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Al via la fusione Global Media - bigmouthmedia

Global Media GmbH, uno dei principali fornitori mondiali di servizi di web marketing, ha annunciato la fusione con bigmouthmedia Ltd, operante nel search engine marketing in Gran Bretagna. L'operazione è stata portata a termine con il supporto della società di investimento Carlyle Group . Il risultato della fusione sarà la più grande società indipendente specializzata nel search marketing, con un portafoglio di oltre 300 clienti - tra i quali Hilton, British Airways, AOL e Barclays.

Global Media è una web marketing company con un'affermata presenza in Europa e Asia, mentre bigmouthmedia è tra i protagonisti in Gran Bretagna nello specifico segmento del Full Search, offrendo servizi di paid search e search-engine optimisation (seo) in più lingue. La sinergia naturale tra le due realtà permetterà di offrire ai clienti un unico interlocutore a livello globale per tutte le esigenze di ottimizzazione della visibilità sul Web e dell'advertising online.

bigmouthmedia impiegherà da oggi oltre 100 persone dislocate presso le sedi di Londra, Edimburgo e New York, nonché Manchester, fino a questo momento sede di Global Media UK. Tali risorse si uniranno ai 100 dipendenti di Global Media operativi presso le sedi di Monaco di Baviera, Milano, Mosca, Oslo, Parigi, Seul e Stoccolma. In seguito all'operazione, Steve Leach, già Ceo di bigmouthmedia, entra a far parte del board di Global Media e sarà responsabile delle attività in Gran Bretagna e Usa, oltre a ricoprire la carica di Chief Strategy Officer per il gruppo, mentre Thomas Gerteis, ceo di Global Media, manterrà l'attuale posizione.

Secondo le stime più recenti, l'ammontare totale degli investimenti nel marketing online raggiungerà circa 20 miliardi di dollari a fine 2006, in conseguenza del sempre maggior tempo trascorso online dai consumatori, che spinge le aziende ad allocare una sempre maggiore percentuale del proprio budget pubblicitario sui media online. Parks Associates stima che entro il 2010 l'advertising online rappresenterà globalmente il 10% dei budget pubblicitari: una crescita notevole considerando che la stima 2004 parlava di meno del 5%.