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DDB acquisisce Bialetti, Lipton Tea e Pesoforma

Con l'arrivo del direttore creativo esecutivo Vicky Gitto, e il suo ingresso nel cda, l'agenzia di cui è ceo Ezio Bossi e amministratore delegato Federico Heise, mette a segno nel primo trimestre una triplice acquisizione.

Tripletta per DDB. Con l'arrivo del direttore creativo esecutivo Vicky Gitto, e il suo ingresso nel cda, l'agenzia di cui è ceo Ezio Bossi, e amministratore delegato Federico Heise, ha infatti messo a segno nel primo trimestre dell'anno tre importanti acquisizioni. La prima segna il ritorno di un cliente storico, Bialetti Industrie, con i marchi Bialetti (caffettiere) e Rondine (pentolame). Dopo una breve parentesi, nel 2005, con McCann-Erickson, l'azienda ha scelto di affidarsi ancora a DDB, suo partner di comunicazione per i precedenti cinque anni, senza indire alcuna consultazione. "L'assegnazione diretta è un segnale forte di fiducia da parte dell'azienda – commenta ad Advexpress Federico Heise -. Siamo orgogliosi perché Bialetti è un marchio storico, caratterizzato da una decisa spinta all'innovazione". Per il 2006 sono previste attività di comunicazione sia sulle caffettiere che per le pentole Rondine.

Un altro cliente di calibro proviene dal network internazionale. Lipton Tea, del gruppo Unilever, è stato infatti acquisito all'inizio dell'anno: il coordinamento è curato dalla sede di Parigi, ma è forte il coinvogimento delle sedi locali, fra cui quella italiana. Oltre alla campagna internazionale declinata presto su tutti i mezzi classici, sono previste diverse attività di comunicazione a livello locale.

Infine, da marzo è entrato nel portafoglio dell'agenzia Pesoforma, marchio di prodotti dietetici sostitutivi del pasto e integratori alimentari. Anche qui un'acquisizione tutta italiana, avvenuta a seguito di una consultazione. La campagna sarà declinata principalmente su stampa e radio. Sono in onda in questi giorni 5 diversi comunicati radio. Prosegue dunque il trend positivo dell'agenzia, che affronta il 2006 con l'obiettivo strategico, spiega ancora Heise, "di un approccio sempre più integrato alla comunicazione, con il coinvolgimento di varie discipline".