.
La manifestazione, ad accesso gratuito, è stata organizzata in collaborazione con l'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale all’interno del suggestivo complesso del Mattatoio, polo culturale contemporaneo nel quartiere Testaccio, grazie all’Azienda Speciale Palaexpo.
Tanti gli ospiti che si sono alternati sul palco di Forces of Fashion sabato 26 ottobre per esplorare temi legati al sistema della moda e le sue connessioni: dal racconto di Monica Bellucci, cover star del numero di ottobre di Vogue Italia, al nuovo approccio di Glenn Martens, direttore creativo di Diesel, passando per il senso della comunità e della collaborazione creativa di Maximilian Davis, direttore creativo di Ferragamo, IB Kamara, direttore creativo di Off-White e Editor in Chief di Dazed e Mischa Notcutt, fondatrice di 11casting e casting director di Dazed. E ancora, i sogni di Alessandro Michele, neo direttore creativo di Valentino, fino ai racconti di Giuliano Calza, direttore creativo di GCDS e Giovanna Engelbert, Direttore Creativo di Swarovski.
Novità di quest’anno, la mostra “Sixty Years of Vogue Italia - Sessant’anni di Futuro”, che dopo la grande accoglienza ricevuta a Milano a settembre, è arrivata anche nella Capitale per due giorni. L’esposizione è stata curata da Vogue Italia in collaborazione con Ferdinando Verderi, direttore creativo di Vogue Italia dal 2019 al 2021, che ne ha ideato il concept e il design: un percorso tra 60 cover iconiche dall’archivio di Vogue Italia, accompagnate da testi inediti donati da firme storiche di Vogue Italia e personalità del mondo dell’arte e della cultura, che ha permesso al pubblico di riscoprire i momenti più significativi della storia del magazine e ripercorrere le rivoluzioni di cui è stato specchio.
“Siamo entusiasti della risposta del pubblico che ha partecipato con grande curiosità e interesse. Anche quest'anno Forces of Fashion si conferma un momento di incontro unico tra chi la moda la fa e la vive, la dimostrazione che c'è un grande desiderio di confronto e di dialogo, specialmente tra le nuove generazioni. Grazie all’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale per il supporto fondamentale nella costruzione della manifestazione, un appuntamento che ci permette di continuare a promuovere la moda come settore capace di far germogliare le idee e aiutare le persone a credere nel futuro”, afferma Francesca Ragazzi Head of Editorial Content di Vogue Italia.
“La seconda edizione di Forces of Fashion è stata un successo. Migliaia di iscritti ai talks e appassionati a visitare la mostra per i sessant’ anni di Vogue. Ospitare questo prestigioso evento di moda internazionale, in forma gratuita, è motivo di grande orgoglio per Roma, tornata centrale nel settore del fashion. Con Vogue Italia abbiamo fortemente voluto ripetere l'esperienza dell'anno scorso, aumentando l’offerta con la mostra e con il coinvolgimento delle 8 accademie di moda di Roma: i circa 200 alunni che hanno partecipato ai workshop a loro dedicati, con stilisti e direttori creativi internazionali, non dimenticheranno questa esperienza. Ringrazio per il lavoro Vogue Italia, con cui vogliamo continuare a collaborare in futuro su altri progetti ambiziosi”, dichiara Alessandro Onorato, Assessore di Roma Capitale a Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda.
Sui canali social di Vogue Italia e sul sito https://www.vogue.it/forces-of-fashion sarà possibile rivivere l’esperienza e riascoltare gli interventi dei protagonisti di Forces of Fashion 2024.
Dichiarazioni:
Monica Bellucci: “Quello che mi piace molto del mio lavoro è l’effetto sorpresa. Non so mai cosa succederà. È un lavoro in cui non si finisce mai di imparare. Mi piace questa tensione, quasi paura che ho prima di iniziare un film o di andare in scena a teatro. Ho fatto 3 anni di teatro e la paura non mi ha mai lasciata. È un motore per me a volte, anche una forma di grande sincerità e di forza, qualcosa che ti dà accesso all’anima. In ogni caso, per me la paura, questa vibrazione forte, è un motore”.
Glenn Martens: “L’intento non è fare solo begli abiti, ma qualcosa di grande. Diesel me lo ha permesso perché è un brand che parla davvero a tutti”.
Maximilian Davis, IB Kamara, Mischa Notcutt, a proposito di cosa ci può aiutare a essere originali in un’epoca in cui tutto sembra sempre essere uguale:
MD: “Prendersi dei rischi”.
IK: “Lasciar perdere internet e leggere un libro”.
MN: “Pensare fuori dagli schemi”.
Alessandro Michele: “Ora vivo dentro l’età tecnologica. Resto convinto però che le persone sono un grande valore, un tesoro. Ciò che vedo è bellissimo e lo hanno fatto delle persone. Io non sono un direttore creativo. Sono Alessandro Michele e le persone che mi circondano sono un valore. Noi prima di tutto “siamo“. L’essere umano viene prima del business. Noi guardiamo le percentuali di guadagno o di perdita. Ma queste non esistono, mentre noi esistiamo. Poi anche i numeri ci stanno dicendo qualcosa: ci dicono “Attenzione, il mondo della moda è gassoso” Del resto la moda dove la metti? Chi l’ha mai toccata? Che forma ha? Chi la vuole mettere nel serbatoio come il gasolio, la distrugge”.
Giuliano Calza: “Quando si parla di valori ho sempre sentito una forte appartenenza all’Italia, ma allo stesso tempo il desiderio di non vedermi nei cliché. Volevo sentirmi un italiano del futuro, non un italiano del passato. Sostenere questo messaggio creativo, questa mia missione, attraverso il mio brand che è frivolo ma anche ricco di profondità, che è lo specchio dello stile italiano”.
Giovanna Engelbert: “La mia rivoluzione sta nel cambiare lo stereotipo del gioiello: l’atto di adornarsi non coincide solo con un momento di show off del benestare, ma è anche un atto di empowerment. Far splendere le donne attraverso i cristalli è la mia priorità”.
L’evento è stato reso possibile grazie al supporto dei partner: Crivelli, MAC Cosmetics e The Archivia.
Si ringraziano Acqua Fiuggi e Westwing.
Hashtag ufficiali: #ForcesOfFashion #VogueItalia
(credit foto Antonio De Masi)