Evento sportivo

Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 sono le più gender balanced nella storia dei Giochi Invernali

Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Fondazione dei Giochi ribadisce il proprio impegno nella promozione della parità di genere nello sport e dello sport inclusivo.

L’edizione dei Giochi di Parigi 2024 ha dimostrato come l’uguaglianza di genere tra le atlete e gli atleti sia possibile, avendo raggiunto l’inedito traguardo dei Giochi più “gender balanced” di sempre.  Anche le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, con il 47% di atlete in gara, saranno le più gender balanced nella storia dei Giochi Invernali.

Purtroppo, però, “fuori dal campo” la parità non è ancora raggiunta. Nel 2023 soltanto il 22% delle posizioni di vertice nelle federazioni nazionali dei dieci sport più popolari dell’UE era occupato da donne. Una sottorappresentazione che si registra anche altrove: su circa 24.000 accreditati media ai Giochi di Paris 2024, solo il 23% era composto da donne.

Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Fondazione Milano Cortina 2026 ribadisce il proprio impegno nella promozione della parità di genere nello sport e dello sport inclusivo, senza discriminazioni. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali Milano Cortina 2026 offrono un'importante opportunità per stimolare una trasformazione attraverso lo sport e promuovere un impegno verso una società più inclusiva. Negli ultimi mesi, questo impegno della Fondazione si è tradotto in diversi progetti significativi che ci teniamo a raccontarvi.

Nel corso dello stesso trimestre abbiamo curato direttamente la prima edizione italiana delle Portrayal Guidelines del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Questo documento rappresenta un importante passo avanti per il movimento sportivo italiano, adattando linee guida internazionali per la rappresentazione di genere al contesto nazionale italiano e alle peculiarità della nostra lingua.

Le Portrayal Guidelines, disponibili in diverse lingue, offrono indicazioni per promuovere una rappresentazione equa e rispettosa del genere nelle comunicazioni legate ai Giochi Olimpici e Paralimpici, nonché in tutto il Movimento Olimpico e Paralimpico. L'edizione italiana intende facilitare l'applicazione di queste linee guida e fornire strumenti concreti per i media, il pubblico e la stessa Famiglia Olimpica affinché la parità di genere e l'equità siano promosse in ogni contesto legato al mondo dello sport. Il documento alle molteplici componenti del movimento sportivo, inclusi i media, si pone l'obiettivo di diventare uno strumento di riferimento per migliorare la rappresentazione delle donne e degli uomini nello sport, contribuendo a costruire un ambiente sportivo ancora più inclusivo e rispettoso. 

Il 14 novembre è stata lanciata un’iniziativa di gaming interna alla Workforce attraverso la app AWorld. In questa sfida l'obiettivo è promuovere la parità di genere attraverso l'informazione, sfide quotidiane nell’adottare una serie di semplici comportamenti inclusivi e quiz.

Il CONI e Fondazione Milano Cortina 2026 hanno presentato lo scorso 14 novembre un programma di incontri in ciascuna delle 21 sedi delle Scuole Regionali del CONI. L’iniziativa dal titolo “21 Tappe per la parità di genere nello sport:” vuole aumentare la consapevolezza sulle discriminazioni e le disuguaglianze di genere nello sport, prevenire discriminazioni e violenze di genere nei contesti sportivi, formare i partecipanti sul valore della parità di genere nel settore sportivo, integrare nelle politiche e nelle organizzazioni sportive l'approccio gender mainstreaming e trasformare l’equità di genere da principio a pratica concreta sul campo. 

I Giochi di Milano Cortina 2026 si pongono l’ambizioso obiettivo di promuovere la cultura della sostenibilità nello sport, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Su queste basi anche tu, come parte della community Fan26, puoi fare la tua parte, ad esempio usando un linguaggio inclusivo e rispettoso, sia nel parlato che nello scritto, oppure ricordando e valorizzando le esperienze delle grandi atlete italiane e internazionali che hanno segnato la storia dei Giochi e dell’empowerment femminile.