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Lowe Pirella presenta la linea A di Alessi

La campagna stampa è pianificata sulle principali testate femminili e di design. Con la direzione creativa di Emanuele Pirella, hanno lavorato l'art Alessandra Paglialonga e il copy Massimo Ambrosini . Il fotografo è Raffaello Brà.

Quest'anno, Alessi, storica marca del design italiano, propone un'importante novità sul mercato. Per rispondere alle esigenze di chi risulta essere più sensibile alla funzionalità e al prezzo di oggetti per la casa e il vivere di ogni giorno, è stata creata A di Alessi. Si tratta di una linea più facile ed accessibile, in grado di andare incontro al più vasto pubblico della mass production, che privlegia soluzioni pratiche, senza rinunciare a validi contenuti di design e qualità.

Svelando il lato pop della personalità di marca, A di Alessi diviene il portabandiera ufficiale di un design democratico, che diffonde il bello attraverso oggetti che rendono i piccoli gesti di tutti i giorni, più semplici, più gradevoli, più vicini. Su questo concetto ha lavorato l'agenzia Lowe Pirella per sviluppare la campagna di comunicazione, composta da due soggetti stampa, nei quali i prodotti oggi più rappresentativi della nuova linea appaiono in un contesto inaspettato, ma al tempo stesso in grado di veicolare un forte significato popolare e 'di democrazia'.

Il primo annuncio in uscita ha come protagonista il Quarto Stato, celebre quadro di Pellizza da Volpedo, dal quale è stata mutuata e reinterpretata l'allegoria che lo contraddistingue, per esprimere in modo ironico il concetto di fondo: 'un design alla portata di tutti'.

Alcune pentole Pots&Pans, firmate da Jasper Morrison per A di Alessi, sono infatti poste tra le braccia delle figure che avanzano verso la piena luce e 'un futuro migliore'. Il titolo recita 'A di Alessi. Top design. Pop price'. Un secondo soggetto seguirà nelle prossime settimane. La campagna è pianificata da aprile sulle più importanti testate femminili e di design. Con la direzione creativa di Emanuele Pirella, hanno lavorato l'art Alessandra Paglialonga e il copy Massimo Ambrosini . Il fotografo è Raffaello Brà.