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Aegis: spazio ai servizi creativi, con quattro modelli per un'offerta integrata

L'integrazione da parte della società (nella foto il CEO, Mainardo De Nardis ) dei servizi media tradizionali del network Carat con l'unità di advertising interattivo Carat Fusion, negli Stati Uniti, è la prima di una serie di iniziative che la holding company sta realizzando nei maggiori mercati del mondo, con l'intento di scoprire quali forme di integrazione funzionano meglio.

I servizi creativi sono diventati un elemento strategico dell'offerta di Aegis, società con sede a Londra conosciuta per i suoi interventi nel campo dei media e per le operazioni di ricerca, ma che ora, come ha affermato Mainardo De Nardis (nella foto), CEO di Aegis Media Global, ha cominciato a fornire anche servizi creativi, nell'ottica di un'offerta sempre più completa.

La maggior parte di queste funzioni creative ha riguardato le forme convenzionali dei media on line (banner pubblicitari, sviluppo e creazione di siti etc), tuttavia il gruppo si sta muovendo anche verso forme più convenzionali di advertising offline, compresa la creazione dei tradizionali spot televisivi da 30".

Aegis in effetti ha già realizzato una campagna integrata, lo scorso anno, per Renault (in particolare per promuovere Twingo ) comprensiva di spot televisivi. Oltre a Aegis, altri media services group hanno cominciato a fornire servizi creativi.

 Secondo De Nardis, si tratta di uno sviluppo naturale del mondo dell'advertising, dal momento che le piattaforme media non sono più nettamente separate e le agenzie che forniscono servizi di marketing cercano di fornire servizi integrati, che ne coinvolgano più di una.

Aegis sta testando in particolare quattro modelli per l'offerta di servizi integrati. Il primo consiste in quanto è stato intrapreso negli Stati Uniti lo scorso anno, con la fusione tra Carat e Carat Fusion (processo denominato internamente Carat 2.0), allo scopo di vedere se integrazioni 'forzate' di questo tipo possono accelerare il processo di aggregazione di funzioni diverse.

Il secondo modello invece, che sta trovando applicazione in Inghilterra, è molto simile al primo, eccetto per il fatto che in questo caso i servizi creativi vengono lasciati al di fuori del processo di integrazione e offerti come servizi a sé stanti.

Nel terzo modello, testato in Francia, i diversi servizi di Aegis restano separati e funzionano autonomamente, ma riportano a un team centrale.

Infine, il quarto modello, rivolto ai mercati più piccoli, dove Aegis possiede meno infrastrutture, consiste nel lasciare che l'integrazione avvenga in modo naturale, con i diversi servizi che fanno capo a un singolo manager.