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UM e il Dipartimento per le politiche della Famiglia - Presidenza del Consiglio dei ministri - insieme contro il cyberbullismo. Al via una campagna sociale 100% digital rivolta ai giovani e alle famiglie

“Il dolore e la sofferenza non sono virtuali” è il messaggio principale della comunicazione. Secondo i dati ISTAT poco più del 50% degli 11-17enni partecipanti all’indagine, ha subìto qualche episodio offensivo e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti al sondaggio. Nello stesso arco di tempo il 63,3% dei ragazzi e adolescenti ha dichiarato di essere stato testimone di comportamenti vessatori di alcuni ragazzi verso altri.

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza in rete - Safer Internet Day 2023, è partita la prima campagna del Dipartimento per le politiche della famiglia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con UM.

Secondo i più recenti dati ISTAT, riportati anche da Unicef, poco più del 50% degli 11-17enni partecipanti all’indagine, ha subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti al sondaggio e sempre nello stesso arco di tempo il 63,3% dei ragazzi e adolescenti ha dichiarato di essere stato testimone di comportamenti vessatori di alcuni ragazzi verso altri. Tali episodi sono più diffusi nelle zone più disagiate del nostro Paese e tra le ragazze. Inoltre, il cyberbullismo ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo.

Sono dati che fanno riflettere e comprendere l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione per contrastare il bullismo e il cyberbullismo, temi sociali che riguardano tutti, divenuti ormai prioritari soprattutto a supporto dei giovani. Da qui la campagna realizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia che inaugura la nuova collaborazione con UM, partner media scelto a seguito di una gara.

Il dolore e la sofferenza non sono virtuali” è questo il messaggio principale della campagna che vuole informare le vittime della possibilità di aprire un dialogo su quanto vissuto comunicando l’impegno delle istituzioni nel contrastare il fenomeno per promuovere una relazione sana tra i ragazzi e internet. La comunicazione si rivolge principalmente ai ragazzi, alle loro famiglie e agli insegnanti.

La strategia di pianificazione, coordinata da UM, prevede una presenza 100% digital con approccio data driven per veicolare il messaggio attraverso formati video su YouTube e sui principali canali social, affiancati da formati audio su piattaforme selezionate.

Carlo Messori Roncaglia (nella foto), CEO UM Italy, commenta: “Siamo felici di avviare questa partnership con il Dipartimento per le politiche della famiglia proprio in occasione del lancio di una campagna sociale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, temi di cui si parla ancora troppo poco. Questo dimostra che anche noi, come partner di comunicazione, abbiamo un ruolo importante per portare all’attenzione di tutti tematiche sociali a tutela dei giovani, delle famiglie e delle scuole”.