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La tv digitale si svela grazie a Starcom

Dall'analisi effettuata emerge che ad oggi quasi la metà della popolazione ha in casa un supporto digitale: sono più di 7 milioni i decoder digitali terrestri presenti nelle famiglie italiane e quasi 5 milioni gli abbonamenti a Sky. Il digitale terrestre viaggia su uno share minuto medio prossimo all'1%.

La tv digitale, esplosa a fine anni Novanta nella sua componente satellitare e diffusasi poi nelle varianti terrestri (DTT), mobili (DVBH) e a banda larga (IPTV), presenta un'offerta ecletica, che va dai canali generalisti ai canali tematici pay/free, dalla PPV (pay per view) al VOD (video on demand).

Starcom ha effettuato un'analisi aggiornata di uno scenario che si presenta articolato e inesorabilmente avviato, dal decreto ministeriale dello scorso 10/09/2008, nella direzione dello switch off analogico-digitale.

Fra pochi anni il digitale terrestre diventerà l'unico modo di 'consumare' la tv. Ad oggi quasi la metà della popolazione ha in casa un supporto digitale, satellitare o terrestre che sia: sono più di 7 milioni i decoder digitali terrestri presenti nelle famiglie italiane, quasi 5 milioni gli abbonamenti a Sky, e più di 3 milioni di italiani posseggono entrambi i decoder.

Numeri destinati a crescere, che testimoniano l'alta attrazione di questo mondo soprattutto sulle classi giovani adulte e dall'elevato posizionamento sociale. Il digitale terrestre viaggia su uno share minuto medio prossimo all'1%, grazie alla spinta di Premium Gallery e del neonato canale dedicato ai giovani Rai 4, che dal prossimo novembre entrerà nelle rilevazioni giornaliere Auditel .

Vista l'impossibilità di separare le audience maturate sul digitale terrestre da quelle satellitari, per quei canali che trasmettono su ambedue le piattaforme, come ad esempio Disney Channel, Rai News 24, Rai Sport+, Rai Edu e Rai Gulp , bisogna considerare che i numeri sono leggermente sottostimati. Attualmente l'unico canale dtt rilevato da Auditel è Boing, anch'esso pensato su misura per i giovanissimi e che sul target 4-14 ha registrato nel periodo settembre 2007-giugno 2008 (fascia 7-22) oltre 19 mila contatti nel minuto medio.

Si deve inoltre considerare che fra due anni più del 70% della popolazione avrà in casa il digitale terrestre e che a breve entreranno in gioco nuovi operatori con nuovi canali per via della legge 66/2001 che obbliga Rai, Mediaset e Telecom Italia Media alla cessione ad editori terzi del 40% della capacità trasmissiva di ciascun multiplex.

Accanto a Tv Sat e Dtt, a completare lo scenario si aggiungono l'iptv e la tv mobile, che rimangono tuttora due realtà di nicchia, fruite quasi esclusivamente da un target giovane.

(In allegato l'analisi in formato pdf)