Evento pubblico

Kazachok Forum, il successo dei brand passa per il licensing

Organizzata da Kazachok Italia, società di consulenza specializzata in licensing, si è svolta quest’oggi, presso il Palazzo Mezzanotte della Borsa di Milano, la quarta edizione del Kazachok Licensing Forum Italiano.

Molti i visitatori e gli espositori accorsi, unico l’obiettivo: facilitare il contatto tra chi offre licenze e chi le cerca. Nella consapevolezza che il licensing sia il cuore del marketing, elemento centrale delle strategie di gestione dei brand. Stiamo parlando della quarta edizione del Kazachok Licensing Forum Italiano, organizzato da Kazachok Italia, società di consulenza specializzata in licensing che, come precisato da Paolo Lucci, direttore Kazachok Italia, gestisce un database di 2.250 aziende licenziatarie, che possiedono almeno una licenza, e 200 licenzianti che, appunto, offrono licenze.

kaza1.JPG

Nelle operazioni di licensing, è molto importante che, come spiegato da Lucci, da una parte i licenzianti affrontino il business avendo piena consapevolezza del reale valore del brand, e dall’altra i licenziatori abbiano le idee molto chiare sulle attività da mettere in atto. Anche perché, come ricordato anche da Barbara Giannelli (Studio Giannelli), la mancata individuazione del partner giusto cui affidare la licenza può portare al non rispetto di fondamentali standard qualitativi in campo produttivo e distributivo, tali da rovinare il servizio e il prodotto offerti, con il conseguente indebolimento dell'immagine e della reputazione del brand agli occhi dei consumatori e del mercato. Ecco perché trattare le licenze significa entrare nel cuore delle strategie di gestione del brand.

Tuttavia, come evidenziato da Anna Bertolini (Mark-Up) nel corso del convegno svoltosi questa mattina nell’ambito del forum, è anche importante collocare tutti i discorsi sul licensing all’interno del più ampio panorama del retail, valutando, in particolare, le trasformazioni che sempre più caratterizzano i punti vendita. A cominciare dal trend della ‘contaminazione dei luoghi’. I punti vendita, sottolinea Bertolini, sono oggi sempre più anche dei 'luoghi di incontro', dove si possono realizzare momenti di socializzazione.

kaza2.JPG

Ma non solo, altre ibridazioni sono quelle che trasformano i luoghi di transito, come le stazioni e gli aeroporti, in punti vendita; oppure ancora la mutazione delle abitazioni private in luoghi d’acquisto, grazie alle opportunità rese possibili dall’e-commerce.

Inoltre, un’altra contaminazione è quella che trasforma i punti vendita in luoghi di intrattenimento e spettacolo, dove avvengono svariati tipi di eventi speciali. Due esempi, a riguardo, sono lo Spazio Ambasciatori di Bologna, che miscela con efficacia tre ingredienti principali: libreria, food ed eventi culturali; e il Wash Bar di Parigi, che, oltre al lavaggio dei vestiti, mette a disposizione dei clienti diverse occasioni di socializzazione tipiche di un bar.

Infine, un altro trend che, afferma Bertolini, sta radicalmente trasformando il panorama del retail è quello della 'sostenibilità', che si può declinare sia nella realizzazione di punti vendita che rispondano a criteri di bio-edilizia, sia attraverso la messa in commercio di prodotti eco-sostenibili ed eco-compatibili.

Un’altra testimonianza molto interessante è quella di Roberto Ghiringhelli Cavallo, direttore centrale acquisti La Feltrinelli, il quale ha spiegato il nuovo progetto ‘La Feltrinelli Point’, catena di librerie in franchising con ampio assortimento di libri, integrato da altre categorie merceologiche, come home video, cartoleria, giochi e musica.

La nuova catena, ha precisato Ghiringhelli, aprirà il primo negozio entro il prossimo Natale nella città di Cagliari, e sarà seguito da un totale di 50 punti vendita, che vedranno la luce nell’arco dei prossimi cinque anni. L’obiettivo è quello di rendere sempre più capillare il radicamento sul territorio attraverso il know how e la forza del marchio Feltrinelli, assieme all’esperienza di librai competenti e imprenditori capaci. Il tutto mettendo a disposizione dei nuovi partner le strategie di marketing, comprese le operazioni promozionali, proprie del sistema Feltrinelli.

Nel complesso la strategia Feltrinelli per il prossimo futuro si basa, oltre che sul forte presidio del settore editoria, anche sulla crescita nei campi della cartoleria e dei collaterali, dove, come, come ricordato da Ghiringhelli, ci sono ampi margini di aumento dei volumi di business.

Infine, Ghiringhelli ha ricordato i marchi e i formati della casa editrice. Si tratta di Feltrinelli Librerie (27 punti vendita, soprattutto libri, home video e cartoleria), Feltrinelli Libri e Musica (26 punti vendita, anche eventi e presentazioni), Feltrinelli International (4 punti vendita specializzati in lingue straniere); Feltrinelli Express (10 punti vendita in stazioni ferroviarie e aeroporti); Feltrinelli Village (25 punti vendita all’interno dei centri commerciali, soprattutto libri e cartoleria); Ricordi Media Store (7 punti vendita, soprattutto musica e strumenti musicali), Feltrinelli.it (il negozio online, aperto sette giorni su sette, 24 ore al giorno).

Mario Garaffa