Evento pubblico
Le eccellenze friulane in arrivo alla Triennale. E la mostra si fa esperienza
Il Friuli Future Forum, progetto di marketing e comunicazione territoriale promosso e voluto nel 2011 dalla Camera di Commercio di Udine, approda per la prima volta a Milano con un’installazione ideata dal creativo Lorenzo De Rita e realizzata dall’architetto Anne Holtrop.
Dal 7 al 17 giugno, La Triennale (Curva B del Museo) ospiterà ‘Il Futuro fatto a Mano’, percorso esperienziale che ha l’obiettivo di raccontare le eccellenze del Friuli Venezia Giulia (vedi notizia correlata).
In mattinata, a Palazzo Affari ai Giureconsulti, sono stati svelati i dettagli del progetto nel corso di una conferenza stampa.
“In Triennale - ha dichiarato De Rita - prenderà vita uno spazio in cui dialogare, sperimentare, mettere a frutto le proprie idee e toccare con mano il futuro. Non a caso, la mostra riporta lo slogan ‘Si avvisano i gentili visitatori che è severamente vietato non toccare’ e la parola chiave è ‘Enter’, un invito alle persone a partecipare attivamente alla riflessione sul futuro. Ogni giorno sono previsti workshop, lectio, mini lezioni di gastronomia regionale e degustazioni di vini friulani, con il meglio della tecnologia disponibile”.
(Nella foto: Davide Rampello, presidente Fondazione Triennale; Giovanni Da Pozzo, presidente Cciaa e Unioncamere Fvg; il creativo Lorenzo De Rita, curatore de 'Il Futuro fatto a Mano')
Lo spazio in Triennale sarà così suddiviso: ‘Food & Drink Corner’, ‘Videowall’, ‘Lecture Hall’, ‘Brevetti’, ‘Exhibition’ e ‘Workshop Area’.
Il programma (vedi allegato) si articolerà in fasce orarie per le giornate espositive e con la partecipazione di rinomati chef friulani, rappresentanti dell’imprenditoria del territorio e lectio artigianalis, dove dall’imparare si passerà al 'fare'.
Ad ampio spettro i temi toccati: da un’analisi dei social media e dei nuovi strumenti di comunicazione con Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto - Gruppo L’Espresso (7 giugno, ore 16.30) a un incontro faccia a faccia con Alberto Gortani, direttore e amministratore delegato di Moroso Spa (8 giugno, ore 12.30), fino a un workshop sul legno come materiale duttile e indossabile, con il designer Matteo Ragni (13 giugno, ore 14). Tutti i giorni, inoltre, alle 12.30, appuntamento con le mini-lezioni di cucina, per imparare diverse tecniche e scoprire l’utilizzo e la proprietà di alcuni cibi. Dal 7 al 9 giugno, infine, la costruzione dello stand prenderà vita con l’assistenza e la partecipazione dei visitatori. 
“La forza di questo progetto - ha ribadito Pierdonato Vercellone, che, in qualità di consulente, cura la comunicazione de ‘Il Futuro fatto a mano’ - sta nella sua modalità integrata, innovativa e variegata di comunicazione. Un’installazione unica in cui l’allestimento, originale e innovativo, mostrerà il meglio delle eccellenze imprenditoriali friulane e sarà costruito, giorno per giorno, con l’aiuto dei visitatori, che davvero diventeranno parte attiva del progetto”.
All’interno dell’allestimento vi sarà anche un videowall su cui scorreranno le immagini delle webcam puntate su alcune aziende friulane, e più precisamente sulle mani di imprenditori e lavoratori. E proprio le mani saranno protagoniste del percorso: i visitatori potranno lasciare la propria impronta digitalizzandola e stampandola in loco.
“Il Futuro fatto a Mano’ - ha aggiunto Giovanni Da Pozzo, presidente Cciaa e Unioncamere Fvg - è la dimostrazione della vitalità e della dinamicità dell’economia friulana che, con alcune imprese come Illy, Snaidero e Moroso, oggi guarda ben oltre i confini nazionali. Un’economia rappresentata in tutti i settori merceologici, compreso quello eno-gastronomico, in cui la Regione si fa portatrice di vere specialità”.
Tra gli appuntamenti, infine, si ricorda l’11 giugno alle 19.30, con la presentazione del volume ‘Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori - I solisti del Gusto’ con Davide Rampello e Bruno Pizzul. A seguire, alle 20.30, serata di percorso gastronomico con venti chef del Friuli.
“La mia idea - è intervenuto il presidente della Fondazione Triennale e direttore artistico Padiglione Zero Expo 2015 Rampello - è quella che le istituzioni debbano sempre rappresentare e far conoscere il territorio. Il Friuli ha una formidabile concentrazione di artigianalità, in tanti e diversi settori merceologici. Per questo sposiamo con entusiasmo questa importante iniziativa”.
Chiara Pozzoli

