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Parte da Roma la raccolta fondi per il primo murales green d’Europa omaggio al movimento LGBQT+. Firma Yourban2030

Un’opera d’arte di 250 metri quadrati di pittura mangia smog che verrà realizzata nel Municipio VIII nel quartiere di San Paolo a Roma, dove ha sede lo storico Circolo Mario Mieli, a cura dell’artista olandese JDL, Judith De Leuuw: un muro per parlare di libertà, identità e rispetto nel segno dell’ambiente, in ricordo di Andrea Berardicurti, detta la KARL DU PIGNE', icona del mondo Lgbqt, attivista appassionato e instancabile del circolo.

Parte da Roma, il 5 novembre 2020, la campagna di raccolta fondi per il primo murales green a tema LGBT: Outside In, un omaggio ai 50 anni del movimento LGBTQ+ che ha segnato un percorso di affermazione del diritto alla felicità e all’affettività di ogni persona.

Un’opera d’arte di 250 metri quadrati di pittura mangia smog che verrà realizzata nel Municipio VIII nel quartiere di San Paolo a Roma, dove ha sede lo storico Circolo Mario Mieli, a cura dell’artista olandese JDL, Judith De Leuuw: un muro per parlare di libertà, identità e rispetto nel segno dell’ambiente, in ricordo di Andrea Berardicurti, detta la KARL DU PIGNE', icona del mondo Lgbqt, attivista appassionato e instancabile del circolo Mario Mieli e draq queen, morto nel 2018, a 61 anni.

Un muro per tutti, un muro di tutti: perché nessun muro si abbatte da solo. A promuovere il murales Outside In, omaggio ad un’icona del movimento e simbolo non solo italiano di libertà e lotta, è una cordata internazionale tra Italia, Olanda e Stati Uniti, che vede come capofila Yourban2030, la no-profit italiana guidata da Veronica De Angelis, che ha già regalato a Roma, nel quartiere Ostiense, Hunting Pollution, il murales green più grande d’Europa.

Il primo di una serie di muri di tutti, che sono al tempo stesso murales e monumenti, omaggi e opere d’arte a cielo aperto. Con una madrina d’eccezione, Vladimir Luxuria, da giovedì 5 novembre partirà online la campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per realizzare il murales, che è al tempo stesso colore e rigenerazione urbana, restyling creativo della città e messaggio, in grado di trasformare un muro bianco in opera d’arte accessibile a tutti.

“Quando parlo della Karl du Pignè mi emoziono perché è stata una storia di profonda amicizia ma anche di una lotta che abbiamo fatto insieme:  i primi Pride, le giornati mondiali contro l’AIDS, gli eventi culturali. Una lotta che ci ha permesso di raggiungere dei traguardi importantissimi e sono felice che possa essere ricordata attraverso un murales ecosostenibile, il primo in Europa che riguarda la tematica LGBQT+” commenta Vladimir Luxuria.

I donatori avranno il loro nome riportato su una targa ai piedi del murales e contribuiranno alla nascita di un nuovo monumento per tutti e di tutti, inclusivo e partecipato, racconto di un movimento internazionale, a cui ogni persona deve qualcosa. Perché nessun muro si abbatte da solo.

Il progetto, fortemente voluto e sostenuto dall'Ambasciata Olandese in Italia, è a cura di Yourban2030 in collaborazione con il Circolo Mario Mieli, con il patrocinio del Municipio VIII di Roma.