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Laser Entertainment al 'Carnevale nel tempo' di Venezia

Il progetto Carnevale nel tempo nasce dalla collaborazione tra la struttura esecutiva del Carnevale di Venezia 2006 e l'ENEL (sponsor), e con il supporto organizzativo di Etabeta Produzioni e tecnico di Laser Entertainment che ha fisicamente realizzato le proiezioni. E' un progetto che è stato fortemente voluto dal Produttore Esecutivo della manifestazione Alessandro Dal Pra e dall'Assessore al Turismo del Comune di Venezia, Augusto Salvadori.

L'idea è stata quella, proiettando grandi immagini su uno dei simboli di Venezia e del mondo, di creare magicamente un "Carnevale senza tempo", con riprese degli antichi mosaici raffiguranti le prime maschere risalenti al "300, ai quadri del Bella e del Canaletto, sino a far volare la fantasia fino ad un onirico Carnevale del 2070... Sui tutti i quattro lati del campanile, che hanno svolto la funzione di schermo naturale, sono state proiettate, da una quindicina di metri d'altezza da terra fino alla sommità della cuspide, centinaia di immagini in continua sequenza. Particolarmente suggestiva la serata di presentazione, giovedì 25, quando, in Piazza San Marco, una misteriosa figura con mantello, tricorno nero e la classica bauta, si è posizionato in testa alla grande passerella del palcoscenico di San Marco e, da un interruttore elettrico scenografato, realizzato per l'occasione, ha tolto energia a tutta la Piazza San Marco, compresa la luce pubblica, per consentire la partenza delle immagini e dell'affascinante colonna sonora.

Primo fotogramma, in movimento, la splendida maschera di uno degli arlecchini più famosi della storia del Teatro, il grande Moretti, che ha percorso dalla base alla sommità tutta l'altezza del campanile di San Marco, in tutta l'imponenza dei suoi novanta metri.

Il progetto e la realizzazione dell'evento, è stato affidato a una production company veneziana: Eta Beta Produzioni. Infatti l'Immagine Grafica e la scelta delle musiche che hanno composto la colonna sonora, sono state a cura del dipartimento creativo di questa azienda, diretto da Marco Barel, con il supporto fotografico di Gino Gabrieli. La produzione in loco tecnica e logistica, è stata invece curata da uno dei production manager di Eta Beta, Nicola Catullo. Per realizzare un progetto illuminotecnico così affascinante, sono state scelte le tecnologie più moderne fornite dalla Laser Entertainment di Milano, ovvero i proiettori di immagini di grandi dimensioni Stark nei vari modelli della gamma, tutti gestiti da una workstation della Laser Entertainment con software laser Pangolin LD 2000 Professional. In particolare sono stati imnpiegati un totale di 12 proiettori Stark, 3 per ogni lato, divisi in un proiettore Stark Revolution a testa mobile e due Stark Live, tutti i cambi immagine sincronizzati tra di loro sui quattro lati venivano gestiti da una workstation Laser Entertainment con software Pangolin LD 2000 Pro, inoltre i comandi ai proiettori venivano impartiti e distribuiti da un sistema dmx wireless per evitare di deturpare la piazza con cavi di segnale che avrebbero causato oltre al problema estetico in una delle piazze più belle del mondo un potenziale pericolo e intralcio per il pubblico che nelle giornate di maggiore afluenza ha superato diverse centinaia di migliaia di visitatori e turisti.

Particolare attenzione e cura è stata dedicata alla divisione delle zone di proiezione per coprire le grandi superfici, partendo da punti di proiezione a differenti distanze (dai 45 a oltre 90 metri), su diverse altezze e con limiti di intervento e installazione delicatissimi (ben due postazioni sono state collocate sul loggione del Palazzo Ducale), particolarmente complicato quindi il sistema di gestione e sincronizzazione nonchè la giusta scelta degli obiettivi La soluzione di allestimento e il progetto tecnico delle proiezioni è stato pensato da Alberto Kellner, titolare di Laser Entertainment srl di Milano.